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Conoscenze richieste per l´accesso

Per l'accesso alla laurea magistrale in Agrifood Innovation Management è richiesto il possesso di requisiti curriculari e di una adeguata preparazione personale come nel seguito specificato.

Requisiti curricolari:
1) possesso di un diploma di laurea di 1° livello nella classe L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali (ex D.M. 270/04 o classe 20 ex D.M. 509/99), L‐26 Scienze e tecnologie agro‐alimentari (ex D.M. 270/04 o classe 20 ex D.M. 509/99) o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo;

2) Se il diploma di laurea di 1° livello posseduto è in classi diverse da quelle sopra indicate, si richiede di aver acquisito nella precedente carriera universitaria almeno 66 CFU tra i settori scientifico-disciplinari elencati di seguito, e in particolare:
- un totale di almeno 18 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
Da AGR/01 a AGR/06, AGR/14, AGR/15, da AGR/17 a AGR/20, da VET/01 a VET/04, VET/07, MED/49;
- un totale di almeno 18 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
AGR/07, AGR/11, AGR/12, AGR/16, MED/07, MED/42, VET/05, VET/06, da BIO/01 a BIO/05, BIO/07, da BIO/09 a BIO/11, BIO/13, BIO/18, BIO/19;
- un totale di almeno 12 CFU nei settori scientifico disciplinari:
da MAT/01 a MAT/09, INF/01, ING-INF/05, da FIS/01 a FIS/08, SECS-S/01, SECS-S/02, SECS-S/06;
- un totale di almeno 6 CFU nei settori scientifico disciplinari:
da CHIM/01 a CHIM/07, CHIM/10, CHIM/11, AGR/13, BIO/10;
- un totale di almeno 6 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
da AGR/08 a AGR/10, ICAR/06, ICAR/15, da ING-IND/09 a ING-IND/11, ING-IND/22
- un totale di almeno 6 CFU nei seguenti settori scientifico disciplinari:
AGR/01, ICAR/22, ING-IND/35, IUS/03, IUS/04, IUS/13, IUS/14, SECS-P/01, da SECS-P/06 a SECS-P/10, SECS-P/13.
Adeguatezza della personale preparazione:
- La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria e il/la candidato/a vi ha accesso solo se in possesso dei requisiti curriculari. Eventuali integrazioni curriculari devono essere quindi acquisite prima della verifica della preparazione personale;
- Il/la candidato/a deve inoltre dimostrare di possedere la conoscenza della lingua inglese al livello almeno pari al B2 (secondo il CEFR). Le modalità di verifica della conoscenza della lingua sono delineate nel regolamento didattico del corso di studio.
- Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, che avverrà mediante colloquio o un test in inglese nei settori di base e caratterizzanti le lauree di 1° livello nella classe L-25 e L-26, sono delineate nel regolamento didattico del corso di studio.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Laurea Magistrale in Agrifood Innovation Management è finalizzato alla formazione di figure professionali (Agrifood innovation manager) capaci di introdurre elementi di innovazione nelle aziende del settore e/o avviare iniziative d'impresa e/o di filiera che valorizzino la tipicità e le eccellenze dei territori in cui operano e favoriscano la transizione verso una produzione agroalimentare sostenibile e di qualità che comprenda anche le nuove tendenze del mercato (biologico, vegano, novel food, ecc.). Queste figure saranno capaci di gestire l'innovazione nell'intera filiera, dalla produzione alla trasformazione, incluse la promozione e la commercializzazione, ma anche di leggere l'evoluzione della cultura alimentare e comprendere le dinamiche dei mercati agroalimentari, considerando l'evoluzione della legislazione, dei gusti e del comportamento del consumatore.

Gli obiettivi formativi specifici sono orientati a fornire le capacità professionali e scientifiche nel campo della gestione dell'innovazione nel settore agro-alimentare e della valorizzazione dei prodotti e dei processi di qualità, sia all'interno dell'impresa, sia nella creazione di start-up innovative, grazie al consolidamento di competenze utili a sviluppare l'auto-imprenditorialità. Le suddette capacità professionali e scientifiche potranno anche essere volte a fornire supporto tecnico relativo all'innovazione in centri di ricerca pubblici e privati.

Gli obiettivi formativi specifici prevedono al termine del percorso di studio l'acquisizione di:
- una solida preparazione culturale di base nelle tematiche caratterizzanti il sistema agroalimentare (produzione vegetale e animale, gestione della difesa e della fertilità, tecnologie agrarie per la produzione e la conservazione, pianificazione rurale, diritto agrario e politiche comunitarie del settore);
- un'elevata preparazione scientifica e tecnologica per progettare e gestire l'innovazione nell'intera filiera: dalla produzione agraria alla conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli e del loro marketing;
- la capacità di progettare, gestire e certificare sistemi e processi della produzione e trasformazione agraria, anche in relazione ai mezzi tecnici, alle macchine, agli impianti, alla sicurezza degli ambienti di lavoro e all'impatto ambientale;
- un'elevata preparazione di biologia e genetica, pratiche agronomiche innovative e fisiologia applicata per operare il miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione agraria, la sua difesa e la salvaguardia delle risorse naturali anche in relazione all'introduzione di specie aliene invasive d'interesse agricolo e organismi zoonotici;
- una completa visione dei problemi del territorio rurale, come la valorizzazione del paesaggio, la valutazione dell'impatto dell'agricoltura, lo sviluppo di strategie di sviluppo e pianificazione del territorio rurale e delle attività in esso comprese;
- la capacità di considerare la realtà attuale come il risultato di un processo evolutivo in continua trasformazione; la consapevolezza che la sostenibilità di un distretto produttivo sta nel trovare soluzioni nuove e condivise ai diversi problemi che si presentano, la capacità di coniugare la tradizione, la tipicità, l'appartenenza ad un territorio all'innovazione di prodotto, di processo, sulla distribuzione e nelle relazioni tra i soggetti del distretto;
- la conoscenza delle tecniche per il controllo dei vari aspetti della qualità (sensoriale, nutrizionale) e sicurezza alimentare, la tracciabilità delle filiere delle diverse produzioni agrarie, la soluzione di problemi di carattere organizzativo, logistico e di approvvigionamento e la legislazione relativa al settore agroalimentare;
- la conoscenza del sistema agroalimentare e la capacità di affrontare i problemi relativi alla gestione dei rapporti e al coordinamento tra i vari settori del sistema (produzione primaria, industria di trasformazione e distribuzione alimentare), ma anche delle logiche che presiedono la gestione delle principali funzioni aziendali, in relazione alla specificità del sistema agroalimentare;
- la conoscenza dei metodi di analisi del comportamento del consumatore e dei suoi driver, del ruolo della distribuzione commerciale, delle tecniche di marketing e di comunicazione, degli aspetti socio-culturali del contesto in cui si opera.

Gli obiettivi formativi specifici comprendono anche l'acquisizione di alcune competenze trasversali, ottenuta soprattutto con le attività di didattica innovativa (learning by doing, challenge-based learnig, role playing, problem solving) negli insegnamenti caratterizzanti e affini e con le attività didattiche aggiuntive: la buona padronanza del metodo scientifico d'indagine, la capacità di operare con ampia autonomia assumendo la responsabilità della valutazione e la gestione di progetti o strutture, abilità di utilizzo degli strumenti informatici e dei nuovi media per la comunicazione, competenze avanzate nella gestione delle imprese, delle filiere alimentari e non alimentari e delle agenzie di consulenza e servizi ad esse connesse.

Al termine del percorso di studio il/la laureato/a magistrale sarà in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale la lingua inglese, con particolare riferimento al lessico tecnico/scientifico della disciplina. Ove necessario saranno previste attività per adeguare la conoscenza dell'italiano degli studenti stranieri, con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del corso di studio.

Il corso si articola con una base di insegnamenti caratterizzanti finalizzati all'acquisizione di competenze sull'innovazione nell'allevamento di specie a ciclo breve e nella produzione vegetale, sulle tecniche più avanzate di tipo agronomico, di miglioramento genetico e difesa delle colture, su approcci di marketing e aspetti di diritto agro-alimentare, sulla progettazione dell'innovazione ed automazione nella produzione e trasformazione agroalimentare (primo anno di studi), seguita da un approfondimento sui metodi per la valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari e sulle preferenze dei consumatori e un programma formativo più specifico (secondo anno) che prevede, grazie agli insegnamenti a scelta dello/la studente/ssa approfondimenti che possono spaziare dagli aspetti relativi alla gestione sostenibile del territorio e delle risorse con attenzione anche al turismo e ai nuovi trend di consumo, alla produzione sostenibile di specie e colture tipiche dell'arco alpino, alla gestione di specie aliene invasive e l'ecoparassitologia e alle tecniche colturali migliorative degli aspetti nutrizionali e nutraceutici degli alimenti, inclusi anche i novel food.
Il corso prevede, inoltre, nel primo e nel secondo anno attività formative finalizzate ad apprendere strumenti, anche di tipo informatico/statistico e approcci specifici della gestione e valorizzazione dell'innovazione nel settore agroalimentare (modelli, processi, progetti e gestione strategica dell'innovazione, dinamica dell'innovazione, value proposition, comunicazione, proprietà intellettuale, modelli di business e financial plan).

Il Corso di studio prevede lo svolgimento di una tesi di laurea a carattere sperimentale da svolgersi nell'ambito del tirocinio con relativa redazione dell'elaborato e discussione pubblica.
Il periodo di tirocinio permetterà allo/la studente/ssa di imparare a conoscere e ad operare nella realtà aziendale/ente dove effettuerà il lavoro sperimentale previsto per la tesi, stimolando la capacità di trasferire le conoscenze apprese in termini di innovazione, nonché quella di comunicazione e apprendimento autonomo.

Professioni e sbocchi occupazionali

Professional profile and expected employment and professional opportunities for graduates

Profile: Manager dell'innovazione nel settore Agro-alimentare

Functions
Il/La laureato/a magistrale in Agrifood innovation Management svolge attività di programmazione, progettazione, pianificazione gestione, coordinamento, controllo e formazione finalizzata all'innovazione e valorizzazione dell'intera filiera produttiva. In particolare si occupa degli aspetti di gestione dell'innovazione nel settore primario, con particolare riguardo ai sistemi più avanzati di agricoltura sostenibile e alla promozione e valorizzazione dell'efficienza e della qualità nell'intera filiera operando a livello della produzione, trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione degli alimenti. Può inoltre: - svolgere attività di coordinamento tra le varie funzioni all'interno dell'azienda volto all'identificazione delle criticità, delle potenzialità e delle opzioni di miglioramento dei processi di produzione dei prodotti agroalimentari; - dirigere, amministrare e gestire imprese che operano nel settore della produzione, trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari orientando le strategie aziendali alle innovazioni di prodotto, di processo e di organizzazione; - progettare e coordinare progetti di ricerca volti all'introduzione dell'innovazione nel settore agroalimentare anche finalizzati alla creazione di start-up innovative; - operare in organismi finalizzati al controllo e alla certificazione degli aspetti qualitativi dei prodotti agricoli e alla tracciabilità del prodotto; - collaborare con organismi pubblici a livello locale, nazionale o internazionale per la formulazione, applicazione e aggiornamento delle normative specifiche del settore agro-ambientale, in particolare, su aspetti che riguardano l'innovazione nella produzione e nel miglioramento della qualità dei prodotti e della sostenibilità della produzione; - svolgere attività di supporto tecnico per la ricerca presso Università, Enti pubblici, istituti di ricerca pubblici e privati e imprese private nel settore agroalimentare; - svolgere attività di consulenza tecnica e peritale in ambito rurale e agroindustriale; - svolgere attività di comunicazione, promozione e sensibilizzazione nei confronti dei vari soggetti della filiera agroalimentare, con particolare riguardo al consumatore; - partecipare alle prove di ammissione nei percorsi di formazione per l'insegnamento secondario, come previsto dalla legislazione vigente e qualora abbiano crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori. Il manager dell'innovazione agroalimentare sarà una figura capace di assolvere diverse funzioni nell'organizzazione tra cui: - la produzione di nuove idee, divenendo lo spirito creativo che sviluppa e cerca nuove strade e strumenti di innovazione; - lo scouting ed esplorazione di nuove idee, funzionando da collettore di idee da un'ampia varietà di fonti (raccolta, valutazione e selezione); - la creazione dell'innovazione sulla base delle specifiche degli obiettivi o delle specifiche dell'innovazione; - la gestione di progetti di innovazione, coordinando tutte le fasi e le attività del processo incluse la verifica del raggiungimento degli obiettivi e la protezione della proprietà intellettuale; - l'introduzione di innovazione volta al processo di miglioramento continuo e della gestione della qualità.

Skills
Per svolgere le funzioni il/la laureato/a magistrale in Agrifood innovation Management possiede competenze che gli permetteranno di: - applicare la competenza acquisita nella gestione dell'innovazione nel settore agro-alimentare, grazie alla padronanza dell'utilizzo di un insieme di strumenti che permettano all'azienda di introdurre nuove soluzioni organizzative, processi o prodotti non solo a livello della ricerca e sviluppo, ma anche della produzione e del marketing; - migliorare la produzione vegetale, in particolare grazie alla conoscenza della biologia vegetale e della fisiologia applicata e della genetica per il miglioramento qualitativo e quantitativo della produzione agraria, la sua difesa e la salvaguardia delle risorse del suolo e della biodiversità; - migliorare la produzione animale relativa agli allevamenti a ciclo breve, soprattutto con approfondimenti a specie minori (coniglicoltura, piscicoltura, elicicoltura) o nuove (ad esempio per allevamento di artropodi); - migliorare la conservazione e gestione post-raccolta dei prodotti agricoli e del loro marketing, con attenzione particolare alle peculiari problematiche connesse alle aree montane e ai nuovi mercati; - introdurre nuove macchine, sensori, mezzi tecnici e impianti in campo agrario, con particolare riferimento all'automazione del processo di produzione e all'agricoltura di precisione; - ottimizzare la gestione delle imprese, delle filiere alimentari e non alimentari e delle imprese di consulenza e servizi ad esse connesse e pianificazione del territorio rurale con particolare attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità, al turismo rurale, al paesaggio rurale e alla legislazione in essere; - svolgere ruoli di coordinamento nelle aziende grazie a competenze trasversali e multidisciplinari.

Career opportunities
I possibili sbocchi professionali del/la laureato/a magistrale in Agrifood Innovation Management sono: - imprese che operano nella filiera di produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti di origine vegetale e animale; - organizzazioni di produttori; - aziende di servizi per il settore agroalimentare, pubbliche e private; - libera professione (agronomo); - enti di ricerca e consulenza pubblici o privati; - istituzioni e organizzazioni pubbliche nazionali (Ministeri, Assessorati regionali e provinciali, Associazioni professionali di categoria, Servizio Nazionale di Certificazione, Servizi Tecnici delle Amministrazioni Locali e Territoriali, Agenzie per l'ambiente, Associazioni di tutela delle produzioni, Organismi di certificazione delle produzioni agricole, ecc.) ed internazionali (Commissione Europea, EFSA, FAO, ecc.); - catene della grande distribuzione organizzata; - il/la laureato/a magistrale in possesso dei crediti in un numero sufficiente in opportuni gruppi di settori, come previsto dalla legislazione vigente, potrà partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Agronomi e forestali(2.3.1.3.0)
Category: Agronomi e forestali
Subcategory: Specialisti nelle scienze della vita