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Conoscenze richieste per l´accesso

Per essere ammesso al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo.
Le conoscenze richieste per l’accesso al CdS in Medicina e Chirurgia sono definite dalle materie che entrano nella prevista prova scritta nazionale di ammissione. Le materie oggetto dell'esame sono: cultura generale e ragionamento logico, fisica e matematica, chimica, biologia. Il possesso delle conoscenze richieste per accedere al Corso si intendono verificate tramite il superamento della prova di ammissione.
Gli esiti della prova di ammissione saranno utilizzati al fine di verificare la necessità di attribuire Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) nelle discipline di base (biologia, chimica, fisica e matematica) da soddisfare entro il primo anno di corso.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il CdS ha l'obiettivo specifico di formare un medico in grado di prendersi cura dei propri pazienti, comprendendo, sfruttando, promuovendo e governando in modo consapevole lo sviluppo tecnologico nella medicina e nei settori ad essa collegati, spaziando dalla promozione della salute, alla prevenzione e alla cura delle malattie, alla riabilitazione dei pazienti e allo sviluppo di soluzioni diagnostiche e terapeutiche innovative. È obiettivo del CdS fornire allo studente una cultura bio-medico-tecnico-psico-sociale caratterizzata da una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi della salute e della malattia, con una educazione orientata allo sviluppo tecnologico, alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia e alla promozione della salute.

Inoltre il corso intende perseguire gli obiettivi espressi dalla direttiva 2005/36/EC e dalle European Specifications in Medical Education elaborate dal Thematic Network on Medical Education in Europe (MEDINE), sotto la direzione congiunta della World Federation for Medical Education (WFME) e della Association of Medical Schools in Europe (AMSE) per iniziativa della Commissione Europea.

Il CdS si contraddistingue rispetto agli altri corsi della medesima classe di Laurea magistrale a ciclo unico (LM/41 Medicina e chirurgia) per la finalità di integrare e potenziare le competenze tipiche della figura professionale del medico con competenze di base proprie della medicina digitale e con competenze tipiche delle lauree "tecnologiche" per rispondere alle sfide e alle opportunità che i settori della medicina e le scienze della vita in generale che si troveranno ad affrontare nei prossimi anni. In particolare, sotto questo profilo, è obiettivo del CdS preparare gli studenti ad affrontare gli sviluppi della genomica, dell'informatica e dell'intelligenza artificiale, dell'uso dei biosensori e delle interfacce, della medicina digitale, dell'analisi dei dati e conoscerne l'utilizzo e l'impatto sull'attività medica e i benefici in termini di sicurezza, efficienza e personalizzazione della cura.

Percorso formativo
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici sopraddetti, il CdS magistrale a ciclo unico prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali.
Il corso di studio è organizzato in 2 semestri per 6 anni e 35 insegnamenti integrati; a questi sono assegnati specifici CFU in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili della classe LM-41.

Il percorso formativo del CdS magistrale prevede l'integrazione tra:

1) scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute. Le crescenti conoscenze sulla struttura, funzione e disfunzione dei sistemi biomolecolari, compreso il genoma umano, rendono infatti indispensabili una approfondita conoscenza e comprensione dei principi fondamentali della biologia molecolare e cellulare, della biochimica, della genetica umana, della fisica applicata, della fisiologia umana, della patologia generale e della biostatistica.

2) pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale, di costruire la propria scala di valori e interessi, nonché di impiegare criticamente metodi diagnostici e procedure di intervento che si avvalgono di strumenti di intelligenza artificiale e del trattamento di grandi masse di dati.

3) scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico con una specifica attenzione agli aspetti relazionali con riferimento alle medical humanities, medicina narrativa e medicina di genere.

4) conoscenze e competenze di tipo tecnologico, che rappresentano un carattere distintivo del percorso formativo.
Il CdS è articolato in un primo triennio dedicato ad attività formative indispensabili per tutti gli studenti e un secondo triennio volto a completare la formazione medica nelle sue diverse componenti, nonché a offrire percorsi di approfondimento di taglio interdisciplinare particolarmente vocati all'applicazione di conoscenze e competenze acquisite nel primo triennio.

