Conoscenze richieste per l´accesso
Prima di accedere al corso di laurea lo studente deve possedere le seguenti abilità:
a) abilità analitiche:
tra i diversi tipi di abilità analitiche sono ritenute particolarmente importanti le abilità di ragionamento logico; ad esempio, dovrà essere in grado di comprendere insiemi strutturati di relazioni, di dedurre da queste nuove informazioni, di analizzare e valutare argomentazioni, di trarre precise e accurate inferenze e di identificare le possibili spiegazioni causali; ecc.
b) abilità verbali:
tra i vari tipi di abilità verbali, quelle che il corso di laurea ritiene più efficaci nel determinare la qualità del percorso di studio sono in particolare due:
- abilità nella comprensione di testi: ad esempio dovrà essere abile nell'isolare i vari passi in cui un fatto viene esposto, esemplificato, sviluppato; nello stabilire connessioni di dipendenza logica fra i vari passi; nel sintetizzare l'informazione fornita dal brano; ecc.
- abilità nella comprensione lessicale: ad esempio dovrà essere abile nel cogliere analogie tra termini del lessico, ad individuare il contrario di un dato termine, ecc.
c) abilità conoscitive:
le conoscenze necessarie per accedere al corso di laurea sono le seguenti:
- uno spiccato interesse per le materie relative agli studi europei, internazionali, e della cooperazione allo sviluppo;
- la conoscenza dei principali programmi informatici di scrittura di testi e navigazione di internet (ad esempio: Word e Internet Explorer);
- la conoscenza (conoscenza a livello minimo A2) di una lingua comunitaria, di norma l'inglese, oltre all'italiano.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione dei candidati si può svolgere mediante test di ammissione.
Il regolamento didattico del corso di laurea definisce eventuali obblighi formativi aggiuntivi da conseguire in caso di mancato superamento della verifica delle conoscenze richieste per l’accesso.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
L'obiettivo formativo principale del corso è quello di far comprendere agli studenti la complessità dei fenomeni che attraversano le società contemporanee, studiandoli da diversi punti di vista disciplinari. La prospettiva utilizzata è quella delle trasformazioni indotte dai processi di globalizzazione, internazionalizzazione ed europeizzazione sui sistemi sociali, politici ed economici nazionali.
Fin dalla sua attivazione, il corso di laurea in Studi internazionali prende le mosse dalla consapevolezza che una piena comprensione di questi fenomeni possa derivare solamente da un approccio multidisciplinare e interdisciplinare. I processi di globalizzazione e di internazionalizzazione delle società nazionali pongono nuove questioni alle scienze sociali, rendendo sempre più evidente la necessità di interconnessione e dialogo tra le discipline economiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, storiche e non solo. Questa impostazione è rafforzata e valorizzata nel nuovo Ordinamento.
Il corso di laurea può articolarsi in percorsi che si differenziano per i profili professionali e formativi che si intendono perseguire. Seppur condividendo un approccio multidisciplinare, i corsi proposti nei due percorsi possono affrontare temi al tempo stesso complementari e distinti.
Il corso di laurea si articola in tre anni. Nel corso del primo anno, lo studente deve apprendere i “fondamenti” delle principali scienze sociali e della statistica. Nel campo della sociologia, sono introdotti i concetti e le nozioni principali necessarie all'analisi della configurazione della società e del mutamento sociale. Nel campo della storia moderna e contemporanea, vengono presentati i principali eventi ed avvenimenti del mondo moderno e contemporaneo e le loro più importanti interpretazioni. Nel campo della scienza politica vengono introdotti il linguaggio e le concettualizzazioni proprie della disciplina e l'analisi del processo democratico. Nel campo dell'economia politica, una particolare attenzione è rivolta alle principali teorie macroeconomiche. Nel campo del diritto pubblico vengono introdotti elementi del diritto pubblico europeo, inteso come la combinazione di diritto pubblico statale e sovranazionale. Nel campo della statistica, vengono presentati i primi rudimenti relativi all’analisi dei dati. Una grande importanza viene attribuita anche alla conoscenza della lingua inglese.
Nel corso del secondo anno, sono presentati gli indispensabili strumenti della ricerca empirica nell’ambito delle scienze sociali e la conoscenza del diritto internazionale. Vengono altresì presentati i sistemi politici in chiave comparata oltre che il loro comportamento e le loro relazioni nell’ambito del sistema internazionale. In ambito storico, viene analizzata la vicenda dello Stato moderno, in quanto forma storicamente determinata di organizzazione del potere, nel contesto europeo-occidentale, dalle origini medievali al consolidamento dell'età moderna, per finire con alcuni cenni alla crisi dello Stato contemporaneo di fronte ai processi di globalizzazione. Come al primo anno, un corso di inglese specialistico completa l’offerta in ambito linguistico. Alcuni corsi possono essere specifici ai percorsi formativi.
Infine, nel corso del terzo anno vengono offerti corsi che si concentrano su questioni più specifiche. Essi sono dedicati ai principali temi di ricerca nel campo degli studi europei e internazionali, le questioni delle disuguaglianze sociali, i movimenti sociali e la società civile europea, le questioni della cittadinanza e della democrazia europea, la gestione dei conflitti e altro. Un corso di politica economica internazionale completa la formazione multidisciplinare. Entro la fine del terzo anno, lo studente deve dimostrare anche la conoscenza di una seconda lingua straniera. A completamento del percorso formativo, sono attivati alcuni seminari di credito su tematiche particolarmente rilevanti concernenti la trasformazione dei sistemi economici, politici e sociali contemporanei.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Specialista amministrativo a livello sovranazionale
Funzioni
Il laureato in Studi internazionali dispone delle competenze necessarie per stendere rapporti sullo stato di avanzamento della normativa comunitaria in discussione a Bruxelles, sulle implicazioni per le istituzioni e le politiche nazionali, subnazionali e locali in caso di approvazione e definizione di una posizione negoziale dell’istituzione pubblica o privata rappresentata. Egli inoltre dispone delle competenze per svolgere mansioni di tipo esecutivo.
Competenze
funzionario amministrativo incaricato dell'esame della normativa comunitaria in itinere e valutazione delle implicazioni dell'applicazione della stessa
Sbocchi
istituzioni europee e rappresentanze nazionali e regionali di pubbliche amministrazioni e gruppi di interesse a Bruxelles
Profilo: Specialista amministrativo a livello internazionale
Funzioni
Il laureato in Studi internazionali dispone delle competenze necessarie per trovare le informazioni relative alle possibilità di finanziamento di progetti da parte di istituzioni (principalmente internazionali) e fondazioni di varia natura, stendere i progetti, seguire l’implementazione degli stessi e scrivere rapporti sui risultati ottenuti. Dispone altresì delle competenze per approntare documenti di lavoro di diversa natura nell’ambito delle attività delle organizzazioni internazionali.
Competenze
Il laureato in Studi internazionali può ricoprire il ruolo di progettatore e gestore di progetti, soprattutto nell'ambito delle organizzazioni non governative e appartenenti al terzo settore impegnate, per esempio, nel campo della cooperazione allo sviluppo. Può anche svolgere mansioni di operatore sul campo. Può inoltre svolgere ruoli di funzionario esecutivo nelle organizzazioni internazionali.
Sbocchi
istituzioni e organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative
Profilo: Libero professionista o specialista del settore privato.
Funzioni
la laurea in Studi internazionali offre la formazione di base per svolgere le attività di giornalista o pubblicista, soprattutto come corrispondente dall'estero. Allo stesso tempo, egli può lavorare come funzionario esecutivo nella promozione dell’internazionalizzazione delle aziende.
Competenze
Il laureato in Studi internazionali dispone delle competenze necessarie per inserirsi nell’ambito del mondo dell'informazione. Egli è in grado di leggere criticamente i fatti, ricostruire le origini di eventi specifici e presentarli in modo esaustivo. Allo stesso tempo, il laureato in Studi internazionali può gestire i processi di internazionalizzazione delle aziende reperendo informazioni utili e scrivendo dossier.
Sbocco occupazionale: quotidiani, agenzie di stampa, ambito del giornalismo in generale, aziende.
Sbocchi
Quotidiani, agenzie di stampa, ambito del giornalismo in generale, aziende.
Profilo: Specialista della pubblica amministrazione e della ricerca
Funzioni
la laurea in Studi internazionali offre la formazione di base per svolgere la professione di personale addetto alle relazioni con l'Unione europea e nel campo degli affari esteri e di tecnico di ricerca operativa.
Competenze
Il laureato in Studi internazionali dispone delle competenze necessarie per reperire informazioni relative all’Unione europea utili nei processi decisionali delle istituzioni pubbliche nazionali e gestire l’organizzazione di dossier legati alla promozione delle loro relazioni internazionali. Nel campo della ricerca, il laureato in Studi internazionali può svolgere le funzioni di assistenza alla ricerca di gruppi strutturati di esperti nel campo della politica estera europea e internazionale.
Sbocchi
Istituzioni pubbliche a livello nazionale e subnazionale.
Profilo: Prosecuzione degli studi
Sbocchi
La laurea in Studi internazionali offre la formazione di base per accedere a numerose lauree magistrali sia presso l'Ateneo di Trento che presso altri Atenei italiani e stranieri.
Le classi delle lauree magistrali a cui il laureato in Studi internazionali può (in linea di principio) accedere presso gli Atenei italiani sono le seguenti:
- LM‐38 LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
- LM‐48 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
- LM‐52 RELAZIONI INTERNAZIONALI
- LM‐59 SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA, D'IMPRESA E PUBBLICITA
- LM‐62 SCIENZE DELLA POLITICA
- LM‐63 SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- LM‐81 SCIENZE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
- LM‐84 SCIENZE STORICHE
- LM‐88 SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE
- LM‐90 STUDI EUROPEI
I laureati possiedono i requisiti per poter accedere a tutti corsi di laurea magistrale del Dipartimento e cioè:
- LM-88 in Sociologia e Ricerca Sociale
- LM-88 in Gestione delle organizzazioni e del territorio
Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali(3.3.1.1.1)
Categoria: Segretari amministrativi, archivisti, tecnici degli affari generali e professioni assimilate
Classe: Tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive
Tecnici dell'acquisizione delle informazioni(3.3.1.3.1)
Categoria: Tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni
Classe: Tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive
Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate(3.3.1.4.0)
Categoria: Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate
Classe: Tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive
Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali(3.4.1.2.1)
Categoria: Tecnici dell’organizzazione di fiere, convegni ed eventi culturali
Classe: Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate
Organizzatori di convegni e ricevimenti(3.4.1.2.2)
Categoria: Tecnici dell’organizzazione di fiere, convegni ed eventi culturali
Classe: Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate