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Conoscenze richieste per l´accesso

Per l'iscrizione al Corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio è richiesto il possesso della laurea o di un altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
L'accesso è diretto nel caso di laurea o diploma universitario conseguito al termine di un corso di studi di durata almeno triennale nella classe di laurea L-7 (DM 270/04) o nella classe 8 (DM 509/99), o di un titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Nel caso di laurea o diploma universitario, conseguito al termine di un corso di studi di durata almeno triennale, in classi diverse da quelle riportate al punto precedente o altro titolo di studio conseguito all'estero, l'accesso al corso di studio è inoltre subordinato al possesso dei seguenti requisiti curricolari minimi:
- 24 CFU nei SSD MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08;
- 18 CFU nei SSD CHIM/06, CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/22;
- 30 CFU nei SSD ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/06, ICAR/07;
- 12 CFU nei SSD ICAR/08, ICAR/09.

L'ammissione al Corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio è subordinata all'accertamento di un'adeguata preparazione personale dello studente o della studentessa, valutata sulla base dei risultati ottenuti nella precedente carriera universitaria e di un eventuale colloquio, secondo le modalità precisate nel Regolamento didattico del Corso di studio.
L'ammissione richiede la conoscenza della lingua inglese a un livello non inferiore al B2 del Quadro comune europeo di riferimento.
Per gli studenti e le studentesse non di madrelingua italiana – o che non abbiano completato un ciclo di studi superiori in tale lingua – che intendano optare per un curriculum con attività formative obbligatorie in italiano, è richiesta anche la conoscenza della lingua italiana almeno a livello B2.
Gli studenti e le studentesse devono essere in possesso dei requisiti curriculari prima della verifica della personale preparazione.
Non è ammessa l'assegnazione di debiti formativi o di obblighi formativi aggiuntivi.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio è in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire opere, sistemi, impianti e servizi in diversi ambiti di interesse dell'ingegneria civile-ambientale, che vengono approfonditi all'interno di specifici curricula in diverse aree tematiche, quali:
- la protezione del territorio dai pericoli di origine naturale e antropica, l'analisi del pericolo e la mitigazione del rischio idrogeologico, la tutela e la riqualificazione dei corpi fluidi ambientali;
- le infrastrutture e opere idrauliche urbane e fluviali, le opere di rinforzo e protezione dei sistemi di difesa, e in generale le opere civili inserite nel contesto territoriale;
- a gestione sostenibile delle risorse ambientali, il trattamento delle emissioni in forma solida, liquida e aeriforme, il monitoraggio della qualità, la prevenzione dall'inquinamento e il risanamento delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo);
- la gestione del territorio e dell'ambiente costruito, anche in presenza di usi conflittuali delle risorse, nell'ottica della sostenibilità ambientale e nell'ambito di specifici contesti socio-economici.
Inoltre, il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio è in grado di:
- selezionare e quindi utilizzare modelli matematici e numerici in modo consapevole;
- utilizzare tecniche e tecnologie di acquisizione e analisi di dati per il monitoraggio ambientale;
- analizzare e interpretare dati ambientali caratterizzati da notevole complessità;
- analizzare e valutare l'impatto ambientale di opere civili e industriali e sviluppare procedure di valutazione ambientale strategica di piani e programmi territoriali;
- interagire con esperti di discipline diverse al fine di risolvere problemi ambientali complessi.

Il percorso formativo prevede un nucleo di insegnamenti in comune, prevalentemente al primo anno ed erogati in lingua inglese, con l'obiettivo di fornire le competenze tipiche dell'ingegnere che operi nell'ambito civile-ambientale, unendole alla capacità di utilizzare strumenti numerici per la modellazione dei processi ambientali e alla conoscenza degli approcci della pianificazione del territorio ecologicamente orientata.
I metodi e le competenze acquisite negli insegnamenti comuni sono funzionali ad approfondire gli aspetti più applicativi che vengono affrontati in curricula centrati su tematiche specifiche. La lingua degli insegnamenti dei curricula varia tra l'italiano e l'inglese a seconda delle caratteristiche della tematica affrontata.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio:
- è in grado di ideare, realizzare e utilizzare consapevolmente modelli fisici, matematici e numerici per la simulazione di fenomeni e processi ambientali, sapendone interpretare criticamente i risultati;
- è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per identificare, formulare e risolvere i problemi dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio caratterizzati da elevata complessità, secondo una visione sistemica e un approccio integrato e interdisciplinare;
- è in grado di descrivere quantitativamente i processi ambientali per garantire la protezione dell'ambiente attraverso la minimizzazione degli elementi di fragilità e l'ottimizzazione delle caratteristiche di resilienza ai dissesti idrogeologici, ai cambiamenti del clima e agli eventi estremi;
- è in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire opere, valutandone gli effetti nel contesto ambientale e territoriale;
- è in grado di interagire con esperti di discipline diverse e di coordinare gruppi interdisciplinari.

Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono acquisite durante tutto il percorso formativo mediante l'applicazione dei contenuti teorici e l'utilizzo degli strumenti acquisiti nel contesto di casi idealizzati e reali. In particolare, le attività di natura progettuale previste da molti insegnamenti consentono al laureato magistrale di fare esperienza diretta di situazioni tipiche della pratica ingegneristica in cui tali capacità vengono richieste.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione sono accertate negli esami orali e scritti dei singoli insegnamenti, che possono prevedere anche la redazione e la discussione di elaborati di natura progettuale, e nella prova finale.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio:
- è in grado di individuare autonomamente le modalità più opportune per interpretare criticamente e descrivere quantitativamente un processo ambientale;
- è in grado di impostare in modo autonomo la raccolta delle informazioni e dei dati relativi a un problema ambientale, e di selezionare i modelli concettuali e gli strumenti di calcolo per effettuare delle simulazioni;
- è in grado di selezionare autonomamente le tecniche di intervento più adatte ed efficaci per affrontare un problema ambientale;
- è in grado di progettare opere per la gestione di un problema ambientale, in autonomia, o di individuare le competenze necessarie da coinvolgere nella progettazione;
- è in grado di operare autonomamente scelte ingegneristiche in contesti non convenzionali, caratterizzati da carenza di informazioni e da pressioni sociali ed economiche generate dall'uso conflittuale delle risorse.

L'autonomia di giudizio viene maturata durante tutto il percorso formativo e, in particolare, nelle attività di natura progettuale che richiedono la scelta di modelli interpretativi e di soluzioni a problemi ambientali complessi, che di norma non ammettono una soluzione univoca.
L'autonomia di giudizio è accertata negli esami orali e scritti dei singoli insegnamenti, che possono prevedere anche la redazione e la discussione di elaborati di natura progettuale, e nella prova finale.

Abilità comunicative (communication skills)

Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio è capace di comunicare ed esporre idee, concetti e soluzioni a problemi:
- tramite linguaggio matematico, adeguato ad interlocutori specialisti;
- tramite rappresentazioni grafiche e numeriche, anche tramite supporto elettronico;
- in modalità scritta e orale, nella/e lingua/e del curriculum formativo scelto.

Le abilità comunicative vengono maturate durante tutto il percorso formativo grazie anche alle esercitazioni previste all'interno degli insegnamenti, tramite il lavoro di gruppo, la redazione di elaborati progettuali e la presentazione dei risultati.
Le abilità comunicative sono accertate negli esami orali e scritti dei singoli insegnamenti e nella prova finale.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio:
- è in grado di sostenere processi di apprendimento che richiedono un alto grado di autonomia, anche al di fuori del campo delle tematiche specifiche affrontate durante il percorso di studio e di cui possiede conoscenze settoriali;
- ha la capacità di affrontare un percorso di formazione di terzo livello o un percorso di formazione professionale permanente;
- ha la capacità di inserirsi in un contesto lavorativo apprendendo metodi di lavoro diversi, anche in un contesto multidisciplinare.

La capacità di apprendimento viene maturata durante tutto il percorso formativo con l'esercizio dell'apprendimento individuale e il lavoro di gruppo nei singoli insegnamenti, nonché nell'attività di ricerca legata alla prova finale.
La capacità di apprendimento è accertata negli esami orali e scritti dei singoli insegnamenti e nella prova finale.

Professioni e sbocchi occupazionali

Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Profilo: Ingegnere per l'ambiente e il territorio

Funzioni
Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio è in grado di svolgere le seguenti funzioni: - progettazione, realizzazione e gestione di opere e infrastrutture inserite nel contesto ambientale, con particolare attenzione alla salvaguardia e messa in sicurezza del territorio e alla qualità ambientale; - progettazione, realizzazione e gestione dei processi di risanamento delle matrici ambientali; - programmazione, pianificazione e valutazione degli interventi; - analisi quantitativa e modellazione dei fenomeni ambientali; - coordinamento di un gruppo di lavoro multidisciplinare.

Competenze
Il/la laureato/a magistrale, nello svolgimento della funzione di progettazione di interventi e di tutela dell'ambiente naturale e costruito, utilizzerà le competenze tipiche dell'ingegneria civile-ambientale, acquisite durante il percorso di studi, unite alla conoscenza dettagliata dei processi ambientali, alla capacità di simularli utilizzando modelli matematici e di comprendere le dinamiche in atto, nonché alla capacità di valutare gli effetti che un'opera o un'azione antropica ha avuto o può avere sull'ambiente e di ideare opportuni interventi di mitigazione e riqualificazione.

Sbocchi
Per l'esercizio della professione regolamentata di Ingegnere nel settore Civile e Ambientale è richiesto il superamento dell'esame di stato e l'iscrizione all'Ordine professionale. Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, oltre alla libera professione, può trovare occupazione presso: - studi professionali di ingegneria civile e ambientale, - società di consulenza e progettazione civile e ambientale, - imprese di costruzione, gestione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture, - imprese manifatturiere e di servizi, - enti pubblici e privati, profit e non profit, - organizzazioni internazionali e di cooperazione allo sviluppo sostenibile. Può inoltre proseguire con la formazione di 3° livello (dottorato di ricerca), nonché accedere alle selezioni pubbliche per l'inserimento in università ed enti di ricerca, pubblici e privati, nel campo dell'alta formazione e della ricerca.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Idrologi(2.1.1.6.5)
Categoria: Geologi, meteorologi, geofisici e professioni assimilate
Classe: Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali
Ingegneri edili e ambientali(2.2.1.6.1)
Categoria: Ingegneri civili e professioni assimilate
Classe: Ingegneri e professioni assimilate
Ingegneri idraulici(2.2.1.6.2)
Categoria: Ingegneri civili e professioni assimilate
Classe: Ingegneri e professioni assimilate
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche civili e dell’architettura(2.6.2.3.1)
Categoria: Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dell'architettura
Classe: Ricercatori e tecnici laureati nell'università