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Conoscenze richieste per l´accesso

Per l'accesso alla laurea magistrale in Agrifood Innovation Management è richiesto il possesso di requisiti curriculari e di una adeguata preparazione personale come nel seguito specificato.

Requisiti curricolari:
1) possesso di un diploma di laurea di 1° livello nella classe L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali (ex D.M. 270/04 o classe 20 ex D.M. 509/99), L‐26 Scienze e tecnologie agro‐alimentari (ex D.M. 270/04 o classe 20 ex D.M. 509/99) o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo;

2) Se il diploma di laurea di 1° livello posseduto è in classi diverse da quelle sopra indicate, si richiede di aver acquisito nella precedente carriera universitaria almeno 66 CFU tra i settori scientifico-disciplinari elencati di seguito, e in particolare:
- un totale di almeno 18 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
Da AGR/01 a AGR/06, AGR/14, AGR/15, da AGR/17 a AGR/20, da VET/01 a VET/04, VET/07, MED/49;
- un totale di almeno 18 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
AGR/07, AGR/11, AGR/12, AGR/16, MED/07, MED/42, VET/05, VET/06, da BIO/01 a BIO/05, BIO/07, da BIO/09 a BIO/11, BIO/13, BIO/18, BIO/19;
- un totale di almeno 12 CFU nei settori scientifico disciplinari:
da MAT/01 a MAT/09, INF/01, ING-INF/05, da FIS/01 a FIS/08, SECS-S/01, SECS-S/02, SECS-S/06;
- un totale di almeno 6 CFU nei settori scientifico disciplinari:
da CHIM/01 a CHIM/07, CHIM/10, CHIM/11, AGR/13, BIO/10;
- un totale di almeno 6 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
da AGR/08 a AGR/10, ICAR/06, ICAR/15, da ING-IND/09 a ING-IND/11, ING-IND/22
- un totale di almeno 6 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
AGR/01, ICAR/22, ING-IND/35, IUS/03, IUS/04, IUS/13, IUS/14, SECS-P/01, da SECS-P/06 a SECS-P/10, SECS-P/13.
Adeguatezza della personale preparazione:
- La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria e il/la candidato/a vi ha accesso solo se in possesso dei requisiti curriculari. Eventuali integrazioni curriculari devono essere quindi acquisite prima della verifica della preparazione personale;
- Il/la candidato/a deve inoltre dimostrare di possedere la conoscenza della lingua inglese al livello almeno pari al B2 (secondo il CEFR). Le modalità di verifica della conoscenza della lingua sono delineate nel regolamento didattico del corso di studio.
- Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, che avverrà mediante colloquio o un test in inglese nei settori di base e caratterizzanti le lauree di 1° livello nella classe L-25 e L-26, sono delineate nel regolamento didattico del corso di studio.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Laurea Magistrale in Agrifood Innovation Management è finalizzato alla formazione di figure professionali (Agrifood innovation manager) capaci di introdurre elementi di innovazione nelle aziende del settore e/o avviare iniziative d'impresa e/o di filiera che valorizzino la tipicità e le eccellenze dei territori in cui operano e favoriscano la transizione verso una produzione agroalimentare sostenibile e di qualità che comprenda anche le nuove tendenze del mercato (biologico, vegano, novel food, ecc.). Queste figure saranno capaci di gestire l'innovazione nell'intera filiera, dalla produzione alla trasformazione, incluse la promozione e la commercializzazione, ma anche di leggere l'evoluzione della cultura alimentare e comprendere le dinamiche dei mercati agroalimentari, considerando l'evoluzione della legislazione, dei gusti e del comportamento del consumatore.

Gli obiettivi formativi specifici sono orientati a fornire le capacità professionali e scientifiche nel campo della gestione dell'innovazione nel settore agro-alimentare e della valorizzazione dei prodotti e dei processi di qualità, sia all'interno dell'impresa, sia nella creazione di start-up innovative, grazie al consolidamento di competenze utili a sviluppare l'auto-imprenditorialità. Le suddette capacità professionali e scientifiche potranno anche essere volte a fornire supporto tecnico relativo all'innovazione in centri di ricerca pubblici e privati.

Gli obiettivi formativi specifici prevedono al termine del percorso di studio l'acquisizione di:
- una solida preparazione culturale di base nelle tematiche caratterizzanti il sistema agroalimentare (produzione vegetale e animale, gestione della difesa e della fertilità, tecnologie agrarie per la produzione e la conservazione, pianificazione rurale, diritto agrario e politiche comunitarie del settore);
- un'elevata preparazione scientifica e tecnologica per progettare e gestire l'innovazione nell'intera filiera: dalla produzione agraria alla conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli e del loro marketing;
- la capacità di progettare, gestire e certificare sistemi e processi della produzione e trasformazione agraria, anche in relazione ai mezzi tecnici, alle macchine, agli impianti, alla sicurezza degli ambienti di lavoro e all'impatto ambientale;
- un'elevata preparazione di biologia e genetica, pratiche agronomiche innovative e fisiologia applicata per operare il miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione agraria, la sua difesa e la salvaguardia delle risorse naturali anche in relazione all'introduzione di specie aliene invasive d'interesse agricolo e organismi zoonotici;
- una completa visione dei problemi del territorio rurale, come la valorizzazione del paesaggio, la valutazione dell'impatto dell'agricoltura, lo sviluppo di strategie di sviluppo e pianificazione del territorio rurale e delle attività in esso comprese;
- la capacità di considerare la realtà attuale come il risultato di un processo evolutivo in continua trasformazione; la consapevolezza che la sostenibilità di un distretto produttivo sta nel trovare soluzioni nuove e condivise ai diversi problemi che si presentano, la capacità di coniugare la tradizione, la tipicità, l'appartenenza ad un territorio all'innovazione di prodotto, di processo, sulla distribuzione e nelle relazioni tra i soggetti del distretto;
- la conoscenza delle tecniche per il controllo dei vari aspetti della qualità (sensoriale, nutrizionale) e sicurezza alimentare, la tracciabilità delle filiere delle diverse produzioni agrarie, la soluzione di problemi di carattere organizzativo, logistico e di approvvigionamento e la legislazione relativa al settore agroalimentare;
- la conoscenza del sistema agroalimentare e la capacità di affrontare i problemi relativi alla gestione dei rapporti e al coordinamento tra i vari settori del sistema (produzione primaria, industria di trasformazione e distribuzione alimentare), ma anche delle logiche che presiedono la gestione delle principali funzioni aziendali, in relazione alla specificità del sistema agroalimentare;
- la conoscenza dei metodi di analisi del comportamento del consumatore e dei suoi driver, del ruolo della distribuzione commerciale, delle tecniche di marketing e di comunicazione, degli aspetti socio-culturali del contesto in cui si opera.

Gli obiettivi formativi specifici comprendono anche l'acquisizione di alcune competenze trasversali, ottenuta soprattutto con le attività di didattica innovativa (learning by doing, challenge-based learnig, role playing, problem solving) negli insegnamenti caratterizzanti e affini e con le attività didattiche aggiuntive: la buona padronanza del metodo scientifico d'indagine, la capacità di operare con ampia autonomia assumendo la responsabilità della valutazione e la gestione di progetti o strutture, abilità di utilizzo degli strumenti informatici e dei nuovi media per la comunicazione, competenze avanzate nella gestione delle imprese, delle filiere alimentari e non alimentari e delle agenzie di consulenza e servizi ad esse connesse.

Al termine del percorso di studio il/la laureato/a magistrale sarà in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale la lingua inglese, con particolare riferimento al lessico tecnico/scientifico della disciplina. Ove necessario saranno previste attività per adeguare la conoscenza dell'italiano degli studenti stranieri, con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del corso di studio.

Il corso si articola con una base di insegnamenti caratterizzanti finalizzati all'acquisizione di competenze sull'innovazione nell'allevamento di specie a ciclo breve e nella produzione vegetale, sulle tecniche più avanzate di tipo agronomico, di miglioramento genetico e difesa delle colture, su approcci di marketing e aspetti di diritto agro-alimentare, sulla progettazione dell'innovazione ed automazione nella produzione e trasformazione agroalimentare (primo anno di studi), seguita da un approfondimento sui metodi per la valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari e sulle preferenze dei consumatori e un programma formativo più specifico (secondo anno) che prevede, grazie agli insegnamenti a scelta dello/la studente/ssa approfondimenti che possono spaziare dagli aspetti relativi alla gestione sostenibile del territorio e delle risorse con attenzione anche al turismo e ai nuovi trend di consumo, alla produzione sostenibile di specie e colture tipiche dell'arco alpino, alla gestione di specie aliene invasive e l'ecoparassitologia e alle tecniche colturali migliorative degli aspetti nutrizionali e nutraceutici degli alimenti, inclusi anche i novel food.
Il corso prevede, inoltre, nel primo e nel secondo anno attività formative finalizzate ad apprendere strumenti, anche di tipo informatico/statistico e approcci specifici della gestione e valorizzazione dell'innovazione nel settore agroalimentare (modelli, processi, progetti e gestione strategica dell'innovazione, dinamica dell'innovazione, value proposition, comunicazione, proprietà intellettuale, modelli di business e financial plan).

Il Corso di studio prevede lo svolgimento di una tesi di laurea a carattere sperimentale da svolgersi nell'ambito del tirocinio con relativa redazione dell'elaborato e discussione pubblica.
Il periodo di tirocinio permetterà allo/la studente/ssa di imparare a conoscere e ad operare nella realtà aziendale/ente dove effettuerà il lavoro sperimentale previsto per la tesi, stimolando la capacità di trasferire le conoscenze apprese in termini di innovazione, nonché quella di comunicazione e apprendimento autonomo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I/Le laureati/e della Laurea Magistrale saranno in grado di
- migliorare la produzione vegetale e animale in termini di qualità e sostenibilità, rendendo più competitive le intere filiere grazie all'introduzione di tecniche e tecnologie avanzate utilizzando strumenti di miglioramento genetico tradizionale e innovativo, di pratiche agronomiche avanzate comprendenti anche la conservazione e trasformazione in post-raccolta, di biotecnologie e tecniche biologiche per la nutrizione e difesa delle piante e di allevamento estensivo di specie a ciclo breve volto al benessere dell'animale;
- sviluppare o ottimizzare processi produttivi innovativi e sostenibili che comprendano gli aspetti legati alla produzione, al miglioramento genetico, alla difesa, all'impiantistica e mezzi tecnici, agli aspetti di economia agraria, dei mercati, delle norme e regolamenti di riferimento del settore e degli aspetti legati al territorio rurale.
- progettare, introdurre e gestire in autonomia e collaudare l'innovazione nelle filiere tradizionali, considerando anche la produzione di nuove tipologie di alimenti, con attenzione alle esigenze dei mercati e del consumatore;
- programmare, pianificare e condurre analisi, trattare i dati raccolti anche con modelli matematici e strumenti informatici evoluti ed interpretare in maniera critica i risultati, scrivere o interpretare un rapporto di analisi o ricerca al fine di gestire progetti di ricerca e sviluppo per il miglioramento e la sostenibilità della produzione agraria.

La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con lezioni ed esercitazioni di aula e laboratorio in lingua inglese (learning by doing), attività di laboratorio assistito, soluzione di problemi o sfide (challenge based learning), giochi di ruolo (role playing) progettazione individuale e di gruppo per l'implementazione dell'innovazione nei prodotti e nei processi, incontri fuori sede con discussioni interdisciplinari, discussione di gruppo di casi di studio.
La capacità di applicare conoscenza, come definita nel programma di ciascuna attività formativa (syllabus) ed in particolare la capacità di affrontare e risolvere problemi complessi e di pianificare e sviluppare azioni innovative nel settore agroalimentare, verrà verificata con prove di esame orale e/o prove scritte, elaborazione di progetti o simulazioni di processi in laboratorio/campo. Valutazioni intermedie (prove in itinere) potranno essere utilizzate per rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento.
Le conoscenze e capacità di applicare le conoscenze e comprensione saranno verificate nei seguenti ambiti:
- discipline della produzione
- discipline della fertilità e conservazione del suolo
- discipline del miglioramento genetico
- discipline della difesa
- discipline economico gestionale
- discipline dell'ingegneria
nonché con attività affini ed integrative volte a completare gli aspetti multidisciplinari del settore agro-alimentare.
Suddette conoscenze verranno valutate anche nella tesi finale dove gli studenti dovranno dimostrare di saper applicare le conoscenze acquisite a casi sperimentali concreti nel mondo operativo, dimostrando di essere capaci di ideare, progettare e gestire processi del settore agro-alimentare.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il/La laureato/a in Agrifood Innovation Management sarà in grado di:
- riconoscere e valutare le necessità di miglioramento nei vari segmenti della filiera agroalimentare, mettendo in atto il senso critico e la capacità di elaborazione maturati nel corso degli studi, al fine di adottare le strategie più opportune tenendo in considerazione anche gli eventuali aspetti sociali ed etici.
Le soluzioni saranno sviluppate grazie alla capacità del/la laureato/a magistrale di individuare ed impostare in autonomia gli approcci metodologici più idonei ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi, grazie anche alla sua indipendenza di giudizio nel confronto con esperti e professionisti, e nella valutazione delle diverse opzioni disponibili.
- decidere gli elementi di innovazione di prodotto, processo e organizzazione da introdurre in armonia con le attività economiche e i piani di sviluppo delle aziende agrarie e di trasformazione agroalimentare e agroindustriale;
- gestire ed innovare le imprese agrarie, partendo dal giudizio sulle scelte colturali, tecnologie agronomiche di produzione e trasformazione fino al marketing delle filiere agro-alimentari.

Il/La laureato/a sarà stato stimolato ad acquisire una robusta autonomia di giudizio prima di tutto dall'impostazione delle attività didattiche dove i docenti interagiscono spesso con la classe sollecitando gli studenti singolarmente o in piccoli gruppi ad esprimere valutazioni, analisi e decisioni nei diversi contesti disciplinari o simulando situazioni reali. Discussioni tra pari e confronti con esperti servono inoltre ad incoraggiare la confidenza degli studenti sulle proprie capacità di giudizio e individuazione di soluzioni. Il rafforzamento dell'autonomia di giudizio è perseguito nel periodo dedicato alla frequenza di stage e alla preparazione della tesi, dove sotto la guida di docenti tutor viene sollecitato il contributo principale dello studente ai vari processi decisionali.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio è inclusa nella valutazione dell'apprendimento prevista per ogni attività formativa e durante il lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati e le laureate magistrali in Agrifood Innovation Management dovranno saper comunicare efficacemente a vari livelli, sia nel contesto locale che internazionale utilizzando gli strumenti più opportuni.
Avranno maturato competenze e abilità linguistiche ed informatiche per la gestione e la comunicazione di informazioni e dati di natura tecnica, decisionale o promozionale.

Saranno in grado di comunicare in modo chiaro le conoscenze innovative acquisite e le loro possibili implicazioni in un contesto di discussione e collaborazione con interlocutori di varia preparazione specialistica; nel sistema produttivo sapranno interfacciarsi con i vari operatori tecnici impegnati nella filiera agro-alimentare e con le organizzazioni o agenzie pubbliche e private collegate alle specifiche attività per es. in ambito finanziario, assicurativo e socio-economico.
Le abilità comunicative permetteranno al/la laureato/a magistrale di applicare tecniche e strategie di comunicazione e sensibilizzazione verso gli imprenditori agricoli sui temi dell'innovazione e della competitività, e nei confronti dei consumatori in particolare sui temi della qualità e salubrità degli alimenti.
Nella gestione dei processi di innovazione dal punto di vista del prodotto e dell'organizzazione, il/la laureato/a magistrale saprà inoltre utilizzare le proprie abilità comunicative per il coinvolgimento dei collaboratori ad ogni livello nella contribuzione creativa allo sviluppo continuo del prodotto dell'impresa, dalla produzione al marketing.

L'abilità comunicativa sarà raggiunta grazie alla marcata interdisciplinarietà degli insegnamenti proposti e all'esercizio di brainstorming in classe, la presentazione di elaborati individuali, journal club o lavori di gruppo in forma coordinata e seminariale. La partecipazione a tirocini, stage, convegni e altre occasioni di interazione con realtà aziendali, professionali o sociali permetterà agli studenti di applicare e sviluppare ulteriormente le abilità comunicative sia in lingua italiana che inglese. La capacità di comunicare sarà verificata nelle prove di esame e considerata nella discussione e presentazione della tesi di laurea.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati e le laureate magistrali in Agrifood Innovation Management avranno sviluppato le capacità di apprendimento necessarie per approfondire le tematiche complesse che riguardano le filiere agro-alimentari al fine di proporre, mettere a punto, trasferire o gestire l'introduzione di soluzioni innovative.
Tali capacità consentiranno al/la laureato/a magistrale di curare autonomamente il proprio aggiornamento continuo, percependo l'evoluzione in atto nei vari ambiti di interesse.

In particolare la capacità di apprendimento sarà determinate per:
- conoscere le più recenti politiche e normative regionali, nazionali, comunitarie e internazionali nel settore agroalimentare e agroindustriale;
- effettuare lo studio, la predisposizione e le valutazioni di fattibilità di piani di sviluppo e di investimento aziendali relativi all'introduzione di innovazione di prodotto, processo e organizzazione;
- pianificare produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari e agroindustriali, e delle attività economiche nelle aziende dell'intera filiera.

Il corso permetterà agli studenti di sviluppare - attraverso metodologie didattiche classiche ed innovative, quali tutoraggio personale, seminari, journal club, relazioni sul lavoro svolto, presentazioni orali di risultati tecnico-scientifici o approfondimenti bibliografici tra pari, lavoro sperimentale in gruppi di ricerca - la capacità di condurre un lavoro autonomo, di collaborare in un lavoro di gruppo anche interdisciplinare e di acquisire un metodo di autoformazione che garantisca la crescita culturale e tecnico-professionale continua o di affrontare proficuamente ulteriori corsi e approfondimenti post-laurea.

Allo sviluppo delle abilità di apprendimento contribuiranno le iniziative di mobilità studentesca offerte da UniTrento.
La capacità di apprendimento è verificata attraverso gli esami di profitto, i risconti alla partecipazione ad iniziative di approfondimento e la capacità di lavoro autonomo dimostrato durante la preparazione della prova finale.

Professioni e sbocchi occupazionali

Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Profilo: Manager dell'innovazione nel settore Agro-alimentare

Funzioni
Il/La laureato/a magistrale in Agrifood innovation Management svolge attività di programmazione, progettazione, pianificazione gestione, coordinamento, controllo e formazione finalizzata all'innovazione e valorizzazione dell'intera filiera produttiva. In particolare si occupa degli aspetti di gestione dell'innovazione nel settore primario, con particolare riguardo ai sistemi più avanzati di agricoltura sostenibile e alla promozione e valorizzazione dell'efficienza e della qualità nell'intera filiera operando a livello della produzione, trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione degli alimenti. Può inoltre: - svolgere attività di coordinamento tra le varie funzioni all'interno dell'azienda volto all'identificazione delle criticità, delle potenzialità e delle opzioni di miglioramento dei processi di produzione dei prodotti agroalimentari; - dirigere, amministrare e gestire imprese che operano nel settore della produzione, trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari orientando le strategie aziendali alle innovazioni di prodotto, di processo e di organizzazione; - progettare e coordinare progetti di ricerca volti all'introduzione dell'innovazione nel settore agroalimentare anche finalizzati alla creazione di start-up innovative; - operare in organismi finalizzati al controllo e alla certificazione degli aspetti qualitativi dei prodotti agricoli e alla tracciabilità del prodotto; - collaborare con organismi pubblici a livello locale, nazionale o internazionale per la formulazione, applicazione e aggiornamento delle normative specifiche del settore agro-ambientale, in particolare, su aspetti che riguardano l'innovazione nella produzione e nel miglioramento della qualità dei prodotti e della sostenibilità della produzione; - svolgere attività di supporto tecnico per la ricerca presso Università, Enti pubblici, istituti di ricerca pubblici e privati e imprese private nel settore agroalimentare; - svolgere attività di consulenza tecnica e peritale in ambito rurale e agroindustriale; - svolgere attività di comunicazione, promozione e sensibilizzazione nei confronti dei vari soggetti della filiera agroalimentare, con particolare riguardo al consumatore; - partecipare alle prove di ammissione nei percorsi di formazione per l'insegnamento secondario, come previsto dalla legislazione vigente e qualora abbiano crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori. Il manager dell'innovazione agroalimentare sarà una figura capace di assolvere diverse funzioni nell'organizzazione tra cui: - la produzione di nuove idee, divenendo lo spirito creativo che sviluppa e cerca nuove strade e strumenti di innovazione; - lo scouting ed esplorazione di nuove idee, funzionando da collettore di idee da un'ampia varietà di fonti (raccolta, valutazione e selezione); - la creazione dell'innovazione sulla base delle specifiche degli obiettivi o delle specifiche dell'innovazione; - la gestione di progetti di innovazione, coordinando tutte le fasi e le attività del processo incluse la verifica del raggiungimento degli obiettivi e la protezione della proprietà intellettuale; - l'introduzione di innovazione volta al processo di miglioramento continuo e della gestione della qualità.

Competenze
Per svolgere le funzioni il/la laureato/a magistrale in Agrifood innovation Management possiede competenze che gli permetteranno di: - applicare la competenza acquisita nella gestione dell'innovazione nel settore agro-alimentare, grazie alla padronanza dell'utilizzo di un insieme di strumenti che permettano all'azienda di introdurre nuove soluzioni organizzative, processi o prodotti non solo a livello della ricerca e sviluppo, ma anche della produzione e del marketing; - migliorare la produzione vegetale, in particolare grazie alla conoscenza della biologia vegetale e della fisiologia applicata e della genetica per il miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione agraria, la sua difesa e la salvaguardia delle risorse del suolo e della biodiversità; - migliorare la produzione animale relativa agli allevamenti a ciclo breve, soprattutto con approfondimenti a specie minori (coniglicoltura, piscicoltura, elicicoltura) o nuove (ad esempio per allevamento di artropodi); - migliorare la conservazione e gestione post-raccolta dei prodotti agricoli e del loro marketing, con attenzione particolare alle peculiari problematiche connesse alle aree montane e ai nuovi mercati; - introdurre nuove macchine, sensori, mezzi tecnici e impianti in campo agrario, con particolare riferimento all'automazione del processo di produzione e all'agricoltura di precisione; - ottimizzare la gestione delle imprese, delle filiere alimentari e non alimentari e delle imprese di consulenza e servizi ad esse connesse e pianificazione del territorio rurale con particolare attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità, al turismo rurale, al paesaggio rurale e alla legislazione in essere; - svolgere ruoli di coordinamento nelle aziende grazie a competenze trasversali e multidisciplinari.

Sbocchi
I possibili sbocchi professionali del/la laureato/a magistrale in Agrifood Innovation Management sono: - imprese che operano nella filiera di produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti di origine vegetale e animale; - organizzazioni di produttori; - aziende di servizi per il settore agroalimentare, pubbliche e private; - libera professione (agronomo); - enti di ricerca e consulenza pubblici o privati; - istituzioni e organizzazioni pubbliche nazionali (Ministeri, Assessorati regionali e provinciali, Associazioni professionali di categoria, Servizio Nazionale di Certificazione, Servizi Tecnici delle Amministrazioni Locali e Territoriali, Agenzie per l'ambiente, Associazioni di tutela delle produzioni, Organismi di certificazione delle produzioni agricole, ecc.) ed internazionali (Commissione Europea, EFSA, FAO, ecc.); - catene della grande distribuzione organizzata; - il/la laureato/a magistrale in possesso dei crediti in un numero sufficiente in opportuni gruppi di settori, come previsto dalla legislazione vigente, potrà partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Agronomi e forestali(2.3.1.3.0)
Categoria: Agronomi e forestali
Classe: Specialisti nelle scienze della vita