Conoscenze richieste per l´accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura è necessario il possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, ai sensi del comma 3 dell'art. 6 del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270.
L'accesso al corso di laurea è programmato a livello nazionale secondo criteri generali fissati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ai sensi dell'art.9, comma 4, della legge n. 341/1990 e della direttiva comunitaria 384/85 CE.
I posti disponibili per l'accesso al corso in Ingegneria Edile- Architettura dell'Università di Trento per l'anno accademico 2013-2014 sono pari a 100 (per studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia), ai sensi dell'allegato n. 4 del D.M. 24 aprile 2013 n. 334.
Per accedere al corso di studi è necessario il superamento del test obbligatorio su scala nazionale organizzato dal MIUR.
A tal fine è richiesta una sufficiente cultura generale, con particolari attinenze all'ambito storico, sociale e istituzionale, affiancata da capacità di lavoro su testi scritti di vario genere (artistico, letterario, storico, sociologico, filosofico, ecc.) e da attitudini, al ragionamento logico-astratto sia in ambito matematico che linguistico sulla base del D.M. 24 aprile 2013 n. 334.
In particolare la prova di ammissione consiste nella soluzione di sessanta quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico; storia, disegno e rappresentazione; matematica e fisica, ai sensi del comma 2 dell'art. 5 del D.M. 24 aprile 2013 n. 334.
Cultura generale e ragionamento logico
Accertamento della capacità di completare logicamente un ragionamento, in modo coerente con le premesse, che vengono enunciate in forma simbolica o verbale attraverso quesiti a scelta multipla. I quesiti verteranno su testi di saggistica scientifica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generaliste o specialistiche; verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l'adozione di forme diverse di ragionamento logico.
Quesiti relativi alle conoscenze di cultura generale completano questo ambito valutativo.
Storia
La prova è mirata ad accertare coerenti criteri generali di orientamento cronologico rispetto a protagonisti e fenomeni di rilievo storico (dell'Età antica, dell'alto e basso medioevo, dell'età moderna, dell'età contemporanea). Tali orientamenti storico-cronologici generali saranno verificati anche attraverso l'accertamento di conoscenze intrecciate alle specifiche vicende artistico-architettoniche (opere di architettura o correnti artistiche).
Disegno e Rappresentazione
La prova è mirata all'accertamento della capacità di analizzare grafici, disegni e rappresentazioni iconiche o termini di corrispondenza rispetto all'oggetto rappresentato, nonché all'accertamento della padronanza di nozioni elementari relative alla rappresentazione (piante, prospetti, assonometrie).
Matematica e Fisica
La prova è mirata all'accertamento della padronanza dei concetti relativi a:
- insiemi numerici e calcolo aritmetico (numeri naturali, relativi, razionali, reali; ordinamento e confronto di numeri; ordine di grandezza; operazioni, potenze, radicali, logaritmi),
- calcolo algebrico, geometria euclidea (poligoni, circonferenza e cerchio, misure di lunghezze, superfici e volumi, isometria, similitudini e equivalenze, luoghi geometrici), geometria analitica (fondamenti), probabilità e statistica (fondamenti);
- nozioni elementari sui principi della Meccanica: definizione delle grandezze fisiche fondamentali (spostamento, velocità, accelerazione, massa, quantità di moto, forza, peso, lavoro e potenza); legge d'inerzia, legge di Newton e principio di azione e reazione);
- nozioni elementari sui principi della Termodinamica (concetti generali di temperatura, calore, calore specifico, dilatazione dei corpi).
Link utili:
-Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013 prot. n. 333
http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/aprile/dm-24042013-(1).aspx
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di studi per la laurea magistrale a ciclo unico quinquennale in Ingegneria Edile - Architettura U.E. ha la finalità di formare una figura di alta qualificazione professionale, capace di progettare opere nel campo dell'architettura e dell'urbanistica nonché di dirigere e verificare la completa e corretta esecuzione dell'opera ideata, con la padronanza delle metodologie e delle strumentazioni specifiche dell'ingegneria.
Su questa base il corso di laurea magistrale è strutturato in modo da garantire, nel rispetto delle direttive 85/384/CEE, 85/14/CEE, 86/17/CEE e relative raccomandazioni, una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche.
Obiettivo formativo di fondo è l'integrazione delle conoscenze nel campo dell'architettura e dell'urbanistica secondo una impostazione didattica tesa ad una preparazione che identifichi il progetto come processo di sintesi e momento fondamentale e qualificante del costruire.
La formazione è volta a fornire una cultura scientifico-tecnica che permetta di operare con competenza specifica e piena responsabilità nella progettazione alle varie scale architettoniche e urbanistiche tecnologiche e produttive e nel controllo qualificato della realizzazione.
Il corso di laurea si propone fondamentalmente di integrare le conoscenze nel campo dell'architettura e dell'urbanistica con quelle tipiche dell'ingegneria civile - edile, fornendo una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti della progettazione, della costruzione e gestione del processo edilizio.
L'impostazione didattica tende a una preparazione che identifichi il progetto come processo di sintesi e momento fondamentale e qualificante del costruire: il laureato magistrale, oltre a possedere la padronanza delle metodologie e degli strumenti operativi necessari all'ideazione dell'opera, deve anche essere in grado di seguirne con competenza la completa e corretta esecuzione.
La formazione è basata sull'acquisizione di una solida cultura scientifico - tecnica ben bilanciata da apporti storico - critici che permetta ai laureati magistrali di operare con competenza specifica e piena responsabilità nell'ambito delle attività caratterizzanti l'edilizia e l'architettura: programmazione, progettazione alle varie scale, controllo qualificato della realizzazione, conservazione del patrimonio edilizio.
Nel dettaglio il corso di studio si prefigge lo scopo di formare dei laureati magistrali che siano capaci di:
- utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare, interpretare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi progettuali dell'architettura, dell'edilizia e dell'urbanistica, di natura complessa o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- progettare e controllare, con padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità dell'opera ideata, le operazioni di modificazione dell'ambiente fisico (con piena conoscenza dei differenti aspetti funzionali, distributivi, formali, strutturali, tecnico - costruttivi, gestionali, economici e ambientali nonché con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea);
- coordinare, ove necessario, altri specialisti e operatori nei campi dell'architettura, dell'ingegneria edile, dell'urbanistica e del restauro architettonico.
L'organizzazione della didattica mira quindi ad assicurare l'acquisizione di capacità creative e di professionalità legate alla realtà operativa, che si presuppone in continuo divenire.
Per questo motivo si possono prevedere itinerari didattici sperimentali (basati su contatti internazionali, stage professionali, ecc.) che risultino comunque equilibrati sotto il profilo umanistico e scientifico.
Il percorso è organizzato in 8 ambiti culturali (detti aree), di seguito elencati, ai quali fanno capo i singoli insegnamenti impartiti:
1. Area della storia dell'architettura e dell'arte;
2. Area della rappresentazione e del rilievo;
3. Area della matematica e della fisica;
4. Area economica, giuridica e sociologica;
5. Area della progettazione architettonica e del restauro;
6. Area dell'urbanistica;
7. Area della produzione edilizia e delle tecnologie edilizie;
8. Area della progettazione e delle tecnologie delle strutture.
A questi si aggiungono il laboratorio progettuale finale e gli insegnamenti a scelta.
Questa struttura privilegia le aree culturali multidisciplinari rispetto ai tradizionali settori scientifico - disciplinari, ai quali vengono normalmente associati gli insegnamenti.
In questo modo è la coerenza del percorso formativo globale che viene sottolineata piuttosto che la presenza di singoli ingredienti, ovvero gli insegnamenti.
È, infatti, alle aree e non ai singoli settori disciplinari che sono conferiti i crediti formativi; la successiva suddivisione all'interno di ogni singola area dei crediti fra i diversi insegnamenti è discrezionale e rappresenta la declinazione di un particolare progetto culturale.
L'offerta formativa del corso di studi è quindi articolata in:
a) attività formative di base, concentrate nel primo triennio salvo alcuni specifici approfondimenti collegati al laboratorio di sintesi previsto a conclusione del percorso formativo; le attività formative di base attengono agli approfondimenti relativi alla storia dell'architettura e dell'edilizia, agli strumenti e le forme della rappresentazione, agli aspetti teorico - scientifici oltre che metodologico - operativi della matematica e delle altre scienze di base,
b) attività formative caratterizzanti, relative agli aspetti teorico-scientifici, oltre che metodologico - operativi, degli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio con particolare riferimento alle discipline dell'architettura e dell'urbanistica, dell'edilizia e ambiente confinato,
c) attività formative integrative, necessarie a raggiungere e a raccordare l'ambito disciplinare proprio dell'architettura e dell'ingegneria con la cultura scientifica, tecnica, umanistica, giuridica, economica e sociopolitica.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Essendo il Corso di Studio in Ingegneria Edile - Architettura conforme alle direttive europee di armonizzazione delle figure professionali operanti nel settore dell'architettura all'interno degli stati membri, lo sbocco occupazionale proprio previsto è quello di progettista nel campo dell'architettura e del restauro quale Ingegnere Edile-Architetto, inserito a pieno titolo nel mercato governato dalle relative direttive europee. In generale, potrà svolgere liberamente la professione di ingegnere o architetto dopo aver superato, per l'Italia l'Esame di Stato rispettivamente per l'iscrizione all'albo degli Ingegneri o a quello degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, o dopo aver esperito le procedure nei singoli paesi previste, per gli altri paesi dell'Unione Europea.
Funzioni
- Libero professionista o componente di studi professionali e società di progettazione:
progetta edifici e insediamenti complessi e ne gestisce la realizzazione in tutte le fasi operative, tecniche e procedurali; rileva, analizza e valuta il patrimonio edilizio esistente e ne progetta il recupero in tutti i suoi aspetti, compreso il restauro di edifici e complessi monumentali, nei limiti consentiti dalle norme vigenti in Italia e negli altri Paesi europei; riconosce gli elementi storico-ambientali caratterizzanti il territorio ed elabora progetti e piani di valorizzazione e tutela; partecipa, anche coordinandolo, al lavoro di gruppi interdisciplinari per la realizzazione di progetti urbani complessi; gestisce e coordina le fasi di ingegnerizzazione del progetto e le procedure tecnico-amministrative complesse necessarie per la sua attuazione; dirige cantieri per la realizzazione di costruzioni edili e di infrastrutture, redige ed applica i piani relativi alla sicurezza.
-Dipendente di impresa di costruzioni edili:
dirige aziende di costruzioni edili o loro reparti. Per conto della propria azienda elabora progetti, è responsabile della loro attuazione, dirige cantieri, redige e applica, previa formazione post-laurea, i piani relativi alla sicurezza.
- Dipendente di Istituzioni ed Enti pubblici e privati:
svolge funzioni di dirigente di uffici, anche assumendo responsabilità relative a progetti, a realizzazioni, a procedimenti amministrativi riguardanti l'edilizia, il territorio, l'ambiente e le loro trasformazioni.
- Dipendente di Impresa di produzione di componenti e materiali edili:
dirige aziende o loro reparti, progetta e sperimenta prodotti, ne organizza il processo produttivo e la commercializzazione, anche con responsabilità degli aspetti relativi alla qualità, alla sicurezza, all'impatto ambientale delle attività aziendali.
In base ai principi formativi della direttiva 85/384/CEE il laureato acquisisce le seguenti competenze:
1. creare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche;
2. conoscere la storia e le teorie dell'architettura nonché delle arti, tecnologie e scienze umane ad essa attinenti;
3. conoscere le belle arti in quanto fattori che possono influire sulla qualità della concezione architettonica;
4. conoscere nozioni di urbanistica, pianificazione e tecniche applicate nel processo di pianificazione;
5. cogliere i rapporti tra uomo e creazioni architettoniche e tra creazioni architettoniche e il loro ambiente, nonché la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell'uomo;
6. capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali;
7. conoscere metodi d'indagine e di preparazione del progetto di costruzione;
8. conoscere problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria civile connessi con la progettazione degli edifici;
9. conoscere i problemi fisici e le tecnologie nonché la funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici;
10. possedere capacità tecnica che consenta di progettare edifici che rispondano alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dal fattore costo e dai regolamenti in materia di costruzione;
11. avere una conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare progetti di edifici e per l'integrazione dei piani nella pianificazione.
