Conoscenze richieste per l´accesso
Per essere ammessi al corso di laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di laurea è a numero programmato a livello nazionale, ai sensi della Legge 264/1999. Il numero di posti per l'ammissione, le modalità e il contenuto della prova vengono stabiliti con decreti ministeriali.
Le conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Laurea in Educazione Professionale sono definite dalle materie previste per la prova scritta nazionale di ammissione. Le materie oggetto dell'esame sono: biologia, chimica, fisica e matematica, nonché conoscenze di cultura generale e ragionamento logico. Agli studenti e alle studentesse ammessi al corso che non raggiungano un prefissato livello di preparazione iniziale saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA), da soddisfare entro il primo anno di corso, nelle discipline e con le modalità specificate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea in Educazione Professionale è un corso di laurea abilitante deputato alla formazione della figura dell’educatore professionale, una professione ordinata attraverso un proprio Albo all’interno della Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione. Il Corso di Laurea è volto alla formazione di una professionalità capace di operare in area sociale e sanitaria e nel contesto della loro integrazione utilizzando i metodi della progettazione individuale, di comunità e di progettazione formativa, e che abbia competenze particolari in relazione all’interprofessionalità. Si intende utilizzare come riferimento la Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF- OMS, 2001).
Il percorso formativo si articola nelle seguenti aree disciplinari:
-area biomedica e di promozione della salute,
-area psicologica e pedagogica,
-area dell'educazione professionale socio sanitaria,
-area sociologica e dei diritti umani,
-area interdisciplinare linguistica, umanistica e informatica.
La figura dell’educatore/educatrice professionale opera principalmente attraverso la relazione educativa e per questo il corso offre importanti occasioni di sviluppo delle capacità relazionali con soggetti che attraversano vari tipi di difficoltà. In particolare a questo sono dedicati i laboratori che si articolano nei diversi anni. Nei laboratori gli studenti e le studentesse hanno la possibilità di analizzare casi di studio, attuare simulazioni e giochi di ruolo attraverso cui possono acquisire strumenti operativi, competenze relazionali e di elaborazione delle dimensioni emotive presenti nel lavoro educativo. Centrali a questo proposito sono le attività di tirocinio, che occupano un terzo del percorso formativo e che si svolgono presso strutture esterne sanitarie e socio-educative. Nel tirocinio studenti e studentesse sperimentano i metodi del lavoro educativo, quali i piani educativi individualizzati, nonché la relazione educativa in ambiti diversi. Il tirocinio consente di rendere operativa la messa in atto e la verifica sul campo delle competenze acquisite. È preparato, accompagnato e supervisionato da tutor esperti/e specializzati/e nel lavoro educativo che operano nel contesto universitario. Le competenze trasversali rivestono una particolare rilevanza per la figura educativa e vengono sviluppate, oltre che nei laboratori e nei tirocini, attraverso forme di didattica attiva, ampiamente favorite nel corso, quali lavori di gruppo, presentazioni, ecc.. Il corso di studio presta particolare attenzione alla connessione tra discipline, tra discipline teoriche e tirocinio, in modo da favorire uno sviluppo di competenze e capacità di utilizzo delle conoscenze apprese. I momenti formali di valutazione delle competenze acquisite, in numero non superiore a 20, prenderanno in considerazione sia le conoscenze teoriche sia le abilità operative acquisite dagli studenti e dalle studentesse anche nell'ambito di corsi integrati fra più discipline. I processi di crescita professionale degli studenti e delle studentesse sono monitorati e sostenuti attraverso i momenti di laboratorio e la supervisione del tirocinio. Nel contesto del tirocinio si intendono promuovere momenti di incontro con altri professionisti dell’area sociale e sanitaria per sviluppare le competenze di interprofessionalità.