A questo scopo si prevedono degli Orientamenti tematici: al 4°, 5° e 6° anno lo studente del Corso dovrà seguire complessivamente 3 (1 per anno) degli 8 orientamenti tematici (OT) proposti. Il numero di CFU di ogni OT viene definito nel Regolamento didattico.
OT 1. Nell'ambito della medicina di precisione
OT 2. Nell'ambito delle tecnologie mediche 1: robotica, materiali, nanomedicina
OT 3. Nell'ambito della medicina ricostruttiva e rigenerativa
OT 4. Nell'ambito delle tecnologie mediche 2: e-health, telemedicina, intelligenza
OT 5. Nell'ambito della terapia genica e cellulare: editing del genoma, malattie
OT 6. Nell'ambito della diagnostica avanzata per immagini
OT 7. Nell'ambito della terapia radiante avanzata
OT 8. Nell'ambito della promozione della salute, prevenzione, stili di vita e medicina di genere

Profili metodologici
Il metodo di insegnamento è basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche ed è in seguito prevalentemente centrato su approcci didattici mirati allo sviluppo della capacità di affrontare problemi (problem oriented learning).
Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l'organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico scientifico e delle scienze umane.
Il processo d'insegnamento si avvale, potenziandone l'uso, dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, e dall'ampio utilizzo di seminari e conferenze oltre all'impiego di ambienti simulati basati sulla realtà virtuale.
Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di insegnamento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite:

1) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso,

2) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale con certificazione del livello di abilità, nel 3°anno di corso),

3) Il tirocinio professionalizzante, parte fondamentale del percorso formativo anche nella forma del tirocinio abilitante alla professione, prevede la frequenza dei reparti e degli ambulatori universitari o convenzionati (tirocinio clinico in aree chirurgiche e in aree generali con certificazione da parte del tutore delle abilità raggiunte al 6°anno di corso) e territoriali, come quelli dei medici di Medicina Generale (raggiunte al 6°anno). Sono riservati ad esso di 60 CFU totali, oltre al periodo di frequenza di una struttura dedicato ai fini della preparazione dell'elaborato finale. Nelle attività pratiche e nei tirocini professionalizzanti rientrano anche quelle stabilite per il tirocinio pratico-valutativo per l'esame di Stato. Saranno attivati specifici tirocini professionalizzanti nelle aree delle cure palliative e della terapia del dolore.

4) partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione dell'elaborato finale.

Subordinatamente ad eventuale stipulazione di apposita convenzione con l'azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano, potranno attivarsi percorsi di tirocinio, anche in lingua tedesca, nella provincia di Bolzano o altre sedi limitrofe convenzionate.
In una prospettiva di internazionalizzazione sarà predisposta dell'attività finalizzata a promuovere l'acquisizione di buone competenze nell'inglese tecnico scientifico, che saranno rafforzate anche attraverso didattica in lingua inglese e attraverso seminari e didattica specialistica. Sarà inoltre prevista la possibilità di svolgere dell'attività pratica in contesti internazionali.
Particolare attenzione è data all'utilizzo di metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica, telemedicina, all'uso di sistemi informatici di realtà virtuale ed al corretto uso delle fonti bibliografiche e dei database.

Verifica dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso verifiche in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame possono essere articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l' Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il mini-Clinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l'uso del Portfolio (does). Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni formali si baseranno su prove scritte eventualmente seguite da prove orali. È utilizzato, aderendo alla sperimentazione su scala nazionale, il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l'effettiva competenza raggiunta.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il laureato avrà acquisito:
- la preparazione teorico-pratica necessaria all'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;
- un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio integrato ai problemi di salute, delle persone sane o malate, attraverso l'utilizzo delle tecnologie per la salute.

In particolare a livello preclinico il laureato sarà in grado:
- di applicare le conoscenze acquisite attraverso esperienze di analisi guidate di problemi medici,
- di saper utilizzare la tecnologia e le metodologie di analisi dei big data per supportare la conoscenza di questi aspetti, usando correttamente nelle decisioni sulla salute e nel rispetto della privacy i dati forniti.

In ambito clinico, il laureato saprà:
- applicare le conoscenze acquisite al processo diagnostico, correlando e integrando tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni strutturali e funzionali rilevati nel paziente e aggregandoli in una valutazione globale dello stato di salute, analizzando e proponendo specifiche azioni terapeutiche, preventive o riabilitative;
- riconoscere la necessità di una responsabilità collettiva negli interventi di promozione della salute che richiedano stretta collaborazione con la popolazione, nonché la necessità di un approccio multidisciplinare.

Inoltre il laureato saprà:
- identificare le tecnologie più appropriate al percorso clinico del paziente, comprendendone i meccanismi di funzionamento e l'utilizzo in modo corretto. tenere presente il ruolo importante dei determinanti della salute e della malattia, intraprendere adeguate azioni preventive e protettive nei confronti delle malattie, lesioni e incidenti, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo, della famiglia e della comunità, identificando come le tecnologie a disposizione, per esempio dei sensori indossabili o sistemi di monitoraggio degli stili di vita, possono contribuire a promuovere tali azioni preventive e protettive;
- applicare correttamente i principi del ragionamento morale
- rispettare i valori professionali, etici e seguire i metodi scientifici, nella consapevolezza dei propri limiti, a beneficio dei pazienti, della professione e della società;
- identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti;
- far riferimento all'organizzazione di base dei sistemi sanitari, che include le politiche, l'organizzazione, il finanziamento, le misure restrittive sui costi e i principi di un management efficiente nella corretta erogazione delle cure sanitarie, oltre a dimostrare una buona comprensione dei meccanismi che determinano l'equità all'accesso delle cure sanitarie.

Nell'ambito delle cure palliative e della terapia del dolore, il laureato saprà identificare i bisogni fisici, sociali, psicologici, esistenziali e spirituali dei pazienti, nonché identificare le cause del dolore cronico e discutere le strategie di trattamento.

La verifica delle capacità di applicare le conoscenze e le competenze acquisite è effettuata principalmente durante lo svolgimento e la valutazione delle attività progettuali individuali e di gruppo, oltre alle attività professionalizzanti, ad esami certificativi scritti e/o orali. Inoltre un significativo elemento di verifica è in occasione della progettazione, svolgimento e discussione della tesi finale.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati vengono formati ad integrare le conoscenze e gestire la complessità delle situazioni cliniche che incontreranno durante l'esercizio della propria professione, ad acquisire autonomia di giudizio critico, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Queste competenze trasversali vengono sviluppate attraverso la discussione di casi specifici, di situazioni cliniche in gruppo e/o al letto del paziente, la costruzione di mappe concettuali che si propongono di mettere lo studente nella condizione di:

- ricostruire e motivare le proprie conoscenze e creare dei collegamenti tra i diversi ambiti di apprendimento con una particolare attenzione a dimostrare un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, creatività ed un atteggiamento orientato alla ricerca, nello svolgimento delle attività professionali;

- comprendere l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione della malattia;

- essere in grado di formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e critici e saper ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita;

- essere consapevole del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica;

- essere in grado di formulare delle ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi;

- dimostrare un adeguato approccio clinico traslazionale nell'utilizzare le competenze tecnologiche acquisite in relazione all'assistenza sanitaria digitale;

- valutare i rischi e le conseguenze associati alle cure palliative e alle terapie del dolore.

La verifica dell'autonomia di giudizio avviene principalmente durante la valutazione delle attività progettuali, individuali e di gruppo, e delle attività professionalizzanti.

Abilità comunicative (communication skills)

Parte integrante del percorso formativo consiste nello stimolare lo studente a sviluppare la predisposizione alla collaborazione, al contatto umano e al lavoro di gruppo, favorendo la comunicazione chiara e priva di ambiguità in base alle loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Tali abilità sono sviluppate attraverso corsi di comunicazione e relazione in medicina, nei quali sarà posta particolare attenzione agli aspetti interculturali (cross-cultural education). L'apprendimento ha luogo anche attraverso laboratori/sessioni di simulazione delle interazioni fra medico e paziente (ascoltare attentamente per comprendere e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendo i loro contenuti; mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro familiari, rendendoli capaci di prendere delle decisioni come partners alla pari) e/o tra medico e altre figure professionali (comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la comunità, con altri settori e con i media. Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente).
I laureati avranno sviluppato le loro abilità comunicativo-relazionali anche attraverso le attività in gruppo previste nel percorso formativo e attraverso la frequenza in reparto e il confronto continuo e critico con i tutori.

Date le caratteristiche del corso e la previsione della diversa provenienza geografica e culturale degli studenti è posta attenzione anche al tema del bilinguismo e allo sviluppo negli studenti non di madrelingua italiana (o tedesca, sulla base dell'area geografica) delle adeguate competenze linguistiche e comportamentali per la relazione con pazienti e personale sanitario (dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità).

Si punterà anche alla formazione sul saper riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience e saper discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità con attenzione all'assistenza sanitaria digitale.
I laureati saranno in grado di comunicare con chiarezza e umanità con il paziente e i familiari, collaborando con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie e di gruppo. Nell'ambito delle cure palliative e della terapia del dolore, i laureati acquisiranno capacità di comunicare col paziente e la famiglia in modo efficace ed eticamente sensibile.

La verifica delle abilità comunicative è effettuata durante lo svolgimento delle attività professionalizzanti ed ha come focus principale la capacità di relazionarsi col paziente. La verifica della capacità di argomentare e rappresentare concetti e situazioni complesse, non solo di carattere clinico, avviene invece principalmente durante la valutazione delle attività progettuali, individuali e di gruppo, e delle attività professionalizzanti e in occasione degli esami di profitto e di discussione della tesi finale.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati avranno sviluppato quelle capacità che consentano loro un apprendimento autodiretto, riuscendo a valutare criticamente il percorso (Essere Coscienti del bisogno di un continuo miglioramento professionale con la consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica). Per sviluppare tale capacità, il CdS integra la didattica formale con metodi interattivi di apprendimento che stimolano nello studente la continua ricerca di informazioni per la comprensione e/o soluzione di problemi, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione, e del rispetto delle norme di riservatezza, del plagio, e della proprietà intellettuale.

Il laureato avrà sviluppato la capacità di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili, come anche il raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici. Saprà utilizzare la tecnologia sanitaria associata all'informazione e alle comunicazioni come supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio del livello sanitario.

Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi vengono impiegati strumenti didattici che comprendono sia forme di didattica tradizionale sia forme di didattica innovativa (presentazione e discussione di case-studies, apprendimento basato su problemi e progetti, flipped classroom) che vengono integrati dalla possibilità per gli studenti di frequentare laboratori e reparti ospedalieri.

La verifica della capacità di apprendimento avviene principalmente tramite la valutazione: delle attività professionalizzanti; delle attività progettuali, individuali e di gruppo; e della tesi finale.

Professioni e sbocchi occupazionali

Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Profilo: Medico chirurgo

Funzioni
- esercita la professione nell'ambito delle norme e delle definizioni stabilite dall'Unione Europea, collabora alla promozione e il mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia); - raggiunge i suoi obiettivi tramite l'individuazione e correzione di stili di vita a rischio e l'applicazione di strategie di prevenzione e di diagnosi precoce delle malattie, grazie anche a strumenti tecnologici innovativi; - individua i processi patologici e i relativi percorsi diagnostici, scegliendo e valutando al meglio le tecnologie a disposizione e collaborando al miglioramento delle stesse al fine di ottenere una maggiore efficacia diagnostica, supportando i percorsi diagnostici con strumenti di simulazione virtuale e di intelligenza artificiale; - sceglie e attua le misure terapeutiche per le patologie più comuni, utilizzando, laddove ritenute utili, le tecnologie più appropriate e innovative; - svolge azione di counseling e di relazione col paziente e familiare, sfruttando al meglio anche le risorse tecnologiche a supporto della continuità di cura e della promozione della relazione nella triade paziente-medico-caregiver; - misura, descrive analiticamente, analizza e sviluppa modelli numerici per la simulazione e la soluzione di problemi di interesse medico-biologico; - individua e seleziona tra le nuove tecnologie biomediche quelle più adatte ad una applicazione clinica e ne supervisiona la sperimentazione in ambienti controllati; - applica competenze tecniche e modellistiche specifiche per stimolare e guidare la progettazione di dispositivi medici innovativi adeguati alle esigenze cliniche e di mercato; - è in grado di comunicare con chiarezza e umanità con il paziente e i familiari, collaborando con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie e di gruppo; - riesce a riconoscere i problemi sanitari della comunità; - gestisce le situazioni cliniche a prognosi infausta mediante uso delle cure palliative; - svolge attività clinica facendo uso delle tecniche di terapia del dolore nella complessità della sofferenza, dalla fase di acuzie alla cronicizzazione.

Competenze
- capacità diagnostiche e terapeutiche nei vari ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici; - conoscenza dei valori etici della medicina, e della dimensione epistemologica, epidemiologica e legale legata alla medicina; - conoscenze teoriche derivate dalle scienze di base, e capacità di gestirle ed utilizzarle per analisi e raccolta dati a scopo di ricerca clinica sperimentale; - capacità di pronto intervento nelle situazioni della medicina critica e di emergenza; - capacità di riconoscere i fattori di rischio a cui sono esposti i pazienti e capacità di attuare strategie di prevenzione delle patologie; - capacità di avere una visione multiculturale della medicina e delle ripercussioni sulla pratica medica del processo di globalizzazione; - competenza nell'esaminare la situazione da un punto di vista clinico, in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale, relazionale e di genere anche alla luce delle conoscenze scientifiche e tecnologiche di base, nonché delle conoscenze psicologiche inerenti alla comunicazione con il paziente; - capacità di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale; - capacità di autonomia decisionale ed operativa tale da consentirgli una responsabile e proficua frequenza dei successivi livelli di formazione con un particolare interesse all'innovazione scientifica e della ricerca clinica sperimentale; - abilità ed esperienza, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo, promuovendo l'integrazione delle tecnologie multi-omiche, informatiche, sensoristiche, robotiche, meccatroniche, modellistiche e biomeccaniche, con competenze relative all'analisi automatica e al trattamento di dati, segnali e immagini; - capacità di utilizzare l'inglese come lingua veicolare, per interagire con pazienti di varie nazionalità, e di reperire informazioni più recenti da banche dati internazionali utili per il continuo aggiornamento, oltre a consentire di partecipare attivamente a congressi o corsi internazionali. - capacità di interpretazione critica delle conoscenze scientifiche e tecnologiche pubblicate a livello internazionale in ambito biomedico abilitante alla partecipazione a gruppi di ricerca interdisciplinari e di sperimentazione clinica per la soluzione e la comprensione di problematiche medico-biologiche; - capacità di comprendere e applicare le conoscenze sulle metodologie e tecnologie ingegneristiche e digitali sia in ambito di ricerca sia per raggiungere obiettivi diagnostici e terapeutici; - capacità di identificare i bisogni dei pazienti in cure palliative e gestire le cure palliative in contesti multiprofessionali; - capacità di identificare e registrare il dolore acuto e cronico e gestirlo in un contesto multiprofessionale e multidisciplinare.

Sbocchi
- la laurea magistrale in Medicina e chirurgia costituisce requisito per l'accesso alle scuole di specializzazione di area medica; - medicina del territorio da svolgere sia come medico di medicina generale sia presso ambulatori pubblici e privati; - strutture pubbliche convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale; - strutture private convenzionate e non con il Sistema Sanitario Nazionale; - strutture sanitarie e centri specialistici per pazienti affetti da specifiche patologie croniche e/o progressive, anche tramite la telemedicina; - università e centri di ricerca; - aziende del settore farmaceutico e biomedicale; - organizzazioni sanitarie nazionali o internazionali; - aziende Sanitarie Locali e/o enti di gestione dei servizi sanitari. Per la quasi totalità dei laureati lo sbocco immediato è il proseguimento degli studi attraverso le Scuole di Specializzazione, per ciascuna delle quali i posti disponibili sono calcolati sulla base delle esigenze del Sistema Sanitario Nazionale e dei singoli Sistemi Sanitari Regionali. Di fatto, attraverso l'accesso programmato su scala nazionale l'inserimento nel mondo lavorativo è sostanzialmente garantito per tutti i laureati dopo la specializzazione.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Medici di medicina generale(2.4.1.1.0)
Categoria: Medici di medicina generale
Classe: Medici