Competenze
I laureati potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti (studi professionali di progettazione, amministrazioni ed enti pubblici, imprese di costruzione e di produzione) concorrendo e collaborando alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell’ambiente costruito alle varie scale.
Il percorso degli studi fornisce competenze scientifiche e umanistiche, basandosi su una solida preparazione scientifica, matematica e fisica a cui segue una sensibilità estetica, un interesse per la storia e la storia dell'arte e una spiccata propensione all'espressione creativa. La figura professionale, anche attraverso la rilevante attività di Laboratorio, acquisisce capacità organizzative e di problem solving, nonché la propensione per il lavoro di gruppo. La formazione interdisciplinare consente di interagire con diverse figure professionali altamente specializzate.
Sbocchi
I laureati magistrali in Ingegneria Edile - Architettura potranno accedere all'Esame di Stato per l'iscrizione all'albo degli Ingegneri e a quello degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e potranno svolgere la professione nei paesi dell'Unione Europea.
I principali sbocchi professionali prevedono, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione operanti nei campi dell'architettura, dell'urbanistica, delle costruzioni, della manutenzione e conservazione del costruito e in imprese di costruzioni edili e di produzione.
In particolare sono prevedibili sbocchi professionali nei seguenti campi:
- recupero e restauro del patrimonio edilizio storico minore e monumentale in rapporto alla tutela dei valori storico-culturali, al risanamento ed alla valorizzazione degli organismi edilizi, al ripristino degli elementi costruttivi e dei materiali;
- gestione, manutenzione e conservazione del costruito, con riferimento al patrimonio edilizio (nel settore civile) e a quello infrastrutturale (a scala urbana);
- progettazione ed esecuzione di nuovi organismi, con riguardo agli aspetti architettonici e strutturali, e con particolare riferimento all’integrazione tra qualità dell'opera, fattibilità costruttiva, innovazione tecnologica, risparmio energetico, problematiche procedurali, gestione dell'organismo;
- pianificazione e progettazione a scala urbana, in rapporto alle dinamiche di sviluppo e di trasformazione della struttura e dell'ambiente urbano;
-impostazione e gestione di processi di intervento in qualità di project manager.
Al termine del corso di studi, una volta sostenuto l'esame di Laurea, si consegue il titolo di "Dottore in Ingegneria Edile - Architettura". Tale titolo è condizione necessaria per sostenere gli Esami di Stato che abilitano allo svolgimento della professione. Il titolo rilasciato dall'Università degli Studi di Trento, grazie al riconoscimento europeo già citato, consente di sostenere sia l'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Ingegnere senior sia l'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Architetto senior. La maggior parte dei laureati sceglie di sostenere un solo esame e, di conseguenza di iscriversi solo all'albo professionale corrispondente (degli Ingegneri o degli Architetti); è comunque possibile sostenere entrambi gli esami e iscriversi a entrambi gli ordini professionali.
I laureati in Ingegneria Edile - Architettura dell'Università degli Studi di Trento sono riconosciuti come "laureati quinquennali in Architettura" in tutti i Paesi aderenti all’Unione Europea. Per quanto riguarda l'esercizio della professione di progettista di opere edili, che viene definito "Architetto" in Europa, sono equiparati ai laureati in architettura del Paese in cui vogliono operare e devono quindi seguire la legislazione vigente in quel Paese.
Ingegneri edili e ambientali(2.2.1.6.1)
Categoria: Ingegneri civili e professioni assimilate
Classe: Ingegneri e professioni assimilate
Architetti(2.2.2.1.1)
Categoria: Architetti, pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio
Classe: Architetti, pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio
Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio(2.2.2.1.2)
Categoria: Architetti, pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio
Classe: Architetti, pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio