Conoscenze richieste per l´accesso
Requisiti d'accesso al CdS sono il possesso di un diploma di laurea o di un diploma universitario triennale o di un titolo universitario straniero ritenuto idoneo, specifici requisiti curricolari come indicati di seguito e una adeguata preparazione personale che va obbligatoriamente verificata. In percorsi di studio precedenti devono essere stati acquisiti un numero minimo di crediti formativi universitari (CFU) in specifici settori scientifico-disciplinari come di seguito indicato:
1. almeno 48 CFU in gruppo L-ANT, gruppo L-ART, gruppo M-STO, gruppo L-FIL-LET, ICAR/16, ICAR/18;
2. di questi, almeno 24 devono essere in L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, ICAR/16, ICAR/18.
Sono ammessi alla verifica della personale preparazione solo i/le candidati/e in regola con i requisiti curriculari.
Per i criteri e le modalità di verifica della personale preparazione si rimanda al Regolamento didattico del corso di studio.
Per accedere alla laurea magistrale è altresì richiesta la conoscenza - oltre all'italiano - di una ulteriore lingua europea tra inglese, francese, spagnolo o tedesco.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il CdS intende fornire, accanto a una solida conoscenza specialistica delle opere d'arte (indagate sul piano storico, stilistico, iconografico, materiale), una piena competenza circa le più moderne teorie e pratiche museali, integrata da esperienze nel campo della mediazione del patrimonio culturale e della didattica dei beni culturali.
Gli/le studenti/esse conseguiranno da un lato una formazione specialistica nel campo della storia dell'arte secondo un taglio di tipo storico-filologico orientato alla ricerca, dall'altro svilupperanno competenze di carattere più operativo legate alle professioni museali, ovvero alla tutela, valorizzazione, gestione e conservazione del patrimonio storico-artistico. Ogni studente/essa potrà determinare, in base alle proprie inclinazioni, la prevalenza dell'uno o dell'altro di tali approcci in fase di compilazione del piano di studio.
I/le laureati/e magistrali del CdS matureranno una avanzata e articolata competenza critica nella lettura e interpretazione delle opere d'arte e del loro contesto di produzione dal Medioevo all'età contemporanea, in una prospettiva geografica non solo italiana, ma europea e globale. Saranno inoltre in possesso di solide competenze di analisi e di ricerca storica e filologica in relazione alla storia delle opere, delle collezioni, dei musei e alla letteratura artistica; conoscenze teoriche e capacità applicative specificamente connesse all'ambito museale, e più precisamente alla conservazione e valorizzazione delle collezioni, all'organizzazione di attività espositive, ai servizi di mediazione e didattica nei confronti del pubblico, anche facendo uso degli strumenti informatici peculiari della disciplina.
Il percorso formativo si articola in una serie di esami obbligatori relativi alle materie caratterizzanti, tutti concentrati al primo anno, afferenti ai ssd L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, declinati con particolare attenzione anche agli aspetti della storia del collezionismo, della storia delle istituzioni museali e della museologia; a questi si aggiunge l'insegnamento relativo alla legislazione dei beni culturali, finalizzato a incentivare le competenze degli/delle studenti/esse nei settori della gestione e della tutela. Ancora, un esame a scelta vincolata tra le discipline metodologiche, inteso a fornire competenze nel campo della ricerca archivistica o della riflessione critica.
L'offerta delle attività affini e integrative a scelta vincolata è concepita in modo da offrire, durante il secondo anno di corso, la possibilità di approfondire specifiche tematiche storico-artistiche in un arco che si estende dalla preistoria all'età contemporanea (ssd L-ANT/01, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, ICAR/18), ulteriori aspetti degli studi museali, anche nell'ottica della mediazione nei confronti del pubblico (ssd L-ART/04, ICAR/16, M-PED/02), questioni relative alla conservazione e al restauro (CHIM/12, L-ART/04), alla valorizzazione del territorio e all'economia della cultura e del turismo (SECS-P/08, L-ART/04), alla progettazione espositiva (L-ART/03, ICAR/16).
Alla formazione in aula si saldano strettamente, nel secondo anno di corso, le attività laboratoriali, di tirocinio e di stage presso musei, gallerie e altre istituzioni pubbliche e private preposte alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio, sia nel territorio trentino, sia a livello nazionale e internazionale, dove le/gli studentesse/i avranno modo di sviluppare competenze tecniche e pratiche con particolare riguardo alla mediazione culturale e alla didattica museale.
I/le laureati/e magistrali saranno in grado di parlare e scrivere fluentemente almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato / la laureata magistrale in Storia dell'arte e studi museali sarà in grado di leggere e contestualizzare un'opera d'arte (dipinti, sculture, architetture e oggetti d'arte applicata) dal punto di vista dello stile, dell'iconografia, della tecnica esecutiva, dello stato di conservazione, del contesto storico di committenza, dell'uso e della funzione, della fortuna critica. Saprà inoltre ricostruire e contestualizzare, tramite un autonomo lavoro di ricerca, le vicende collezionistiche, i passaggi di proprietà e i contesti espositivi delle opere prese in esame.
Avrà inoltre sviluppato una capacità di elaborare progetti autonomi e condurre ricerche originali nel campo della storia dell'arte dagli inizi del Medioevo all'età contemporanea, in area regionale, nazionale e internazionale, nonché negli ambiti della museologia, della letteratura artistica, della storia del collezionismo.
La maturazione di tali capacità applicative avverrà attraverso la frequenza di laboratori e seminari condotti in sinergia con le istituzioni pubbliche e private preposte alla conservazione e alla tutela del patrimonio, e attraverso la partecipazione attiva (e con contributi originali) a corsi seminariali e a visite didattiche. La verifica del conseguimento di tali capacità avverrà tramite la valutazione dei risultati delle attività di laboratorio o di tirocinio.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato / la laureata magistrale in Storia dell'arte e studi museali sarà in grado di esprimere un giudizio storicamente complesso, attendibile e scientificamente fondato su un'opera d'arte, su un contesto collezionistico o museale, ovvero su un testo di letteratura artistica, utilizzando con autonomia critica gli strumenti conoscitivi appresi. Tale autonomia verrà maturata tramite la frequenza dei corsi, grazie alla partecipazione attiva a seminari ed esercitazioni, in occasione dei sopralluoghi a musei, mostre e monumenti. La verifica del possesso di tali competenze avverrà per mezzo della valutazione degli esami, delle relazioni scritte, della partecipazione con relazioni orali a seminari, oltre che di un elaborato scritto originale quale prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato / la laureata magistrale saprà comunicare le proprie conoscenze e il frutto delle ricerche condotte in autonomia, in forma scritta e orale, sia in ambito accademico sia sul piano della mediazione culturale e della divulgazione scientifica, garantendo comunque un adeguato standard qualitativo. Acquisirà queste abilità di comunicazione attraverso la partecipazione attiva a corsi seminariali e a visite didattiche, la realizzazione di relazioni orali in occasione di laboratori e seminari.
Inoltre, avrà sviluppato, anche per il tramite delle esperienze di tirocinio presso musei e altre istituzioni culturali, la capacità di mediare le conoscenze specialistiche acquisite nei confronti di un pubblico generalista, sia in ambito museale che nel più generale contesto del patrimonio culturale diffuso.
La verifica dell'acquisizione di tali abilità avverrà tramite la valutazione della partecipazione ad attività seminariali e laboratoriali, oltre che in sede di esame orale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Facendo uso delle metodologie disciplinari più appropriate e aggiornate, e attingendo alla letteratura scientifica nazionale e internazionale più qualificata, il laureato / la laureata magistrale sarà in grado di accrescere le proprie conoscenze in modo autonomo e continuativo, sviluppando inoltre capacità di analisi complesse anche a carattere multidisciplinare. Tali capacità di apprendimento si svilupperanno grazie alla frequenza dei corsi e alla partecipazione attiva ai laboratori e ai seminari didattici. La verifica di tale capacità di apprendimento sarà attuata tramite gli esami, la valutazione delle relazioni orali e scritte nell'ambito dei laboratori e dei seminari didattici, la valutazione dell'elaborato finale.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Storico dell’arte
Funzioni
Lo/la storico/a dell’arte può svolgere le seguenti funzioni: attività di catalogazione dei beni storico-artistici; attività di gestione, tutela e valorizzazione dei beni storico-artistici; organizzazione di iniziative culturali quali mostre d'arte; attività di perizia e stima di opere d'arte.
Competenze
Lo/la storico/a dell’arte sa valutare criticamente, in modo autonomo e metodologicamente fondato, le opere d’arte e collocarle adeguatamente nel loro contesto storico e culturale. Sa inoltre affrontare con competenza questioni relative agli allestimenti museali, alle pratiche di conservazione delle opere d’arte, alle opportunità di valorizzazione del patrimonio.
Sbocchi
Lo/la storico/a dell’arte potrà trovare uno sbocco occupazionale nell’ambito dei servizi di curatela, conservazione, valorizzazione, del patrimonio culturale presso musei, organi periferici di tutela del Ministero della Cultura (Soprintendenze) e altri enti pubblici e privati a vocazione culturale. Potrà altresì svolgere attività professionali di consulenza specialistica per settori dell'industria culturale; potrà inoltre trovare occupazione nelle gallerie d’arte, negli istituti di ricerca e nelle biblioteche specialistiche, nel mondo del mercato dell’arte e dell’editoria.
Profilo: Mediatore nel campo dei beni culturali
Funzioni
Il/la mediatore/trice nel campo dei beni culturali può svolgere le seguenti funzioni: organizzazione di itinerari turistici; gestione di siti web a carattere culturale e turistico; attività didattica nei musei; attività di accompagnamento turistico.
Competenze
Il/la mediatore/trice nel campo dei beni culturali è in grado di comunicare la storia dell’arte, dall’antichità ai giorni nostri, non solo a interlocutori specialisti ma anche a un pubblico generalista, dominando da un lato il lessico tecnico e specifico della disciplina, ma sapendo adeguare all’occorrenza il registro della comunicazione anche a intenti di alta divulgazione.
Sbocchi
Il/la mediatore/trice nel campo dei beni culturali potrà trovare uno sbocco occupazionale nell’ambito dei servizi di valorizzazione, mediazione e didattica del patrimonio culturale presso i musei e altri enti pubblici e privati a vocazione culturale nonché in occasione di mostre o di altri eventi culturali. Potrà altresì svolgere attività professionali di consulenza specialistica dell'educazione alla conoscenza del patrimonio storicoartistico; potrà inoltre trovare occupazione nelle gallerie d’arte e nel mondo del mercato dell’arte e dell’editoria.
Esperti d’arte(2.5.3.4.2)
Categoria: Specialisti in scienze storiche, artistiche, politiche e filosofiche
Classe: Specialisti in scienze sociali
Curatori e conservatori di musei(2.5.4.5.3)
Categoria: Archivisti, bibliotecari, conservatori di musei e professioni assimilate
Classe: Specialisti in discipline linguistiche, letterarie e documentali
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche(2.6.2.4.0)
Categoria: Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Classe: Ricercatori e tecnici laureati nell'università