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Conoscenze richieste per l´accesso

I requisiti curriculari e l'adeguatezza della personale preparazione per l'accesso al corso di Laurea Magistrale, ai sensi dell'art. 6, c. 2, del D. M. 270/2004, vengono stabiliti in base ai criteri curriculari e di personale preparazione di seguito illustrati.

Requisiti curriculari

Per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Materials Engineering è richiesto il possesso della laurea o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.

Possono accedere al corso i/le laureati/e che abbiano acquisito:
- almeno 24 CFU nei SSD: MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, ING-INF/05;
- almeno 18 CFU nei SSD: FIS/01, FIS/03, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/07;
- almeno 45 CFU nei SSD: ING-IND/03, ING-IND/04, ING-IND/05, ING-IND/06, ING-IND/07, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/11, ING-IND/12,ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/19, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/23, ING-IND/24, ING-IND/25, ING-IND/26, ING-IND/27, ING-IND/31, ING-IND/32, ING-IND/34, ING-IND/35, ICAR/01, ICAR/08, di cui almeno 12 CFU nel sottogruppo di SSD caratterizzanti dell’ingegneria dei materiali: ING-IND/16, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/23, ING-IND/24, ING-IND/27 e ICAR/08.

Per i possessori di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, la verifica dei requisiti curriculari è effettuata da una commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento considerando opportune equivalenze tra i contenuti degli esami sostenuti in precedenti percorsi di studi universitari e quelli corrispondenti agli ambiti e ai settori disciplinari sopra specificati.


Adeguatezza della preparazione personale

L'adeguatezza della preparazione personale va obbligatoriamente verificata. A tale verifica hanno accesso solo i/le candidati/e in regola con i requisiti curriculari.
Le modalità di verifica della personale preparazione sono definite nel regolamento didattico del corso.
Per l'ammissione al corso di laurea magistrale lo/a studente deve inoltre dimostrare di possedere conoscenza della lingua inglese di livello pari almeno al livello B2 (CEFR).
Per gli/le studenti di madrelingua diversa dall'italiano sarà verificata la conoscenza posseduta di tale lingua. Le modalità di verifica saranno definite nel regolamento didattico del CdS, ove saranno anche indicate - nei casi di esito negativo di detta verifica - le attività formative da inserire nel piano di studi volte all'acquisizione della conoscenza dell'italiano richieste ai/lle laureati/e.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

L'obiettivo formativo generale del corso di studio è quello di formare laureati/e magistrali con solide basi culturali in ambito ingegneristico e qualificanti conoscenze inerenti ai processi di produzione, le proprietà, lo sviluppo e le applicazioni dei materiali, l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo di prodotti innovativi, la gestione del ciclo di vita dei prodotti in coerenza con l’attuale evoluzione della moderna industria manifatturiera, in cui prevale l’approccio di sistema, necessario per l’applicazione dei criteri di sostenibilità e per l’implementazione dei principi dell’economia circolare.

Il percorso formativo intende perseguire i seguenti obiettivi specifici:
- fornire conoscenze approfondite di scienza ed ingegneria dei materiali;
- far acquisire la padronanza dei principali metodi di riferimento per la progettazione, sviluppo, produzione, trasformazione, caratterizzazione, controllo di qualità e gestione dei materiali tradizionali ed innovativi per applicazioni specifiche nell’industria manifatturiera;
- fornire una spiccata cultura dell’innovazione e la sensibilità per progettare, sviluppare e gestire i prodotti e i relativi processi di produzione con attenzione all’intero ciclo di vita;
- fornire competenze di conduzione e coordinamento di progetti di innovazione e sviluppo di materiali, prodotti industriali, con una visione di sistema e un’attenzione privilegiata sull’applicazione tecnologie emergenti;
- sviluppare la capacità di avvalersi dei moderni metodi di aggiornamento della conoscenza, di strumenti innovativi in grado di aumentarne la competitività e di comprenderne l'impatto sulle tecnologie esistenti;
- sviluppare la capacità di convertire i trend di sviluppo e di avanzamento tecnologico e scientifico in progetti di innovazione e/o nella concezione di nuovi prodotti e processi per l’industria moderna, in particolare quella del settore manufatturiero;
- fornire le competenze per intervenire con una forte visione innovativa in ambiti fondamentali dell’industria moderna, quali quelli dell’energia, delle tecnologie biomediche, dei processi produttivi e dei materiali ecosostenibili;
- sviluppare le capacità di armonizzare le competenze tecnico-specialistiche acquisite con le competenze trasversali, non disciplinari (tra cui, ad esempio, saper lavorare in gruppo, pensare in modo creativo, saper dialogare con figure professionali specifiche, sapersi esprimere e redigere rapporti tecnici in lingua inglese) e digitali (tra cui, ad esempio, saper utilizzare software di modellazione e progettazione, svolgere ricerche dati/informazioni online);
- sviluppare le competenze e le conoscenze che permettano di organizzare i necessari collegamenti tra discipline, comprendendo le finalità tecniche e sperimentali del processo di apprendimento anche mediante attività pratiche di laboratorio, progettuali e di simulazione.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal corso di studio avviene mediante un percorso formativo in cui al primo anno comune sono forniti, all’interno di attività formative obbligatorie caratterizzanti, gli strumenti teorico-applicativi fondamentali riguardanti la chimica e la fisica degli stati condensati, la termodinamica, la struttura e le proprietà delle diverse classi di materiali, i relativi processi produttivi, consolidando la capacità di comprenderne il funzionamento, progettarne l’applicazione, valutarne il degrado in esercizio, pianificarne il ripristino.
Il secondo anno prevede attività formative specifiche inerenti ai materiali avanzati, alle moderne tecnologie di produzione, ai metodi di progettazione e sviluppo di prodotto, alle strategie di gestione dei materiali nell’arco dell’intero ciclo di vita, con particolare attenzione alla sostenibilità ed al riciclo. In particolare, gli insegnamenti proposti sia nelle discipline caratterizzanti che nelle discipline affini permettono di consolidare le competenze di base dell’ingegnere dei materiali sulle differenti classi di materiali, sui relativi processi di fabbricazione, sulle proprietà ed applicazioni avanzate e “smart” e consentono di acquisire le competenze interdisciplinari che concorrono a consolidare la preparazione tecnica ed accrescere la capacità d'interazione dei/lle laureati/e all’interno delle diverse funzioni aziendali lungo tutta la fase di progettazione e sviluppo di prodotto, nonché nella gestione del suo ciclo di vita e nella definizione delle tecnologie abilitanti per i sistemi di produzione.
Al secondo anno allo/a studente è inoltre offerta la possibilità di scegliere tra curricula di approfondimento differenziati che, integrando aspetti di innovazione ed imprenditorialità, si focalizzano su contesti applicativi di ambiti diversi, ritenuti strategici e del tutto coerenti col progetto formativo del corso di studio nel suo complesso. In particolare, si evidenziano ad esempio gli approfondimenti sui processi manifatturieri e lo sviluppo di prodotto, sull’uso sostenibile dell’energia, sui materiali e le tecnologie per le applicazioni biomediche e funzionali e sui materiali sostenibili.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il/la laureato/a magistrale nel CdS in Materials Engineering ha la capacità di pianificare, progettare e gestire lo sviluppo di materiali e dei loro processi produttivi e di trasformazione. È in grado di contribuire, in autonomia e/o in coordinamento con altre figure aziendali tecniche e gestionali, nell’analisi, progettazione, sviluppo e gestione delle diverse fasi del ciclo di vita del materiale o del prodotto. Grazie alla visione d’insieme e alle approfondite conoscenze sui materiali è in grado di padroneggiare l’intero processo di produzione e/o di specializzarsi in una specifica fase. Sa valutare le diverse soluzioni tecnologiche e i diversi materiali che concorrono alla realizzazione di un prodotto/mezzo di produzione, e scegliere la più opportuna. Ha acquisito la capacità di identificare i requisiti del prodotto e formulare in modo sintetico le specifiche tecniche, in modo da poter pervenire alla definizione di criteri, metriche e giudizi fondati, attraverso la definizione di opportune grandezze da misurare. Ha la capacità di analizzare il ciclo di vita di un prodotto per formulare soluzioni più sostenibili attraverso strategie di economia circolare.
Queste competenze sono state sviluppate, oltre che mediante lezioni frontali, anche attraverso compiti specifici assegnati dai docenti all’interno dei diversi corsi. Si tratta di esercizi volti all’approfondimento di concetti teorici, di esercizi di modellazione numerica, di raccolte ed elaborazione di dati disponibili in letteratura, piuttosto che di vere e proprie esercitazioni sperimentali in laboratorio. In alcuni corsi la capacità di applicare le conoscenze viene stimolata attraverso progetti e/o studi di fattibilità che, pur in forma preliminare, contengono gli stessi elementi che caratterizzano un progetto esecutivo di tipo industriale. Le competenze acquisite vengono quindi verificate attraverso la valutazione di elaborati scritti, oppure di presentazioni in aula, anche volte a sviluppare soft skills quali la capacità di parlare in pubblico e di presentare i risultati del proprio lavoro.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il/la laureato/a magistrale in Materials Engineering è in grado di identificare concetti e questioni chiave partendo da vari e vasti input, di capire ed interpretare le diverse posizioni anche divergenti, ed è capace di elaborarne un sunto oggettivo. Ha la capacità di valutare le diverse soluzioni tecnologiche e i diversi materiali che concorrono alla realizzazione di un prodotto/mezzo di produzione, e di scegliere la più opportuna. Se necessario sa identificare e recuperare informazioni, conoscenze e tecnologie mancanti, oppure riconoscere la criticità di alcune tecnologie. È in grado di valutare il raggiungimento dei requisiti di sistema, ivi inclusi i requisiti di natura ambientale, etica e sociale e di quantificare il conseguimento delle specifiche.
Concorrono in particolare a sviluppare questa capacità le discipline formative caratterizzanti, che nel loro insieme forniscono una panoramica delle conoscenze di base in un ambito specifico e che sono impartite con metodologie didattiche che prevedono la partecipazione attiva degli studenti nella raccolta di dati, analisi e formulazione di giudizi critici. Inoltre, particolari attività di tipo progettuale interdisciplinare e il lavoro di tesi contribuiscono ulteriormente a sviluppare le capacità di giudizio. Nelle attività sopra dette viene posta attenzione a fornire allo/a studente metodi per lo studio autonomo dello stato dell’arte, quale elemento di riferimento per la formulazione di giudizi. Queste abilità sono verificate nelle attività di lavoro individuale e autonomo sopra descritte, nei risultati e negli elaborati prodotti.

Abilità comunicative (communication skills)

Il/la laureato/a magistrale nel CdS in Materials Engineering sa trattare informazioni e dati complessi ricavati da fonti diverse ed è in grado di analizzare e gestire tali dati per elaborare chiare ed accurate sintesi, traendo conclusioni pertinenti, anche per avanzare eventuali proposte di azione.
Ha la capacità di comprendere i risultati del lavoro delle persone con cui coopera e le loro richieste. È in grado di comunicare in forma non ambigua i risultati del proprio lavoro e delle proprie attività - intese come parte del progetto/organizzazione a cui partecipa ad un livello idoneo a facilitare il lavoro in gruppi e, se necessario, anche a interlocutori non specialisti. Questa abilità è sviluppata e verificata in diversi momenti all’interno delle attività formative caratterizzanti, affini e nella prova finale, quando lo/a studente è chiamato/a ad esporre i risultati di specifiche attività di studio e/o lavoro autonomo (progetti, tesine, stage), anche organizzando presentazioni del lavoro svolto.
Il/la laureato/a ha la capacità di esprimersi e comunicare in lingua inglese, anche con riferimento al linguaggio specialistico.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il curriculum e il paradigma formativo ispirato ad una visione di sistema del materiale e dei processi industriali di produzione, trasformazione ed applicazione, consentono al/la laureato/a magistrale in Materials Engineering di sviluppare una forma mentale idonea a generare nuove conoscenze e/o a ricercare le conoscenze allo stato dell’arte, e di mantenere un costante processo di apprendimento e di aggiornamento. In particolare, lo/a studente acquisisce due abilità: la prima è la capacità di comprendere i limiti delle proprie conoscenze e di individuare conseguentemente le conoscenze mancanti; la seconda la capacità di indirizzare lo studio per la generazione delle conoscenze mancanti e per l’ampliamento delle competenze e del bagaglio culturale. Tale capacità viene esercitata e sviluppata in diversi momenti all’interno delle attività formative caratterizzanti, affini e nella prova finale, quando lo/a studente è chiamato/a ad approfondimenti autonomi che richiedono analisi bibliografiche, lo studio delle conoscenze più recenti, delle tecniche e delle tecnologie in un determinato ambito della ricerca.

Professioni e sbocchi occupazionali

Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Profilo: Ingegnere dei materiali

Funzioni
Il/la laureato/a magistrale nel CdS in Materials Engineering può ricoprire ruoli tecnici di alto profilo e/o manageriali in grado di gestire il sistema del prodotto industriale in modo completo, partendo dalla sua definizione fino alla gestione e alla sua commercializzazione. Grazie alla formazione multidisciplinare ed alle competenze trasversali è in grado di svolgere compiti in tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione di massima, alla produzione del materiale, alla gestione del processo di fabbricazione, del suo comportamento in esercizio e del fine vita, attraverso opportune strategie di riciclo, riuso o smaltimento. Si interfaccia con figure tecniche operative (progettisti meccanici, tecnologi di processo, ingegneri della pianificazione, della produzione e della logistica), svolge compiti inerenti alla pianificazione di attività in diversi ambiti (ricerca e sviluppo, progettazione, produzione, assistenza tecnica) e di coordinamento delle funzioni che ne sono coinvolte. Il/la laureato/a magistrale in Materials Engineering può svolgere attività sia di carattere tecnico che di ricerca che richiedano la conoscenza approfondita delle scienze di base e dell’Ingegneria, con privilegio degli aspetti specifici dell’ambito della produzione e la trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi, compositi e biomateriali per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell’energia, dell’edilizia, dei trasposti, biomedico, ambientale e dei beni culturali. Maturando l’esperienza può svolgere funzioni di supervisione, coordinamento e gestione.

Competenze
Le competenze associate alle funzioni sopra elencate si riconducono a diversi ambiti. Il/la laureato/a magistrale utilizza le competenze ingegneristiche di base acquisite come strumenti interdisciplinari fondamentali per la comprensione generale del ruolo dei materiali e delle tecnologie produttive nella progettazione sviluppo e produzione del prodotto industriale e per la gestione dell’intero ciclo di vita. Le competenze generali nell’ambito dell’ingegneria dei materiali e quelle specifiche gli ambiti della ingegneria meccanica e dell’ingegneria chimica consentono al/la laureato/a magistrale di comprendere, progettare, gestire ed innovare i prodotti ed i sistemi di produzione sia negli aspetti generali che in quelli di dettaglio. La formazione e le competenze specifiche gli consentono di partecipare attivamente a processi di progettazione, di gestione di processo e di prodotto, mettendo a disposizione conoscenze specifiche sui criteri di selezione dei materiali, sulle loro proprietà, sulla loro lavorabilità, sul loro comportamento e degrado in esercizio e, non ultimo, sulla loro sostenibilità e la loro gestione a fine vita. Nell’ambito manufatturiero l’ingegnere dei materiali offre competenze derivanti da una preparazione approfondita sulle tecnologie di produzione e di lavorazione, sui meccanismi di danneggiamento in esercizio e sulle metodologie e gli strumenti di progettazione utilizzati nell’industria manifatturiera per l’ottimizzazione dei processi e dei prodotti attuali e per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi. Nel settore dell’energia e dello sviluppo sostenibile l’ingegnere dei materiali si distingue per le competenze nell’ambito dei materiali e processi per la produzione e trasformazione dell’energia, la riduzione dei consumi energetici attraverso materiali e tecnologie innovative, il recupero ed il riciclo per ridurre l’impatto ambientale dei processi di produzione e trasformazione dei materiali. Si caratterizza per le competenze nell’ambito della sostenibilità ambientale dei processi industriali, della razionalizzazione dei consumi di materie prime e del fabbisogno energetico per la produzione. Nel settore biomedico l’ingegnere dei materiali si propone con competenze specifiche nell’ambito della progettazione e l’impiego di materiali per applicazioni biomedicali e funzionali, con riferimento anche ai materiali bioispirati e biomimetici.

Sbocchi
- Imprese manufatturiere che si occupano della produzione e della trasformazione di materiali; - laboratori di ricerca pubblici e privati che si occupano di certificazione della qualità, progettazione, ricerca e sviluppo di materiali, prodotti e processi per il settore manufatturiero, per la trasformazione e la gestione sostenibile dell’energia, per le applicazioni dei materiali all’ingegneria biomedica; - enti pubblici e di servizio che si occupano di transizione ecologica, riciclo, gestione di progetti nazionali ed internazionali, prove e certificazione materiali, gestione sostenibile dell’energia, transizione ecologica e riciclo; - società di progettazione, di consulenza e servizi nell’ambito metallurgico, siderurgico, manufatturiero, energetico, dei biomateriali e delle biotecnologie, dell’ecologia industriale, della transizione ecologica e del riciclo; - attività libero-professionale previo superamento dell’esame e l’iscrizione all’Ordine o, dopo aver maturato esperienze specifiche, attività di consulenza aziendale; - proseguimento in studi universitari di terzo livello (dottorato di ricerca), sia in ambito nazionale che internazionale.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Ingegneri dei materiali(2.2.1.5.2)
Categoria: Ingegneri chimici, petroliferi e dei materiali
Classe: Ingegneri e professioni assimilate