Conoscenze richieste per l´accesso
I requisiti curriculari e l'adeguatezza della personale preparazione per l'accesso al corso di Laurea Magistrale, ai sensi dell'art. 6, c. 2, del D. M. 270/2004, vengono stabiliti in base ai criteri curriculari e di preparazione di seguito illustrati.
Requisiti curriculari
• Possono accedere al corso i/le laureati/e nella classe L-9 (ex DM 270/2004) che abbiano acquisito:
- Almeno 18 cfu nei seguenti settori scientifico-disciplinari (SSD): ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-INF/01, ING-INF/04, MAT/07.
• Possono accedere al corso i/le laureati/e in altre classi che abbiano acquisito:
- almeno 24 CFU nei SSD: MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, SECS-S/06;
- almeno 15 CFU nei SSD: FIS/01, FIS/02, FIS/03, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/07;
- almeno 18 CFU nei SSD: ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-INF/01, ING-INF/04, ING-INF/07.
• Per i possessori di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, la verifica dei requisiti curriculari è effettuata da una commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento considerando opportune equivalenze tra i contenuti degli esami sostenuti nel precedente percorso di studi e quelli corrispondenti agli ambiti e ai settori disciplinari sopra specificati.
Adeguatezza della preparazione personale
L'adeguatezza della preparazione personale va obbligatoriamente verificata. A tale verifica hanno accesso solo i/le candidati/e in regola con i requisiti curriculari.
Le modalità di verifica della personale preparazione sono definite nel regolamento didattico del corso.
Per l'ammissione al corso di laurea magistrale lo/a studente deve inoltre dimostrare di possedere conoscenza della lingua inglese di livello pari almeno al livello B2 (CEFR).
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
L'obiettivo formativo generale del CdS è quello di promuovere una cultura dell'innovazione, in tutti gli aspetti dell'attività professionale dell'ingegnere meccatronico. Gli obiettivi della classe LM33 costituiscono i riferimenti di alto livello che, nel presente CdS, sono strumentali a fornire la capacità di innovazione nell'ideazione, pianificazione, progettazione e gestione di sistemi, processi e servizi. Le scienze di base in primis sono interpretate come discipline finalizzate alla descrizione funzionale del sistema meccatronico, inteso come insieme di sottosistemi che interagiscono a più livelli (meccanico, elettronico, informatico) e che integrano sempre di più capacità cognitive e di interconnessione. La formazione punta quindi a sviluppare capacità trasversali che permettano allo/a studente di organizzare i necessari collegamenti tra discipline, comprendendo la finalizzazione sperimentale (mediante laboratori fisici e/o simulazioni) del processo di apprendimento.
L’organizzazione del percorso formativo si basa su un primo anno finalizzato a fornire agli/lle studenti gli strumenti teorici fondamentali dell’analisi numerica e della meccatronica (meccanica, automatica, segnali e misure), consolidando la capacità di comprendere, formalizzare, modellare, simulare e controllare un sistema meccanico intelligente. Il secondo anno porta a completamento la formazione focalizzandosi su approfondimenti specifici di meccanica avanzata, dinamica, sistemi distribuiti, robotica, applicazioni innovative di controllo e sistemi di trasporto intelligente, organizzati secondo i curricula del CdS.
Dall’obiettivo generale derivano gli obiettivi formativi dei diversi curricula del CdS, che sono finalizzati a dotare gli/le studenti di strumenti e metodi per svolgere con profitto la professione del moderno ingegnere meccatronico. I curricula mettono a fuoco contesti applicativi di diversi ambiti, ritenuti strategici e conformi all'identità del progetto formativo. Tra queste declinazioni del progetto formativo, si evidenziano la meccanica innovativa (ed i relativi strumenti di progettazione, verifica e controllo), la robotica (dalle tecnologie abilitanti, alle applicazioni industriali e sviluppi innovativi), i veicoli intelligenti (dalla guida autonoma ad i sistemi di trasporto avanzato), i sistemi autonomi (integrati da aspetti di innovazione imprenditoriale).
I profili professionali del CdS declinano il profilo generale dell'ingegnere di sistema nella specificità dell'ambito meccatronico moderno. Gli sviluppi più recenti della realtà industriale avanzata, identificati nei trend di Industry 4.0, richiedono sempre di più profili professionali in grado di integrare competenze provenienti da ambiti tradizionalmente diversi. I profili di riferimento si ispirano a figure interdisciplinari fondamentali per svolgere con successo numerose attività professionali sia in aziende manifatturiere o di servizi, sia in amministrazioni pubbliche e in enti di ricerca, sia nella libera professione o in ambito imprenditoriale. La figura di ingegnere meccatronico alla base della progettazione del CdS è nata con l'idea di integrare le discipline riconducibili alla meccanica ed elettronica-automatica elevando la prospettiva di studio all'intero sistema piuttosto che ai suoi componenti. L'obiettivo formativo generale del CdS rimane quello di promuovere una cultura dell'innovazione, in tutti gli aspetti dell'attività professionale.
I/le laureati/e magistrali in Mechatronics Engineering hanno padronanza dei principali metodi di riferimento per la progettazione, sviluppo, produzione e gestione dei moderni Cyber Physical Systems e sanno applicarli in modo appropriato affrontando la loro intrinseca interdisciplinarietà, utilizzando strumenti teorici e competenze applicative adeguate. Sanno applicare questi metodi ai vari sottosistemi funzionali, definendo le interfacce e mantenendone la visione di insieme, opportunamente descritta da requisiti ingegneristici. Sanno avvalersi dei moderni metodi di aggiornamento della conoscenza e comprenderne l'impatto sulle tecnologie esistenti, oltre a disporre di strumenti innovativi in grado di aumentarne la competitività. Sanno convertire i trend di sviluppo di avanzamento tecnologico e scientifico in progetti di innovazione e/o nella concezione di nuovi prodotti e processi. Hanno le competenze necessarie per applicare le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale ai moderni prodotti meccatronici, con particolare attenzione ai veicoli intelligenti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il/la laureato/a magistrale avrà sviluppato la capacità di applicare le conoscenze e la comprensione dei contenuti mediante un approccio progettuale. Il sistema meccatronico moderno è pensato come il risultato di un processo in cui lo sviluppo, la produzione e l'innovazione sono pianificati fin dalla sua concezione, ottimizzandone in questo modo l'intero ciclo di vita. Il percorso formativo punta a rendere il/la laureato/a magistrale in grado di contribuire autonomamente a ciascuna delle fasi del ciclo di vita del prodotto (dal disegno concettuale alla progettazione, alla produzione, al supporto del prodotto fino alla sua dismissione). Ha la capacità di convertire le funzioni e le prestazioni del sistema meccatronico in requisiti ingegneristici di alto livello da cui derivare le specifiche del progetto, assegnate ai vari sottosistemi mediante opportuna definizione delle interfacce. Ha la consapevolezza delle potenzialità più innovative del sistema e la capacità di prendere delle decisioni sulla base di informazioni oggettive e quantitative.
Il/la laureato/a magistrale è in grado di applicare la conoscenza delle modalità di organizzazione di un progetto, del coordinamento di diverse attività svolte dai partner di progetto, dell'importanza del lavoro in team, della produzione di un'adeguata documentazione e delle modalità di comunicazione dei risultati ottenuti. Sa quindi contestualizzare il proprio contributo nell'ambito dell'intero progetto ed ha la possibilità di comprenderlo e gestirlo nella sua completezza.
Nel percorso formativo riveste particolare importanza l’applicazione delle conoscenze acquisite ai casi di studio, in cui diversi sottosistemi interagiscono a più livelli coinvolgendo differenti discipline nella comprensione analitica, sintetica e nella progettazione. Le esercitazioni in classe ed in laboratorio contribuiscono a proporre applicazioni ingegneristiche e a stimolare lo studente a riconoscere gli aspetti applicativi e le ricadute tecnologiche dei concetti propri delle varie discipline.
Alcuni insegnamenti di discipline caratterizzanti (tra cui quelli riferiti alla meccanica applicata, le misure meccaniche e la progettazione meccanica) permettono di approfondire le applicazioni ingegneristiche della meccanica secondo i trend di evoluzione più innovativi ai quali si orienta il presente CdS, in conformità alle linee di sviluppo individuate nell’ambito di Industry4.0. In maniera complementare, le attività affini/integrative (come l’automatica, l’elettronica e le misure elettroniche) sono declinate in modo da integrare le competenze ingegneristiche e permettere una completa comprensione della moderna applicazione meccatronica.
L’approccio didattico multidisciplinare permette di includere anche attività di elaborazione originale e integrazione dei concetti acquisiti in progetti e/o altre attività nelle quali è richiesto alla persona in formazione di giungere a una sintesi. I risultati e gli elaborati prodotti in tali attività sono lo strumento per verificare la capacità di applicare le conoscenze. Contribuisce alla verifica di queste abilita anche il lavoro di tesi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il/la laureato/a magistrale, nella progressione del percorso formativo, ha sviluppato la capacità di affrontare le problematiche inerenti alla progettazione e lo sviluppo del sistema meccatronico (inteso come prodotto e/o processo) con senso critico e con cognizione della molteplicità di soluzioni che concorrono alla sua realizzazione. Ha appreso un metodo scientifico per la formulazione e soluzione autonoma di problemi ingegneristici, declinato nelle diverse discipline e sperimentato in vari casi di studio proposti nel corso della didattica frontale e laboratoriale. Ha la consapevolezza e la capacità di prendere decisioni relative ai diversi aspetti dell’ingegnerizzazione di un sistema meccatronico moderno.
Sa identificare le criticità del progetto ed ha gli strumenti per valutarne in maniera oggettiva i rischi e le opportunità correlate. Ha la capacità di valutare la progressione del progetto ed il grado di raggiungimento delle specifiche ingegneristiche, considerando le possibili alternative alle criticità eventualmente emerse.
In generale, l’approccio ad un sistema complesso, affrontato in senso interdisciplinare, richiede la formulazione di ipotesi, la capacità di analisi del sistema, di sintesi dei risultati e di giudizio critico. Le modalità e gli strumenti didattici per il conseguimento e la verifica dell’autonomia di giudizio sono principalmente le attività di sintesi nell’ambito di lavori progettuali e/o laboratoriali, in cui si richiede allo studente di valutare autonomamente diverse soluzioni e formulare delle proposte motivando le scelte ingegneristiche effettuate.
La tesi ha un ruolo fondamentale nello sviluppare capacità di giudizio autonomo e, conseguentemente, di stimolare l'iniziativa del/lla laureando/a nell'affrontare una problematica ingegneristica.
Abilità comunicative (communication skills)
Il/la laureato/a magistrale conosce il linguaggio tecnico utilizzato nell'ambito della professione ingegneristica, in particolare ha la padronanza della lingua inglese come strumento di comunicazione per il proprio lavoro. Sa comunicare con altre figure professionali, esponendo in maniera chiara e corretta i concetti tecnici, il risultato del lavoro svolto e l'organizzazione del progetto in cui si colloca il proprio team. Sa comprendere le richieste di informazioni da parte dei partner di progetto e rispondere sia mediante esposizione orale che tramite un'adeguata documentazione scritta, rivolgendosi anche a figure professionali di formazione diversa.
Le abilità comunicative sono verificate nell'arco di tutto il percorso formativo. Lo svolgimento degli esami di profitto richiede di affrontare problemi specifici dei vari insegnamenti, sostenendo una discussione orale e/o mediante un elaborato scritto. Allo/a studente è richiesto di rispondere sia in forma di calcolo che di dissertazione, dimostrando proprietà di comunicazione corretta, comprensibile ed efficace. La realizzazione, documentazione ed esposizione dei risultati di prove progettuali costituisce un’occasione per verificare le abilità comunicative sviluppate dallo/a studente. La tesi finale, che include sia un elaborato scritto che una presentazione e discussione orale, si propone come momento particolarmente significativo di verifica del livello di abilità comunicative raggiunto dallo/a studente.
Capacità di apprendimento (learning skills)
L'architettura del corso di studi si basa sull'approccio dell'ingegneria di sistema, focalizzata sui moderni sistemi meccatronici che integrano capacità cognitive e di connessione/interazione (Cyber Physical Systems). Gli obiettivi formativi del CdS creano una figura professionale interdisciplinare, che concepisce l'oggetto della progettazione (prodotto o processo) come un insieme di funzioni che interagiscono, in un ambiente complesso. Il/la laureato/a magistrale quindi ha la consapevolezza che l'evoluzione della conoscenza in tutti gli ambiti coinvolti dal sistema in oggetto è un elemento chiave per garantirne l'innovatività e la competitività. Il/la laureato/a magistrale ha la capacità di tenersi aggiornato/a sullo stato dell'arte della conoscenza e/o produrre nuova conoscenza, sapendo individuare aree critiche e/o di potenziale sviluppo. Il metodo scientifico e le competenze acquisite quindi costituiscono uno strumento culturale che il/a laureato/a magistrale sa integrare e sviluppare per formulare delle soluzioni originali a problematiche sempre più evolute e complesse. È in grado di aggiornare il proprio livello di conoscenza ed utilizzarlo come strumento chiave per promuovere la motivazione, l'innovazione e la competitività dell'impresa. Lo/a studente magistrale sperimenta l'opportunità di apprendere autonomamente nell’ambito dello studio individuale, rispondendo a stimoli, suggerimenti ed interazioni con i/le docenti dei corsi. Le attività progettuali e laboratoriali offrono un’importante occasione di esercizio e verifica delle capacità di apprendimento. Il/la laureato/a magistrale ha la padronanza dei moderni metodi di ricerca bibliografica, applicandoli ai progetti che svilupperà in occasione di verifiche di profitto ed al lavoro di tesi.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Ingegnere meccatronico
Funzioni
Il/a laureato/a magistrale sa svolgere la funzione di tecnico di alto profilo, con ruolo di ideazione, progettazione, pianificazione, realizzazione, controllo e verifica di un sistema complesso, avendo la visione di insieme e la capacità di comprendere i vari sottosistemi funzionali con tutte le fasi del suo ciclo di vita. Definisce i metodi operativi e converte in specifiche progettuali i requisiti funzionali e di prestazione del sistema. Si interfaccia con figure tecniche operative, ha la capacità di pianificare attività di ricerca e sviluppo in diverse aree tecnologiche (meccanica, automazione, elettronica) e sa coordinare le funzioni di interfaccia che ne sono coinvolte. Maturando l'esperienza svolge funzioni di supervisione, coordinamento e gestione.
Competenze
Le competenze associate alle funzioni sopra elencate si riconducono a diversi ambiti. Il/la laureato/a magistrale ha solide competenze ingegneristiche di base, intese come strumenti interdisciplinari fondamentali per la comprensione generale del sistema meccatronico e le logiche di interazione dei sottosistemi. Il/la laureato/a magistrale ha inoltre competenze specifiche negli ambiti della meccanica, dell'automazione e dell'elettronica che gli/le permettono di comprendere, progettare, gestire ed innovare un sistema meccatronico moderno sia negli aspetti generali che in quelli di dettaglio.
Sbocchi
L‘ambito lavorativo del/la laureato/a magistrale è quello dell’industria e dei servizi, con particolare vocazione all’innovazione e digitalizzazione dei prodotti e dei processi. Nell’ambito industriale, esempi di ruoli che possono essere ricoperti vanno dall'ingegnere progettista al/la responsabile dello sviluppo e test di prototipi, dalla sperimentazione all'ingegnerizzazione, dalle posizioni di responsabile di progetto o di commessa alla direzione tecnica. Per l'ampio spettro della formazione ricevuta, i/le laureati/e magistrali possono trovare altresì impiego nella ricerca applicata e di base e in altri ruoli aziendali. Con l’esperienza maturata ricopre ruoli di responsabile (in produzione, logistica, controllo e gestione della qualità, maketing, acquisti ecc.). Nell’ambito delle consulenze, si interfaccia con profitto con la realtà industriale e dei servizi. Per l’esercizio della professione di Ingegnere è necessario il superamento dell’esame di Stato e l’iscrizione all’Albo professionale dell’ordine degli Ingegneri.
Ingegneri meccanici(2.2.1.1.1)
Categoria: Ingegneri energetici e meccanici
Classe: Ingegneri e professioni assimilate
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche industriali e dell’informazione(2.6.2.3.2)
Categoria: Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dell'architettura
Classe: Ricercatori e tecnici laureati nell'università