Conoscenze richieste per l´accesso
Per l'ammissione al Corso di Laurea triennale in Viticoltura ed Enologia si richiede il possesso dei requisiti di legge (diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo), e di un'adeguata preparazione iniziale costituita da conoscenze di base di matematica, fisica, chimica e biologia e una conoscenza della lingua inglese il cui livello è definito nel Regolamento Didattico del corso di studio. La verifica di tali requisiti avviene attraverso una prova di accesso utile anche all'individuazione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi. Il corso potrebbe essere a numero programmato. Le modalità di svolgimento della prova di accesso e gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso vengono definiti dal Regolamento didattico del Corso di Laurea.
La prova sarà organizzata tenendo conto anche delle esigenze dei candidati diversamente abili, ai sensi della L.104/1992 e successive modifiche e della L. n. 170/2010 e relativo decreto attuativo.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia si propone l'obiettivo di formare figure professionali dotate di una preparazione di primo livello, convenientemente calibrata per espletare il ruolo di Enologo (L. 129 del 10.04.1991 e successive modificazioni). In particolare il laureato in Viticoltura ed Enologia avrà le opportune conoscenze e competenze di base nei settori della matematica, fisica, informatica, chimica, biologia, zoologia ed ecologia orientate agli aspetti applicativi in una visione multidisciplinare e sistemica. Il percorso formativo, infatti, prevede di costruire, su conoscenze solide e ampie, degli approfondimenti di carattere applicativo spendibili efficacemente nella realtà del mondo del lavoro.
La figura del laureato in Viticoltura ed enologia (Enologo) sarà in grado di soddisfare le esigenze nei settori della produzione delle uve con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e tutela del territorio viticolo. Inoltre l'Enologo gestisce la trasformazione delle uve, la produzione di vini e altri prodotti vitivinicoli, il controllo di qualità e la gestione economica globale della filiera stessa.
Pertanto, il laureato in Viticoltura ed Enologia:
- possederà un'adeguata conoscenza delle materie caratterizzanti ed in particolare quelle agronomiche, genetiche, fitoiatriche e delle tecnologie enologiche;
- avrà la capacità di riconoscere e gestire i fattori biotici (animali -soprattutto artropodi-, vegetali, microrganismi) e abiotici (atmosfera, idrosfera, litosfera) dell'agro-ecosistema, nonché quelli connessi ai processi di trasformazione delle materie prime;
- avrà la capacità di programmare e gestire tutti gli aspetti relativi alla produzione in campo e alla trasformazione in cantina delle materie prime del settore vitivinicolo;
- conoscerà i contesti aziendali e i relativi aspetti economici propri del settore vitivinicolo, ma in generale anche di quelli del settore agro-alimentare;
- possederà conoscenze e competenze anche operative di laboratorio nei settori agrario e microbiologico, in particolare nel controllo di qualità dei prodotti viticolo-enologici, nell'analisi di matrici biologiche e dei terreni agrari;
- conoscerà il metodo scientifico d'indagine ed essere in grado di collaborare alla sperimentazione, per giungere alla soluzione di problemi applicativi del settore vitivinicolo;
- sarà in grado di operare scelte volte a ridurre l'impatto ambientale dell'attività sia viticola che enologica;
- avrà la capacità di recepire i processi innovativi e di trasferirli tempestivamente al settore produttivo;
- conoscerà gli aspetti gestionali e normativi del settore, inclusa la capacità di inquadrarli a livello nazionale e internazionale;
- possederà gli strumenti cognitivi di base per la formazione e l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
La struttura didattica del Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia è elaborata sulla base delle linee guida proposte dall'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV, Parigi), rispecchiando quella degli analoghi corsi universitari di altri paesi europei e comprendendo, oltre a discipline di base, discipline caratterizzanti, affini e integrative per lo più a carattere professionale e tecnico, nonché altre attività formative. Il corso di laurea si articola in tre anni. Durante il primo anno lo studente acquisirà le conoscenze di base mediante lezioni teoriche ed esercitazioni in aula e in laboratorio. Nel secondo anno alle lezioni teoriche delle materie caratterizzanti si affiancheranno laboratori, seminari, viaggi di studio. Nel terzo anno verrà completato lo studio delle le materie caratterizzanti ed affini, si svolgerà un tirocinio pratico-applicativo e si realizzerà un elaborato finale.
Le attività di tirocinio e quelle per la predisposizione dell'elaborato finale potranno essere svolte anche presso qualificate aziende produttive presenti sul territorio e istituzioni italiane o straniere con le quali si siano stipulate apposite convenzioni. I tirocini pratico-applicativi potranno essere svolti anche in Paesi extraeuropei in conformità ad accordi interuniversitari o contratti di collaborazione didattica e di ricerca. Il corso di Laurea in viticoltura ed enologia di Trento si differenzia da quello di altri Atenei Italiani giacché saranno particolarmente potenziate e approfondite le tematiche relative alla sostenibilità ambientale delle coltivazioni viticole, e valorizzati i pregi e le specificità di una viticoltura di montagna.
Il Corso di studio intende caratterizzarsi per una connotazione internazionale in quanto fornisce agli studenti la possibilità di completare e arricchire la formazione con esperienze in altri Paesi anche con accordi di doppio titolo. I tirocini pratico-applicativi potranno essere svolti anche in Paesi extraeuropei sulla base di accordi interuniversitari o contatti di collaborazione didattica e di ricerca.
Il Corso aderisce a programmi di mobilità europei e/o internazionali, in particolare investendo sulla mobilità individuale per l'apprendimento (studio o tirocinio).
