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Conoscenze richieste per l´accesso

Per l'iscrizione al Corso di Laurea in Ingegneria Industriale è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore conseguito in Italia o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Industriale richiede ai/lle candidati/e adeguate capacità e conoscenze, in particolare:
- capacità di comprensione verbale e di comunicazione efficace in forma scritta e orale in lingua italiana;
- conoscenza adeguata della lingua inglese (come stabilito nel Regolamento del Corso di Studio);
- capacità di ragionamento logico deduttivo;
- capacità di analizzare il comportamento di un sistema semplice partendo dalle leggi fondamentali e dalle caratteristiche dei suoi componenti;
- capacità di distinguere tra condizione necessaria e sufficiente;
- capacità di distinguere tra definizione, teorema e dimostrazione.
Sono inoltre richieste conoscenze di base nella Matematica (Aritmetica ed algebra, Geometria analitica e funzioni numeriche, Trigonometria, Statistica, informatica), nelle Scienze Fisiche e chimiche (Meccanica, Ottica, Termodinamica, Elettromagnetismo, Chimica e struttura della materia).

Per l'accesso al corso di laurea i/le candidati/e devono sostenere la prova di ingresso per l’Ingegneria organizzata su base nazionale dal Centro Interuniversitario per l'accesso alle Scuole di Ingegneria e Architettura (CISIA) e una prova di conoscenza della lingua inglese.
La prova di ingresso è finalizzata a determinare se il/la candidato/a è in possesso, e in quale misura, delle conoscenze essenziali sopra specificate.
Il Regolamento didattico del corso di studio stabilirà i criteri e le modalità per la verifica di eventuali obblighi formativi aggiuntivi e gli strumenti offerti per colmarli (DM 270/2004, art. 6, comma 1).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Studio forma ingegneri con approfondite conoscenze metodologico operative nelle discipline scientifiche di base (matematica, fisica, chimica, informatica) e competenze di ampio spettro nelle discipline dell’ingegneria, con particolare approfondimento in quelle specifiche della ingegneria industriale per un moderno ed avanzato approccio alla complessità delle problematiche tipiche dell’industria manifatturiera.
L’obiettivo specifico del corso di studio è la formazione di ingegneri di sistema orientati all’industria manifatturiera, che abbiano acquisito strumenti di comprensione di sottosistemi di differente natura (in particolare, meccanica, tecnologica, elettrica, elettronica ed informatica) e spiccate capacità di integrazione funzionale; essi/e devono conoscere inoltre i materiali convenzionali ed innovativi, lo sviluppo delle relative tecnologie produttive, la gestione di processi e impianti industriali, l’organizzazione aziendale, non trascurando le competenze fondamentali dell’ingegneria dell’informazione, necessarie sia per garantire un uso razionale delle potenzialità offerte dalle tecnologie informatiche, sia per comprenderne l’impatto nelle realtà produttive.
Il Corso di studio intende fornire, da diversi punti di vista, una visione d’insieme orientata al ciclo di vita dei prodotti industriali e dei relativi processi produttivi, in una forma utile per sviluppare qualsiasi bene materiale, inclusi gli stessi strumenti e processi di produzione con particolare attenzione ai processi di sviluppo di nuove tecnologie e di nuovi prodotti, alle loro funzionalità cognitive e di connettività. Viene privilegiata una moderna impostazione metodologica, secondo cui la forma di una soluzione segue la funzione, così da preparare persone in grado di comprendere le problematiche tecniche dell’ingegneria, di individuare ed acquisire informazioni e dati utili all’analisi e soluzione dei problemi, di affrontare problemi anche nuovi, di espandere le proprie conoscenze e di generare le conoscenze specifiche, di comunicare con chiarezza informazioni e soluzioni.
Lo sbocco naturale del percorso formativo è l’accesso ad un corso di laurea di secondo livello, anche se la preparazione è comunque adeguata all’inserimento del mondo del lavoro. Infatti i/le laureati/e avranno acquisito una formazione solida e le basi teoriche, applicative e metodologiche necessarie per la prosecuzione della formazione nei corsi di laurea di secondo livello in particolare nell’ambito delle classi di Ingegneria Meccanica, Ingegneria dell’Automazione, Ingegneria Chimica, Ingegneria dei Materiali ed Ingegneria Gestionale, ma non solo. Non è previsto un percorso professionalizzante, purtuttavia al termine del triennio i/le laureati/e saranno in possesso di competenze metodologiche interdisciplinari fondamentali per un inserimento diretto nel mondo del lavoro. Essi/e potranno operare con competenza lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti e potranno essere inseriti nei processi di sviluppo di nuovi prodotti industriali e delle nuove tecnologie
In particolare, le conoscenze teoriche e le competenze metodologico operative necessarie per la prosecuzione della formazione nelle lauree magistrali vengono acquisite con lo studio delle discipline scientifiche di base (matematica, fisica, chimica ed informatica) e ponendo particolare enfasi sugli aspetti scientifici e metodologici delle discipline caratterizzanti dell'ingegneria meccanica, dell'ingegneria dei materiali, dell'ingegneria elettrica, nonché sui concetti principali dell’ingegneria dell’informazione, fondamentali nell’evoluzione dei processi industriali degli ultimi due decenni.
Le conoscenze e le competenze tecnologiche, progettuali e applicative importanti per l'inserimento del mondo del lavoro vengono acquisite dallo/a studente/ssa in tutti i corsi delle discipline della ingegneria meccanica, dell'ingegneria dei materiali e dell'ingegneria elettronica e dell'informazione, e soprattutto in quelli maggiormente orientati alla progettazione ed alle tecnologie di trasformazione e di produzione.
