Conoscenze richieste per l´accesso
La laurea magistrale in Finanza vuole offrire un percorso formativo avanzato a laureati provenienti dalle classi delle Scienze economiche e aziendali, ma anche dalle classi delle Scienze matematiche e statistiche e delle Ingegnerie per i cui laureati esistono crescenti sbocchi professionali in ambito finanziario. A questo scopo, i requisiti all'ingresso sono concepiti in ragione di un bilanciamento tra conoscenze di ambito economico ed economico aziendale, e di ambito statistico-matematico.
L'accesso alla laurea magistrale in Finanza è subordinato alla verifica dei seguenti requisiti:
- requisiti curriculari generali:
o essere in possesso di laurea di primo livello, conseguita in Università italiane o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo;
o avere una padronanza della lingua inglese almeno pari al livello B1 o equivalente;
- requisiti curriculari specifici:
o avere acquisito una solida conoscenza di base dei principi generali della micro e della macroeconomia, e della struttura, organizzazione e gestione economica e finanziaria delle imprese;
o avere acquisito adeguate competenze di base di metodi e strumenti matematici e statistici per l'economia;
o avere acquisito una buona capacità di lettura, comprensione, elaborazione e comunicazione di dati riferiti all'andamento macroeconomico, di mercati e imprese, e del contesto finanziario.
Queste conoscenze si ritengono acquisite per i laureati triennali nelle classi dell'Economia e dell'Economia aziendale. Per i laureati in altre classi i requisiti richiesti comprendono di norma l'equivalente di almeno 45 CFU relativi a insegnamenti appartenenti ai settori scientifico-disciplinari che identificano saperi economici, aziendali, matematico-quantitativi, e in particolare almeno 15 CFU in SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/05, almeno 15 CFU in SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/11, almeno 15 CFU in MAT-05, MAT-06, MAT-09, SECS-S/01, SECS-S/03, SECS-S/06.
Il possesso di tali requisiti è accertato mediante lo screening curriculare e una valutazione, da effettuarsi secondo le modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio.
- requisiti di personale preparazione: è prevista la valutazione della personale preparazione, secondo le modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La laurea magistrale in Finanza (classe LM-16) intende formare una figura polivalente in grado di operare a contatto con mercati finanziari sempre più complessi e concorrenziali, fornendo un insieme organico di conoscenze economiche, gestionali, quantitative e giuridiche.
La stretta interazione e finalizzazione comune delle quattro aree disciplinari suddette costituiscono un caratteristica essenziale della laurea magistrale in Finanza. Le competenze economiche devono costituire il quadro di riferimento, non solo per sviluppare questo specifico campo di conoscenze nella prospettiva della ricerca economica, ma anche per essere in grado di svolgere attività professionali e manageriali di alto livello in ambito aziendale, bancario e finanziario. Sotto questo profilo, l'acquisizione di nozioni e strumenti gestionali e previsionali specifici deve oggi prevedere anche la capacità di utilizzare strumenti matematico-statistici avanzati. D'altra parte, le attività economiche connesse alla finanza, ad ogni livello, sono oggi strettamente connesse con disposizioni normative sempre più estese e complesse che richiedono un'adeguata competenza del linguaggio e delle nozioni giuridiche.
Applicando gli strumenti forniti, lo studente imparerà:
- a leggere l'evoluzione dei mercati monetario, azionario, del debito e dei cambi nel contesto macroeconomico internazionale, anche con strumenti di analisi statistica ed econometrica;
- ad impostare strategie coerenti di gestione finanziaria, in ambito aziendale, bancario e d'investimento finanziario;
- a conoscere ed applicare in modo sicuro ed appropriato una vasta gamma di strumenti di investimento, finanziamento e gestione del rischio, secondo le tecniche recenti dell'ingegneria finanziaria e del risk management.
Il nucleo centrale delle discipline formative è affiancato dall'acquisizione di competenze indispensabili nel campo linguistico (comprensione, lettura ed espressione della lingua inglese).
Il metodo didattico prevalente è costituito da lezioni in aula. Le lezioni a maggior contenuto tecnico e operativo prevedono l'ampio ricorso a strumenti e sussidi informatici. Interventi didattici diversi sono mirati:
1) all'acquisizione di competenze operative, al lavoro di equipe attraverso laboratori di simulazione e previsione finanziaria,
2) allo sviluppo di capacità di discussione e di elaborazione critica attraverso momenti seminariali con docenti del corso ed esperti esterni,
3) all'esperienza diretta su aspetti professionali in ambiente di lavoro attraverso tirocini formativi in attività finanziarie presso aziende ed organizzazioni economiche, istituzioni pubbliche e private, nazionale e internazionali.
Il percorso formativo è articolato in maniera equilibrata nel biennio sia per aree scientifico-disciplinari che per temi e strumenti. Il primo anno è incentrato sui corsi fondativi di area economica (come micro e macroeconomia) ed aziendale (come l'analisi dei mercati e degli intermediari finanziari), sulle matematiche per la finanza (come decisioni economiche, matematica finanziaria) e l'econometria. Il secondo anno sviluppa le competenze economiche nel campo monetario e finanziario, quelle aziendali nel campo degli strumenti di gestione del rischio e della finanza aziendale avanzata, e quelle econometriche con le applicazioni specifiche per la finanza. Il secondo anno, inoltre, viene completato con la possibilità di scegliere corsi liberi, nonché le attività applicative (stage), linguistiche e l'elaborazione della tesi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato magistrale in Finanza:
- sul piano culturale, avrà capacità di lettura critica integrata di teorie e fatti economici;
- sul piano strategico, sarà in grado di formulare indirizzi e strategie riguardanti l'organizzazione, la pianificazione e la gestione finanziaria aziendale o bancaria;
- sul piano operativo sarà in grado di condurre, organizzare o dirigere attività di analisi o ricerca economico-finanziaria, sia a supporto di decisioni manageriali, sia in ambito di attività istituzionali pubbliche.
Le tecniche didattiche improntate alla interattività e all'analisi critica delle letteratura, indicate sopra, sono anche finalizzate all'acquisizione di autonomia di giudizio. Momenti più specifici, sotto questo profilo, risiedono nelle già citate attività di tipo applicativo e laboratoriale (come elaborazioni di newsletter, scenari previsionali, o simulazioni gestionali). Infine l'autonomia di giudizio costituirà uno dei criteri fondamentali per l'elaborazione e la valutazione della tesi di laurea.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato magistrale in Finanza, utilizzando in modo appropriato le conoscenze maturate in campo linguistico e analitico, svilupperà capacità di comunicazione verbale e scritta, in pubblico o all'interno di un gruppo, attraverso la redazione di appositi documenti e con il supporto di strumenti tecnologici. Le abilità sono rivolte principalmente alla comunicazione di:
- decisioni strategiche formulate in impresa;
- decisioni operative formulate all'interno di gruppi caratterizzati da forti diversità culturali e contestuali;
- rappresentazioni economico finanziarie dei risultati e dei piani d'azione;
- scenari analitici e previsionali di livello settoriale, nazionale o internazionale.
Le diverse forme e modalità d'esame previste, richiamate sopra, comprendono anche momenti di discussione collettiva e presentazione di risultati atti ad affinare e valutare le abilità comunicative sia scritte che orali. Per la comunicazione sia scritta che orale, un momento significativo sarà costituito dall'elaborazione, presentazione e discussione della tesi di laurea.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato magistrale in Finanza sarà in grado di sviluppare la capacità di usare in modo dinamico l'acquisita conoscenza orientata al problem-solving e la capacità di accedere a fonti informative di varia natura (pubblicazioni, banche-dati, informazioni disponibili in rete, fonti normative, prassi), per:
- estenderla in modo sistematico alle successive esperienze personali e professionali;
- analizzare in modo critico i dati, le informazioni, le esperienze, anche utilizzando strumenti quantitativi;
- identificare percorsi di ricerca e nuove conoscenze.
La varietà di discipline, metodi e linguaggi che contraddistingue l'offerta formativa della laurea magistrale in Finanza è finalizzate anche a stimolare la capacità di apprendimento in contesti diversi e il trasferimento di conoscenze da un ambito ad un altro.
Oltre alle attività didattiche e valutative già segnalate per l'acquisizione di capacità applicative, lo stage e l'elborazione della tesi di laurea forniranno ulteriori momenti specifici per affinare e valutare le capacità di apprendimento.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: La laurea magistrale in Finanza intende formare una figura professionale polivalente in grado di operare a contatto con mercati finanziari sempre più complessi e concorrenziali, fornendo un insieme organico di conoscenze economiche, finanziarie e quantitative.
Funzioni
(1) analista, trader, gestore di portafoglio, Risk manager presso banche, società di gestione del risparmio, intermediari mobiliari, compagnie di assicurazione;
(2) manager nelle funzioni di Direzione finanziaria, Tesoreria, Risk management presso imprese industriali, commerciali e di servizi;
(3) consulente presso società di servizi professionali e di software orientate verso l’ambiente finanziario;
(4) economista presso gli uffici ricerca di istituzioni finanziarie, centri di ricerca pubblici e privati, istituti di statistica e banche centrali.
Competenze
Il laureato magistrale in Finanza potrà nel contesto lavorativo:
(1) leggere l’evoluzione dei mercati monetario, azionario, del debito e dei cambi nel contesto macroeconomico internazionale, anche con strumenti di analisi statistica ed econometrica;
(2) impostare strategie coerenti di gestione finanziaria, in ambito aziendale, bancario e d'investimento finanziario;
(3) applicare in modo sicuro ed appropriato una vasta gamma di strumenti di investimento, finanziamento e gestione del rischio, secondo le tecniche recenti dell'ingegneria finanziaria e del risk management.
Sbocchi
Le professioni a cui può dare accesso la laurea magistrale in Finanza sono collocabili sia in ambito privato che pubblico, con un profilo prevalentemente finanziario-gestionale oppure economico generale. La collocazione tipica d'ingresso del laureato magistrale in Finanza è in posizione di responsabilità operative o direttive di settore presso:
(1) intermediari finanziari (banche, SGR, compagnie di assicurazioni);
(2) imprese industriali e di servizi;
(3) uffici studi.
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione(2.5.1.1.1)
Categoria: Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione
Classe: Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie
Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione(2.5.1.1.2)
Categoria: Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione
Classe: Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private(2.5.1.2.0)
Categoria: Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
Classe: Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie
Specialisti in contabilità(2.5.1.4.1)
Categoria: Specialisti in contabilità e problemi finanziari
Classe: Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie
Specialisti in attività finanziarie(2.5.1.4.3)
Categoria: Specialisti in contabilità e problemi finanziari
Classe: Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie