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Conoscenze richieste per l´accesso

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Beni Culturali occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Le conoscenze richieste per l'accesso riguardano in particolare le nozioni di base di cultura generale, un'adeguata padronanza della lingua italiana e la conoscenza almeno al livello B1 di una lingua straniera tra inglese, francese, tedesco o spagnolo.
Le conoscenze richieste all'accesso devono essere obbligatoriamente verificate. In caso di esito negativo della verifica sono assegnati obblighi formativi aggiuntivi, da soddisfare nel primo anno di corso.
Le indicazioni dettagliate, anche operative, sulle modalità di verifica e sugli obblighi formativi aggiuntivi sono disciplinate nel Regolamento didattico del Corso di Studio .

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il laureato e la laureata in Beni Culturali conseguono competenze fondamentali, teoriche e pratiche, nel campo della conoscenza, gestione e valorizzazione dei Beni Culturali tali da consentire loro di svolgere adeguatamente un'ampia gamma di attività nei rispettivi ambiti d'interesse. Tali conoscenze e competenze afferiscono ai quattro ambiti in cui si articola il corso: storia dell'arte, archeologia, discipline archivistico-librarie, discipline musicali e dello spettacolo, consentendo a ciascuno e ciascuna di determinare la prevalenza dell'uno o dell'altro ambito in fase di compilazione del piano di studio.

In particolare laureati e laureate:
- sono in grado di applicare metodologie corrette in sede di partecipazione a scavi archeologici e di analisi di reperti;
- di collaborare all'analisi e descrizione di monumenti e opere d'arte sul piano storico, stilistico, tecnico e iconografico;
- di collaborare all'analisi e alla descrizione di manoscritti e documenti d'archivio;
- di proporre progetti di studio e valorizzazione del territorio con particolare riferimento all'allestimento museale, all'organizzazione di mostre, alla promozione di eventi musicali e teatrali;
- di applicare tecnologie di indagine quali GIS, fotointerpretazione, archeometria;
- di prendere parte a campagne scientifiche di catalogazione del patrimonio in tutti i suoi aspetti.
Particolare risalto viene dato alla realtà trentina, ma sempre intesa nel più ampio contesto nazionale ed europeo, anche alla luce dei significativi rapporti internazionali intrattenuti da docenti e ricercatori.
I laureati e le laureate hanno inoltre una conoscenza non superficiale della storia della letteratura italiana e possiedono i fondamenti delle letterature antiche e della cultura classica; hanno inoltre conoscenze di base nelle discipline storiche e geografiche e conoscenze di legislazione dei beni culturali.
Sono in grado esprimersi fluentemente, oltre che in italiano, in una delle seguenti lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo.
Le conoscenze di base acquisite nel corso di laurea in Beni Culturali possono naturalmente essere sviluppate e perfezionate con un proseguimento degli studi che consenta di accedere a carriere di più alto livello.

Alla base del percorso formativo del CdS stanno le tematiche fondamentali relative ai Beni Culturali, con particolare riguardo al patrimonio archeologico, storico-artistico, archivistico e librario, musicale e dello spettacolo. All'interno di tale percorso è prevista una serie di esami obbligatori, distinti tra insegnamenti di base e insegnamenti caratterizzanti volti da un lato a garantire il carattere multidisciplinare proprio dello studio dei Beni Culturali, dall'altro a inserire tali conoscenze entro un orizzonte culturale e umanistico solido e strutturato.
L'offerta delle attività affini e integrative a scelta vincolata è stata concepita, nel Corso riprogettato, in modo da offrire la possibilità di approfondire specifici interessi disciplinari (accogliendo una richiesta esplicita che proveniva in tal senso dagli studenti). Accanto a esami di carattere più propriamente inerente ai Beni Culturali, altri ne sono previsti con importanti aperture trasversali verso le scienze dure applicate all'ambito dei Beni Culturali (Chimica per il restauro, Archeometria, Archeobotanica...), più in generale verso le Digital Humanities e le tecniche digitali di catalogazione dei Beni artistici, archeologici e documentari, o ancora verso gli studi museali (Museografia).
Il Corso, nel suo complesso, si qualifica per una particolare attenzione agli aspetti pratici e ai tirocini: 6 CFU obbligatori vengono conseguiti mediante esperienze di stage presso musei, Soprintendenze, gallerie, centri di restauro o altre istituzioni pubbliche e private preposte alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio, in collegamento stretto con il contesto territoriale e le sue istituzioni, ma anche con diramate relazioni a livello nazionale e internazionale.
Alla formazione in aula si saldano strettamente le esercitazioni, i viaggi di studio, la didattica ‘sul campo' (ad esempio in archivi e biblioteche negli scavi archeologici o nei musei), le attività laboratoriali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati e le laureate del corso in Beni Culturali possiedono competenze di base in ambito storico, storico-artistico, archeologico, archivistico e inerente alle discipline musicali e dello spettacolo tali da consentir loro lo svolgimento di attività qualificate nei rispettivi ambiti d'interesse.
In particolare, i laureati e le laureate possiedono:
- capacità di applicare metodologie proprie della ricerca storica e dell'archeologia in sede di partecipazione a scavi archeologici e di analisi di reperti;
- capacità di applicare metodologie proprie della ricerca storica e storico-artistica all'analisi di monumenti e opere d'arte;
- capacità di applicare metodologie proprie delle discipline storico-documentarie all'analisi di manoscritti e
documenti d'archivio;
- capacità di organizzare e proporre progetti di studio e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento all'allestimento museale, all'organizzazione di mostre, alla promozione di eventi musicali, teatrali e cinematografici;
- capacità di applicare nuove tecnologie di indagine (GIS, fotointerpretazione, archeometria) a temi inerenti ai Beni Culturali.
- capacità di applicare i principi basilari delle nuove tecnologie in riferimento ai beni archeologici.
- capacità di leggere e comprendere i testi normativi relativi alla tutela dei Beni Culturali, contestualizzandone i contenuti.

Tali capacità di applicare conoscenza e comprensione sono acquisite principalmente attraverso:
- lezioni frontali e seminari
- visite didattiche a monumenti, musei e mostre finalizzate alla conoscenza diretta delle opere d'arte;
- laboratori archeologici, musicali, storico-documentari organizzati durante i corsi d'insegnamento;
- esperienza di tirocinio
- partecipazione a scavi archeologici e campagne di catalogazione di materiali;
- visite a istituzioni e organizzazioni attive nel campo dei Beni Culturali;
- organizzazione di seminari, workshop e convegni;
- produzione dell'elaborato finale.

La verifica delle capacità di applicare conoscenza e capacità di comprensione acquisite è effettuata mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritte e/o orali;
- eventuale presentazione di elaborati relativi alla partecipazione a campagne archeologiche, alla descrizione catalografica di manufatti artistici o di materiali librari e documentari;
- presentazione di relazioni finali (da parte dello studente e della struttura ospitante) sulle attività pratiche svolte in sede di tirocinio;
- valutazione dell'elaborato costituente la prova finale.

Autonomia di giudizio (making judgements)


I laureati e le laureate in Beni Culturali sono in grado di valutare autonomamente e con consapevolezza critica i problemi inerenti a siti archeologici e monumentali, collezioni artistiche, musicali e documentarie e di proporre conseguentemente le adeguate procedure da applicare. Ciò grazie alla capacità di acquisire e interpretare i dati materiali e le informazioni derivanti tanto dallo studio sul campo quanto dall'esame della bibliografia disponibile.
I laureati e le laureate hanno acquisito la capacità di
- esprimere un giudizio autonomo, attendibile e scientificamente fondato su opere d'arte, opere teatrali o musicali, testi, documenti e contesti archivistici e librari, reperti e contesti archeologici;
- giudicare autonomamente lo stato di conservazione e le tecniche di realizzazione di opere d'arte, documenti e reperti archeologici.
- analizzare e valutare dati archeologici, storico-artistici, documentari, musicali e dello spettacolo nella trattazione di problemi specifici
- valutare selettivamente le fonti storiche in relazione a un dato problema inerente ai Beni Culturali
- individuare, consultare e valutare criticamente testi manoscritti e a stampa


Tale autonomia di giudizio sarà acquisita attraverso:
- lezioni teoriche nell'ambito dei corsi d'insegnamento;
- esercitazioni pratiche e tirocini;
- partecipazione a campagne di scavo, catalogazione e visite di studio;
- attività di laboratorio e partecipazione a seminari e workshops;
- redazione di un elaborato finale.

La verifica dell'autonomia di giudizio è effettuata mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- eventuali elaborati scritti (papers) relativi alla partecipazione alle attività sul campo, da esporre e discutere in aula;
- prova finale.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati e le laureate in Beni Culturali possiedono la capacità di comunicare le proprie conoscenze specifiche mediante l'uso corretto ed efficace della lingua italiana e adeguate competenze in un'altra lingua dell'Unione europea (inglese, francese, tedesco o spagnolo), divulgandole anche presso un pubblico non specialistico, utilizzando eventualmente i mezzi della comunicazione di massa e i nuovi media on line.
Hanno inoltre maturato un linguaggio appropriato e adeguato agli standard accademici nella comunicazione scritta e orale, che consente loro una corretta ed efficace illustrazione di reperti archeologici, manufatti artistici, manoscritti e complessi documentari, ad esempio nell'ambito di attività espositive e manifestazioni turistico-culturali, oppure in sede catalografica e inventariale.

Tali capacità di comunicare sono sviluppate mediante:
- seminari e workshop svolti all'interno dei corsi d'insegnamento;
- lo studio e la padronanza di una lingua straniera tra inglese, francese, tedesco e spagnolo;
- lo sviluppo di competenze informatiche specifiche collegate alle discipline dei Beni Culturali
- seminari e incontri con esperti nel campo dell'organizzazione di eventi artistici e culturali (manifestazioni, mostre, allestimenti museali, spettacoli musicali e teatrali, festival cinematografici).

La verifica dell'acquisizione della capacità di comunicare avviene mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritte e/o orali nell'ambito di insegnamenti e laboratori;
- valutazione di elaborati (papers) presentati nel corso di lezioni e seminari;
- prova finale.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati e le laureate in Beni Culturali sono in grado di accrescere le loro conoscenze in modo autonomo, grazie al metodo di studio acquisito nell'ambito del corso di studio. Dispongono quindi delle competenze per sviluppare analisi complesse anche a carattere multidisciplinare relativamente a specifici problemi di natura storico-artistica, archeologica, storico-documentaria, musicale o dello spettacolo.
Hanno inoltre sviluppato la capacità di accrescere le proprie conoscenze in modo autonomo e continuativo facendo uso delle metodologie disciplinari più appropriate e aggiornate e attingendo alla letteratura scientifica nazionale e internazionale più qualificata

Tali capacità di apprendimento sono state acquisite anche attraverso la partecipazione a seminari, tirocini, laboratori ed esercitazioni in campo archeologico, storico-artistico, musicale e dello spettacolo;

L'acquisizione di tali capacità è verificata e valutata mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritte e/o orali;
- esercitazioni in aula;
- relazioni finali delle strutture ospitanti i tirocini sulla capacità di applicazione delle conoscenze acquisite nel percorso universitario e durante lo stesso tirocinio;
- prova finale.

Professioni e sbocchi occupazionali

Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Profilo: Operatore nel campo dei Beni Culturali.

Funzioni
I laureati e le laureate del corso di studi in Beni Culturali possono svolgere principalmente i seguenti compiti: - collaborazione alla gestione e alle procedure di prestito per mostre - collaborazione alla gestione dell’iter della movimentazione di beni storico-artistici, archeologici o documentari all’interno di musei e in strutture pubbliche e private - collaborazione all’attività di studio e ricerca, di redazione e pubblicazione di testi scientifici nel campo della storia dell’arte, archeologia, archivistica e discipline dello spettacolo - collaborazione alla predisposizione e conduzione di attività di laboratorio nei diversi settori dei Beni Culturali - collaborazione a iniziative educative, adattando le specificità dei contenuti alle categorie di visitatori di riferimento - elaborazione di apparati bibliografici, documentali e iconografici in occasione di mostre o altre occasioni espositive - collaborazione alla organizzazione e gestione delle acquisizioni da parte di biblioteche - descrizione e indicizzazione di documenti - collaborazione alla gestione, descrizione e comunicazione di musei, siti archeologici, archivi e biblioteche, nonché all’attività di mediazione e orientamento rivolte all’utenza

Competenze
I laureati e le laureate in Beni Culturali, nello svolgimento dei compiti sopra indicati eserciteranno le seguenti competenze acquisite nel corso di studio: - capacità di valutare criticamente e in modo metodologicamente fondato gli elementi costituenti il proprio oggetto di studio collocandolo adeguatamente nel suo contesto storico e culturale; - capacità di affrontare questioni relative agli allestimenti museali e all’organizzazione di archivi e biblioteche, alle pratiche di conservazione del patrimonio culturale e alle opportunità di una sua valorizzazione; - capacità di comunicare le proprie conoscenze a un pubblico generalista, dominando il lessico tecnico e specifico della disciplina..

Sbocchi
Gli sbocchi occupazionali sono individuabili nella normativa inerente alle professioni dei Beni Culturali (D.M. 20 maggio 2019), in part., ma non esclusivamente, Storico dell’arte di fascia III; Archeologo di fascia III; Archivista di fascia III (corrispondenti ai codici ATECO 72.20.00 e 91.01.00). Tali professioni sono comprese nei ruoli previsti dagli organigrammi di Istituzioni pubbliche, quali ad es. Archivi, Biblioteche, Soprintendenze, Musei, Scuole, Parchi Archeologici, ovvero fondazioni, aziende, società, cooperative e organizzazioni anche private operanti nel campo dei beni culturali. I laureati e le laureate potranno altresì operare presso enti e istituzioni specifiche come biblioteche musicali (o con fondi musicali), audioteche, cineteche, archivi, musei teatrali e musicali, nonché presso fondazioni, aziende, teatri, orchestre e organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela, della fruizione e della valorizzazione dei beni culturali.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Archeologi(2.5.3.2.4)
Categoria: Specialisti in scienze sociologiche e antropologiche
Classe: Specialisti in scienze sociali
Assistenti di archivio e di biblioteca(3.3.1.1.2)
Categoria: Segretari amministrativi, archivisti, tecnici degli affari generali e professioni assimilate
Classe: Tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive
Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale(3.4.3.2.0)
Categoria: Tecnici dell’organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
Classe: Tecnici dei servizi ricreativi
Tecnici dei musei(3.4.4.2.1)
Categoria: Tecnici dei musei, delle biblioteche e professioni assimilate
Classe: Tecnici dei servizi culturali
Tecnici delle biblioteche(3.4.4.2.2)
Categoria: Tecnici dei musei, delle biblioteche e professioni assimilate
Classe: Tecnici dei servizi culturali
Stimatori di opere d'arte(3.4.4.3.1)
Categoria: Periti, stimatori d’arte e professioni assimilate
Classe: Tecnici dei servizi culturali
Periti filatelici e numismatici(3.4.4.3.2)
Categoria: Periti, stimatori d’arte e professioni assimilate
Classe: Tecnici dei servizi culturali