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Enologo
Funzioni
La professione comprende:
- la direzione e l'amministrazione, nonché la consulenza in aziende vitivinicole per la produzione e la trasformazione dell'uva, l'affinamento, la conservazione, l'imbottigliamento e la commercializzazione dei vini e dei prodotti derivati;
- la direzione e l'amministrazione, nonché la consulenza in aziende vitivinicole, con particolare riferimento alla
scelta varietale, all'impianto, alla coltivazione ed agli aspetti fitosanitari dei vigneti;
- la direzione e l'espletamento di funzioni di carattere vitivinicolo in enti, associazioni e consorzi;
- l'effettuazione delle analisi microbiologiche, enochimiche ed organolettiche dei vini e la valutazione dei conseguenti risultati;
- la collaborazione nella progettazione e nella scelta della tecnologia relativa agli impianti e agli stabilimenti vitivinicoli;
- l'organizzazione aziendale della distribuzione e della commercializzazione dei prodotti vitivinicoli compresi gli
aspetti di comunicazione, di marketing e di immagine.
Entrando maggiormente nello specifico il laureato in viticoltura ed enologia può:
- concordare con il produttore vinicolo gli obiettivi della produzione;
- definire le caratteristiche (livello di acidità, percentuale zuccherina, ecc…) della materia prima;
- effettuare opportune scelte varietali o pianificare la produzione nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità;
- definire piani di coltivazione adeguati;
- definire piani di difesa della coltura sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico;
- stabilire il momento della vendemmia, effettuando le analisi visive e dei parametri di gradazione zuccherina e di
acidità delle uve;
- accompagnare la fase di raccolta delle uve o decidere il tempo che deve intercorrere tra la raccolta e l’inizio del processo di lavorazione;
- redigere il piano delle attività da proporre alla cantina
- definire le tecnologie e i macchinari necessari per la produzione (botti in legno, tini in acciaio, condizionamento
dei locali) necessari alla cantina;
- organizzare tutti i cicli di vinificazione in funzione della tipologia di vino attesa;
- controllare il processo di vinificazione nei suoi diversi stadi attraverso i prelievi e le analisi;
- stilare schede prodotto tecnicamente corrette e commercialmente efficaci;
- attivare contatti con le aziende distributrici di prodotti vinicoli
- contrattare con le aziende un prezzo vantaggioso per la vendita dei prodotti;
- garantire che tutte le operazioni siano eseguite a norma di legge.
Competenze
Il laureato in viticoltura ed enologia possederà competenze per affrontare le problematiche tecniche della gestione della filiera
vitivinicola: nella produzione dell'uva, nella sua trasformazione, nei controlli di qualità e nella commercializzazione.
Nello specifico possederà competenze:
- nelle materie gestionali al fine di comprendere la documentazione amministrativa ed intervenire nei processi di gestione e marketing dell’impresa vitivinicola;
- per la progettazione, gestione e difesa del vigneto in relazione al terreno ed ai principi dell’agricoltura sostenibile;
- per analizzare le caratteristiche chimico-fisiche dei componenti di uve, mosti e vini e comprendere le reazioni che avvengono in vinificazione, conservazione, affinamento, stabilizzazione e confezionamento;
- tecnico-scientifiche relative ai processi di ammostamento e vinificazione al fine di gestirli in maniera finalizzata al prodotto che si intende ottenere;
- che permettano di scegliere, da un punto di vista costruttivo ed operativo e/o ottimizzare, le attrezzature impiegate nel vigneto ed in cantina (definire le tecnologie e i macchinari necessari per la produzione, condizionamento dei locali necessari alla cantina);
- nella gestione ed ottimizzazione dell’attività dei microrganismi di interesse enologico ed il processo enologico stesso o per la determinazione dei parametri chimico-analitici e sensoriali e aspetti normativi utili al controllo del processo tecnologico.
Sbocchi
ll laureato del Corso triennale in Viticoltura ed Enologia trova collocazione nel settore vitivinicolo, dove ricopre ruoli di gestione della filiera produttiva completa, dall'impianto e dalla conduzione agronomica e fitoiatrica del vigneto, alla produzione dell'uva, alla sua trasformazione, ai controlli di qualità e al marketing. Il rapporto di lavoro dell'Enologo può essere di tipo dipendente oppure libero professionale. Nel caso l'Enologo operi con rapporto di lavoro dipendente è normalmente inquadrato a buoni livelli contrattuali e
collabora direttamente con il titolare dell'impresa o con un dirigente responsabile della stessa.
Gli sbocchi professionali possono comprendere la figura di addetto, dipendente, collaboratore o consulente, in forma singola o associata, di:
- imprese ed aziende nella filiera vitivinicola,
- enti territoriali, pubblici o privati,
- associazioni settoriali nell'ambito vitivinicolo,
- commercio all'ingrosso di vino e derivati e commercio al dettaglio in esercizi specializzati di vino e derivati,
- distribuzione alimentare,
- editoria e informazione tecnico scientifica in materia di vino,
- strutture alberghiere e della ristorazione
- centri/enti di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della viticoltura e dell’enologia.
Un ulteriore sbocco professionale è la prosecuzione degli studi in Lauree magistrali coerenti.
Tecnici della preparazione alimentare(3.1.5.4.1)
Categoria: Tecnici della produzione e preparazione alimentare
Classe: Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi
Tecnici della produzione alimentare(3.1.5.4.2)
Categoria: Tecnici della produzione e preparazione alimentare
Classe: Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi
Tecnici dei prodotti alimentari(3.2.2.3.2)
Categoria: Tecnici biochimici e professioni assimilate
Classe: Tecnici nelle scienze della vita