La figura formata in questo corso di laurea, coerentemente con quanto emerso nell’incontro con le parti sociali, avrà competenza nella promozione del benessere biopsicosociale della comunità e nell’inclusione sociale di soggetti in condizioni di fragilità, a causa di problemi socio-sanitari quali la salute mentale, la dipendenza, la disabilità, l’emarginazione, il vivere condizioni di abuso e maltrattamento, l’età anziana. La dimensione relazionale è centrale nell’operatività di questa figura, che deve avere una solida preparazione teorica, pratica e di gestione delle dimensioni personali emotive, estremamente rilevanti nel lavoro educativo. Questo rappresenta la base per una autonomia professionale che renda questa figura capace di cogliere i bisogni socio-sanitari emergenti, di progettare interventi innovativi, e di partecipare alla costruzione e implementazione di politiche sociosanitarie in relazione alle tematiche di sua competenza.
Il Corso di studio è volto alla formazione di laureati/e con competenze specifiche dell'educazione professionale. In particolare il corso di studio forma laureati/e con:
- conoscenze e competenze in ambito sanitario e di promozione della salute finalizzate ad assolvere ai bisogni di cura e ai bisogni assistenziali di base e in grado di promuovere progetti nell’ambito della tutela della salute, anche sulla base degli specifici moduli sulla progettazione a livello individuale, sociale e territoriale;
- competenze relazionali, intese come saper cogliere e gestire in maniera consapevole il processo evolutivo che si fonda nell’interazione e nel riconoscimento reciproco dell’altro e con l’altro, anche sulla base dei laboratori e la riflessione sulle esperienze di tirocinio;
- competenze e conoscenze educative-didattiche e nell’area interdisciplinare linguistica, umanistica e informatica finalizzate al saper insegnare, istruire e far apprendere abilità generali e specifiche che riguardano la globalità degli aspetti dell’individuo, anche sulla base dei moduli di metodi e tecniche degli interventi educativi;
- conoscenze in ambito psicologico e sociale, e competenze relative alla lettura di problemi e fenomeni sociali rilevanti per il lavoro educativo finalizzate ad acquisire competenze per contestualizzare i processi educativi e riabilitativi nello specifico tessuto socio-culturale, anche sulla base dei moduli sugli strumenti di lettura di individuo e ambiente;
- conoscenze e competenze metodologiche e di programmazione-organizzazione del lavoro in contesti territoriali che consentano l’individuazione e la messa in atto di strategie operative, modelli organizzativi e di programmazione, funzionali alla realizzazione degli obiettivi sia a livello individuale sia per progetti formativi e di comunità, anche sulla base dei moduli di analisi dei bisogni e progettazione degli interventi.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Educatore professionale
Funzioni
I laureati e le laureate sono figure professionali in ambito sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni.
I laureati e le laureate sono operatori sanitari che attuano specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati e le laureate in Educazione Professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano, gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio – sanitarie riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti e delle studentesse e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e all'educazione alla salute; svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale.
Competenze
I laureati e le laureate nel Corso di Laurea in Educazione Professionale sono in grado di partecipare alla costruzione di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volto a uno sviluppo equilibrato della persona con obiettivi educativo-relazionali, in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana e di reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati e le laureate hanno la competenza di programmare, gestire e verificare interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; hanno competenze finalizzate a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; sono competenti nell’operare in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; sanno operare in rete con le famiglie e con il contesto sociale dei o delle pazienti/utenti; sono competenti rispetto ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti e delle studentesse e del personale di supporto attraverso la supervisione di tirocini e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e all'educazione alla salute.
Sbocchi
I laureati e le laureate in Educazione Professionale sono operatori/trici sanitari/e cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni e svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali (quali le comunità per minori, le comunità terapeutiche per soggetti con problemi di dipendenza o con problemi di salute mentale o le residenze sanitarie assistite rivolte ad anziani) o a carattere diurno (quali centri giovani, centri ricreativi rivolti ad anziani, centri diurni per persone con problemi di salute mentale o di dipendenza). Questa figura opera sia in regime di dipendenza sia in regime libero-professionale.
Educatori professionali(3.2.1.2.7)
Categoria: Professioni sanitarie riabilitative
Classe: Tecnici della salute