Il percorso formativo si articola sui tre anni, prevedendo un primo anno prevalentemente dedicato agli insegnamenti delle discipline di base, un secondo anno di completamento della formazione di base a cui si affiancano i principali insegnamenti caratterizzanti dell’ingegneria industriale che attingono alle conoscenze scientifiche acquisite con lo studio delle discipline di base e forniscono le conoscenze e le competenze metodologico operative necessarie per il completamento della formazione, che avviene durante il terzo anno nel quale lo/a studente/ssa potrà accedere ad un ampio ventaglio di insegnamenti caratteristici dell’ingegneria industriale. Completano il terzo anno gli insegnamenti a scelta, equamente distribuiti sui due semestri, e la prova finale. Le attività dedicate allo sviluppo di conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e quelle di conoscenza della lingua inglese sono distribuite uniformemente sui tre anni. E' prevista la possibilità di offrire agli studenti insegnamenti non obbligatori in lingua inglese.
Gli obiettivi formativi del corso di studio saranno ottenuti attraverso l'articolazione dell'offerta formativa in percorsi formativi che condivideranno tutti gli insegnamenti di base ed un solido nucleo di insegnamenti caratterizzanti dell’ingegneria industriale. I percorsi formativi inizieranno a differenziarsi a partire dal secondo anno di corso permettendo l’approfondimento di tematiche specifiche come ad esempio lo studio dei materiali, dei processi di produzione e delle tecnologie di trasformazione, oppure lo studio dei fondamenti dell’automatica, delle discipline dell’ingegneria elettrica ed elettronica. I percorsi formativi saranno definiti in dettaglio nel Regolamento didattico del corso di studio. Per garantire la completezza della preparazione nelle discipline dell’ingegneria industriale a ciascun percorso formativo, oltre ad un solido nucleo di discipline caratterizzanti dell’ingegneria meccanica, lo/a studente/ssa acquisirà un significativo numero minimo di crediti negli ambiti di ingegneria dei materiali e di ingegneria elettrica, questo per garantire l’obiettivo primario di formare ingegneri di sistema orientati all’industria manifatturiera. I percorsi formativi che verranno attivati permetteranno approfondimenti nei diversi ambiti, ma saranno comunque caratterizzati da una solida base formativa comune negli ambiti sopra citati.
Questa preparazione rende il/la laureato/a in Ingegneria Industriale particolarmente adatto/a ad affrontare le continue sfide nell'innovazione di prodotto e di processo imposte dalla competizione globale. Inserito/a in un ambiente di lavoro organizzato per gruppi e per progetti, oppure nell'ambito di attività di tipo autonomo, il laureato ha la capacità di utilizzare strumenti e metodi di progettazione allo stato dell'arte, scegliere e impiegare materiali, gestire i processi e le tecnologie produttive, condurre esperimenti e analizzare dati; ha capacità di sintesi e di comunicazione (anche in lingua straniera) e comprende gli effetti sociali della tecnologia.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il/La laureato/a in Ingegneria industriale acquisisce durante il percorso formativo competenze di analisi e di sintesi che utilizza nella soluzione dei problemi, nella progettazione, nello sviluppo di nuove soluzioni e nella gestione dei processi di produzione, pertanto:
- è in grado di inserirsi in qualsiasi funzione lungo il ciclo di vita dei prodotti, dalla definizione delle specifiche, alla progettazione di massima ed esecutiva, dalla individuazione e messa a punto delle tecnologie produttive, alla sperimentazione e certificazione, dalla individuazione dei materiali alla definizione delle opportune tecnologie di processo e al supporto dei prodotti;
- sa descrivere e modellare in maniera qualitativa e quantitativa un sistema industriale (prodotto o processo) in base alle relazioni causa-effetto che lo caratterizzano;
- sa affrontare con competenza le differenti problematiche che si presentano nei diversi settori dell'ingegneria meccanica, dei materiali e dell'ingegneria dell'informazione;
- è capace di organizzare ed eseguire attività sperimentali, anche di una certa complessità;
- è capace di lavorare per gruppi e progetti, apportando contributi significativi nell'uso di strumenti della ingegneria industriale allo stato dell'arte.
Lo sviluppo delle capacità elencate viene ottenuto tramite esercitazioni specifiche per ogni insegnamento, che possono tenersi in aula o in laboratorio. Il consolidamento di tali capacità avviene attraverso lo svolgimento di relazioni e progetti all'interno del percorso personale di studio, nonché attraverso attività di laboratorio e la prova finale. La verifica specifica del possesso di tali capacità avviene, in modalità che possono differire di caso in caso, attraverso l'esame finale di ciascun corso.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il/La laureato/a in Ingegneria Industriale ha la capacità di giudicare e discernere fra differenti soluzioni dei problemi (per esempio è in grado di valutare l'applicazione di materiali alternativi e le conseguenti diverse tecnologie produttive). Poiché parte da una visione d’insieme del sistema industriale, sa valutare le alternative di progetto, la corrispondenza ai requisiti e comprende quando nuove tecnologie rendono possibili soluzioni in precedenza non praticabili. Concorrono in particolare a sviluppare questa capacità le discipline formative caratterizzanti che nel loro insieme forniscono una visione generale dello stato attuale dell'arte e che sono impartite con metodologie che prevedono la partecipazione attiva degli/lle studenti/esse nella raccolta di dati, analisi e formulazione di giudizi critici.
L'autonomia di giudizio si forma in modo progressivo durante tutta la durata del corso di studio, a partire dai corsi di base, dove gli studenti sono chiamati discutere con spirito critico le soluzioni degli esercizi e i risultati delle attività di laboratorio. Queste abilità vengono sviluppate ed affinate in contesti più applicativi e progettuali nei corsi caratterizzanti, affini e integrativi e negli eventuali tirocini. La verifica del possesso di queste competenze viene fatta, in maniera trasversale, in tutti i corsi e nella prova finale, in modalità scritte e/o orali che possono variare a seconda delle specificità di ciascun corso.

Abilità comunicative (communication skills)

Il/La laureato/a in Ingegneria Industriale, grazie alla capacità di comprendere i risultati del lavoro delle persone con cui coopera e le loro richieste, sa comunicare in forma qualitativa e quantitativa non ambigua i risultati del proprio lavoro, a un livello idoneo a facilitare il lavoro per gruppi.
Durante il percorso di studio:
- ha affinato le abilità comunicative in lingua italiana ed inglese;
- ha acquisito il linguaggio matematico e la terminologia scientifica e tecnica adeguati ad interlocutori specialisti.
L’abilità di comunicare è sviluppata in diversi momenti all'interno delle attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative e nella prova finale, durante le quali lo/la studente/ssa è chiamato ad esporre i risultati di specifiche attività di studio e/o lavoro autonomo (progetti, relazioni, stage).
In particolare è chiamato a sviluppare ed affinare:
- la proprietà di linguaggio tecnico scientifico, sia in italiano sia in inglese, appreso in ambito disciplinare tramite lo studio dei testi di riferimento e la terminologia trasmessa nelle lezioni frontali;
- l’espressione e comunicazione in lingua inglese: è previsto l’affinamento della conoscenza della lingua inglese, sia avvalendosi dei corsi offerti dal centro linguistico di ateneo, sia utilizzando fonti bibliografiche, manuali e materiale multimediale, sia partecipando a seminari e lezioni in lingua inglese;
- il linguaggio formale dei documenti tecnici, a contenuto sia argomentativo sia grafico, appreso a lezione e mediante la redazione di elaborati di verifica.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene attraverso le diverse fasi di valutazione della preparazione dello/a studente/ssa nei singoli corsi (esame scritto, orale, presentazione di elaborati) e la prova finale.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il curriculum e il paradigma formativo descritti nei punti precedenti favoriscono lo sviluppo di una forma mentale idonea a generare nuove conoscenze e/o a ricercare le conoscenze allo stato dell'arte e mantenere un costante processo di apprendimento e aggiornamento, facilitando in tal senso la prosecuzione della formazione nel secondo ciclo di studi. Tale capacità di apprendimento viene esercitata e sviluppata in diversi momenti all'interno delle attività formative di base, caratterizzanti, affini, integrative e nella prova finale. Lo/a studente/ssa è chiamato/a infatti, in diversi momenti del percorso di formazione, ad approfondimenti autonomi che richiedono analisi bibliografiche e lo studio dello stato dell'arte.
Tutti gli insegnamenti impartiti nel percorso di formazione concorrono in maniera trasversale al raggiungimento di tale risultato. In particolare, la molteplicità di modalità di insegnamento (lezioni frontali, strumenti informatici di didattica online, attività di laboratorio, ecc.), l’utilizzo di diverse fonti d’informazione (libri di testo generali, appunti delle lezioni, dispense preparate dal docente, letteratura scientifica specialistica, fonti web, materiale multimediale), lo studio e l'elaborazione personale necessari per affrontare le verifiche scritte ed orali dei corsi, le elaborazioni guidate svolte in maniera collegiale (tutorato, esercitazioni in laboratorio, elaborazione di semplici progetti, ecc.) formano un percorso organico e continuo che con progressività porta al risultato atteso.
L'accertamento dell'acquisizione delle capacità di apprendimento viene fatta, in forma implicita, nella verifica di ogni insegnamento e nella prova finale.

Professioni e sbocchi occupazionali

Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Profilo: INGEGNERE INDUSTRIALE

Funzioni
Il/La laureato/a in Ingegneria industriale è specificamente preparato per affrontare i percorsi di laurea magistrale nei principali ambiti dell’ingegneria industriale: ingegneria meccanica, meccatronica, materiali, chimica, gestionale, energetica, dell’automazione. Può inoltre svolgere con profitto attività professionale in diversi settori aziendali, poiché possiede conoscenze, competenze ed abilità specifiche che gli consentono di: - sviluppare la progettazione di semplici dispositivi e componenti meccanici e meccatronici; - scegliere i materiali più idonei alla realizzazione dei prodotti in relazione alle specifiche funzionali e di resistenza; - scegliere le più idonee tecnologie di lavorazione di componenti e manufatti; - sfruttare, con una visione di sistema, le potenzialità dell’elettronica e delle tecnologie informatiche; - analizzare e rielaborare i dati acquisiti nell’attività sperimentale, nello sviluppo dei processi e negli studi su prototipi; - elaborare semplici relazioni tecniche e documenti di lavoro.

Competenze
Inserito/a in un ambito lavorativo si distingue per: - solida formazione di base; - conoscenza dei principi fisici e dei fenomeni correlati; - capacità di costruire i modelli teorici ed empirici della realtà per lo studio del problema ingegneristico; - capacità di contribuire in modo originale nelle diverse fasi di progettazione e sviluppo di prodotto e di processo. Inoltre, a seconda del tipo di percorso scelto, avrà acquisito competenze specifiche relative a: - sistemi meccanici e meccatronici: tecniche di progettazione e gestione; - sistemi elettrici elettronici e principali tecnologie informatiche; - materiali e principali tecnologie di processo e trasformazione; - gestione degli impianti e principali strumenti di organizzazione aziendale; - analisi ed interpretazione di dati derivanti dalle attività sperimentali e di monitoraggio; - gestione, controllo ed organizzazione tecnica degli impianti; - gestione dell'innovazione mediante l'utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie; - competenza e capacità operativa nell'assistenza delle strutture tecnico commerciali lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.

Sbocchi
Lo sbocco primario del corso di laurea è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un percorso formativo di secondo livello nell'ambito dell'ingegneria industriale, in coerenza con quanto dichiarato negli obiettivi formativi specifici del corso di studio. I/Le laureati/e possiedono tuttavia una preparazione adeguata per l'inserimento diretto nel mondo del lavoro e possono svolgere attività professionali sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I principali sbocchi occupazionali sono: - le aziende per la produzione e la trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasposti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; - le aziende meccaniche ed elettromeccaniche, per la conversione dell'energia, per l'automazione e la robotica, per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi; - i laboratori industriali e i centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati. I/le laureati/e che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario. Infine i/le laureati/e in Ingegneria Industriale possono sviluppare, in qualità di imprenditori/rici, gestori/rici o responsabili, piccole imprese industriali in senso stretto e svolgere la libera professione, previo superamento dell'esame di stato ed iscrizione all'albo.