Conoscenze richieste per l´accesso
Per l'accesso alla laurea magistrale è richiesto il possesso di requisiti curriculari specifici e una adeguata preparazione personale, che va obbligatoriamente verificata. A tale verifica hanno accesso solo i/le candidati/-e in regola con i requisiti curriculari ed è valutata sulla base dei risultati ottenuti nella precedente carriera universitaria e di un eventuale colloquio, secondo le modalità precisate nel Regolamento didattico del Corso di studio.
I requisiti curriculari richiesti per l'accesso alla laurea magistrale consistono nel:
- possesso di un titolo di laurea di 1° livello nelle classi di laurea L-7 ex DM 270/04 e Classe 8 ex DM 509/99;
oppure
- possesso di titolo di laurea di 1° livello in classi diverse dalle L-7 ex DM 270/04 e Classe 8 ex DM 509/99 o di un titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo e aver acquisito in precedenti percorsi di studi un numero minimo di crediti formativi (CFU) in specifici gruppi di settori scientifico disciplinari:
• almeno 20 cfu nei SSD MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08;
• almeno 18 cfu nei SSD CHIM/03, CHIM/06, CHIM/07, FIS/01, FIS/02, FIS/03, FIS/04, FIS/05, FIS/06, FIS/07, FIS/08
• almeno 24 cfu nei SSD ICAR/01, ICAR/02, ICAR/04, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11, ICAR/17, ING-IND/04, ING-IND/06, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/22, di cui almeno 9 cfu in ICAR/08, ING-IND/04, ING-IND/13, ING-IND/14.
Competenze linguistiche: nella verifica della personale preparazione, per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso di comprovate competenze linguistiche nella lingua inglese almeno al livello B2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento). Le modalità di verifica delle conoscenze linguistiche sono definite all'interno del Regolamento didattico del corso di studio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile è orientato alla formazione di una figura professionale di alto livello preparata ad affrontare e risolvere in maniera coordinata il complesso dei problemi progettuali, operativi, organizzativi e gestionali che caratterizzano il settore delle opere di ingegneria civile o che richiedono un approccio interdisciplinare; consolida le conoscenze acquisite nella precedente carriera nelle discipline scientifiche di base quali fisica, matematica e nelle discipline dell'ingegneria civile raggiungendo elevate capacità di progettare, pianificare, programmare e gestire sistemi, processi e servizi complessi in particolare nell'area delle piccole e grandi strutture, nell'area della riabilitazione e conservazione strutturale, nella progettazione di opere infrastrutturali e progettazioni integrata con una aggiuntiva solida conoscenza e competenza di nuove tecnologie digitali.
Il cds prevede un nucleo di insegnamenti in comune al primo anno, con l'obiettivo di consolidare le conoscenze acquisite nella precedente carriera e acquisire conoscenze specifiche comuni nell'ambito dell'ingegneria civile in particolare tecnica delle costruzioni, geotecnica e scienza delle costruzioni, tutte in modalità avanzata. Conoscenze specifiche e progettuali sono poi trasmesse negli insegnamenti caratterizzanti ed affini di curriculum, a partire già dal primo anno, e per tutto il secondo, in modo da formare un laureato capace di muoversi con competenza in diverse aree tematiche dell'ingegneria civile nei suoi diversi ambiti applicativi:
– la progettazione, analisi, realizzazione e controllo delle strutture in ambito civile e industriale, con riferimento a materiali tradizionali (calcestruzzo, acciaio, legno) e avanzati (materiali compositi, metamateriali) e con particolare attenzione alle azioni eccezionali (fuoco, sisma, eventi NaTech, ecc.);
– la riabilitazione delle strutture civili ed industriali, con attenzione alla riduzione della vulnerabilità sismica e alla compatibilità degli interventi con i principi della conservazione (reversibilità, minimo impatto) e della sostenibilità ambientale (uso di materiali sostenibili quali il legno), anche con riferimento agli edifici di interesse storico o monumentale;
– la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di opere infrastrutturali (strade, ponti e opere idrauliche), strutture in sotterraneo, di opere di sostegno e di fondazioni, con forti competenze nelle nuove tecnologie digitali (sensori, telecomunicazioni, tecniche di inversione dati, ottimizzazione e intelligenza artificiale, sistemi di supporto alla decisione);
– la progettazione integrata degli edifici sviluppata in ambiente digitale BIM/HBIM (Building Information Modeling/Heritage Building Information Modeling) nelle diverse fasi di ideazione, realizzazione, gestione, manutenzione e dismissione, con particolare riguardo per il risparmio energetico, il comfort abitativo e l'innovazione degli impianti tecnici/tecnologici nelle opere civili nuove ed esistenti.
La formazione specifica si differenzia in base a quattro diversi curricula che hanno tutti la finalità di offrire allo/-la studente/essa conoscenze e competenze non solo teoriche, tecniche e normative ma anche progettuali e applicative con particolari approfondimenti ed enfasi in una delle seguenti quattro aree tematiche: la progettazione strutturale; la riabilitazione strutturale, la gestione delle infrastrutture; la progettazione integrata e digitale degli edifici.
Tutti i curricula saranno caratterizzati da competenze digitali specifiche, congruenti con la professionalità richieste dalla Rivoluzione Industriale 4.0 nel settore delle costruzioni. Queste competenze comprendono: sistemi e metodi per il monitoraggio, gestione e controllo di strutture e infrastrutture civili con specifiche competenze nelle nuove tecnologie digitali (infrastrutture per comunicazioni wireless, monitoraggio wireless distribuito e non-invasivo, tecniche di inversione dati, ottimizzazione e intelligenza artificiale, metodi numerici, sistemi di supporto alla decisione).
I temi dell'etica e della deontologia professionale sono specificamente trattati da professionisti del settore, nell'ambito di uno specifico accordo che il Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica ha con gli Ordini professionali degli Ingegneri attraverso dei seminari proposti all'interno di specifiche attività didattiche.
Il cds offrirà le condizioni adeguate a creare un contesto nel quale gli studenti possano essere coinvolti in attività progettuali e creare momenti di confronto, discussione e riflessione.
In tutti i curricula una parte insegnamenti sarà offerta in lingua inglese garantendo il rispetto della normativa prevista per i CdS dichiarati in doppia lingua.
La preparazione fornita permette all'Ingegnere civile magistrale di sviluppare abilità scientifiche e di studio che incoraggiano sia l'apprendimento e la ricerca individuale che l'apprendimento collaborativo e che permettano ai laureati di affrontare una futura carriera accademica o un contesto professionale. I contenuti formativi offerti nei curricula sono specificati nel Regolamento didattico del corso di studio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trento:
- è capace di modellare il comportamento meccanico dei materiali, delle strutture, delle infrastrutture e dei sistemi complessi, nonché le interazioni fra le diverse componenti di progetti multidisciplinari nel campo dell'ingegneria civile;
- è capace di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di opere di ingegneria civile e sistemi infrastrutturali complessi, nonché di controllare efficacemente i processi ad essi correlati;
- sa affrontare problemi relativi alla valutazione del grado di sicurezza di sistemi strutturali e infrastrutturali, in particolare con la possibilità di apportare contributi significativi nell'uso di strumenti fisico-matematici;
- sa affrontare, analizzare, modellare e risolvere le problematiche economico-gestionali relative alla progettazione, esecuzione, esercizio e manutenzione delle opere civili;
- è capace di organizzare ed eseguire attività sperimentali complesse nell'ambito dell'ingegneria civile;
- sa comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale impegnandosi conseguentemente;
- è capace di applicare le nuove tecnologie digitali alla progettazione e gestione di strutture e infrastrutture civili.
Al fine di acquisire tale capacità applicativa, gli studenti si avvalgono, oltre che di lezioni frontali, delle esperienze maturate nei laboratori didattici e nelle attività di esercitazione. dove lo studente si confronta con i più avanzati sistemi di progettazione, avvalendosi anche di sistemi informatici e tecnologici.
I risultati di apprendimento attesi vengono verificati, mediante prove d'esame scritte e/o orali e sviluppo di crosswork individuali, oltre alla prova finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trento è continuamente chiamato nella professione ad operare scelte di tipo progettuale complesse che possono avere un impatto anche notevole nel contesto economico e sociale. Per questo nel percorso di studio proposto si dedica una particolare attenzione a formare negli studenti autonomia di giudizio e capacità critiche che permettano loro di formulare giudizi sulla base anche di informazioni parziali o limitate. Gli insegnamenti a carattere applicativo hanno quindi un forte contenuto progettuale al fine di formare nello studente la capacità di operare autonomamente una scelta tra più soluzioni possibili, valutando al contempo gli effetti di tale scelta.
In particolare il/la laureato/a magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trento:
- è in grado di individuare autonomamente le modalità più opportune per interpretare e descrivere i contenuti di un progetto, sia grafici sia numerici;
- è in grado di impostare in modo autonomo la raccolta delle informazioni e dei dati sulla base anche di informazioni parziali o limitate;
- è in grado di selezionare autonomamente le tecniche di intervento più adatte ed efficaci;
- è in grado di valutare vantaggi e limiti delle diverse alternative di progetto e proporre soluzioni organizzative o tecnologiche innovative
- è capace di interpretare, elaborare e criticare dati provenienti da fonti diverse
All'acquisizione da parte dello studente di autonomia di giudizio concorrono le attività formative nel loro insieme, rivolte non solo a favorire l'apprendimento contenuti scientifico-disciplinari oppure tecniche, ma anche al conseguimento di un metodo di lavoro in cui interagiscono la padronanza delle discipline, la competenza tecnica e la capacità di misurarsi con aspetti - oltre che in contesti –non attinenti all'ingegneria civile.
L'autonomia di giudizio viene maturata durante tutto il percorso formativo e in particolare, nelle attività di natura progettuale 'L'autonomia di giudizio è accertata negli esami orali e scritti dei singoli insegnamenti, che possono prevedere anche la redazione e la discussione di elaborati di natura progettuale, oltre alla prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trento è in grado di comunicare informazioni, idee, concetti e soluzioni a interlocutori
specialisti e non nell'ambito delle scienze dell'Ingegneria civile, facendo ricorso a strumenti di comunicazione tradizionali e avanzati.
In particolare il/la laureato/a magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trento sa:
- comunicare in forma non ambigua i risultati delle proprie attività, inquadrandoli nel contesto progettuale e/o organizzativo di cui è parte;
- è in grado di interagire con esperti di discipline diverse e di coordinare gruppi interdisciplinari;
- redigere documenti a contenuto sia argomentativo che grafico, appreso mediante la produzione di elaborati richiesti negli specifici insegnamenti;
- comprendere le richieste e i risultati del lavoro delle persone con cui coopera, favorendo il lavoro in gruppo;
- comunicare in modalità scritta e orale, nelle lingue utilizzate nel curriculum seguito: in italiano e, per gli studenti che hanno seguito anche insegnamenti in lingua inglese, in inglese;
La verifica dell'acquisizione da parte dello studente delle abilità comunicative interviene nel corso degli studi attraverso la valutazione di presentazioni orali di elaborati richiesti da vari corsi e, in ultima analisi, in sede di prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il/la laureato/a o magistrale in Ingegneria Civile dell'Università di Trento:
- possiede strumenti cognitivi avanzati per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, anche in modo autonomo o auto-diretto.
- è in grado di sostenere processi di apprendimento che richiedono un alto grado di autonomia, anche al di fuori del campo delle tematiche specifiche affrontate durante il percorso di studio e di cui possiede conoscenze settoriali;
- ha la capacità di affrontare un percorso di formazione di terzo livello o un percorso di formazione professionale permanente;
- ha la capacità di inserirsi in un contesto lavorativo apprendendo metodi di lavoro diversi, anche in un contesto multidisciplinare.
La capacità di apprendimento viene maturata durante tutto il percorso formativo con l'esercizio dell'apprendimento individuale e il lavoro di gruppo nei singoli insegnamenti, nonché nell'attività di ricerca legata alla prova finale.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: Ingegnere civile
Funzioni
Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria civile è in grado di svolgere le seguenti funzioni:
- progettazione di grandi opere, impianti ed infrastrutture civili;
- progettazione nei settori edile e dell'architettura con particolare attenzione agli aspetti dell'efficienza energetica e del comfort abitativo;
- programmazione, pianificazione, gestione e controllo del patrimonio edilizio, di sistemi urbani e territoriali, di sistemi di trasporto;
- direzione dei lavori e direzione tecnica nel settore delle costruzioni e settore edile;
- direzione finanziaria, tecnica, organizzativa e amministrativa nel campo delle costruzioni, dei trasporti e delle comunicazioni;
- responsabilità di pianificare, controllare e coordinare le attività di enti che operano nel campo della protezione civile e del territorio;
- responsabilità di pianificare, controllare e coordinare le attività di gruppi di ricerca nel settore dell'ingegneria civile e dell’ingegneria edile-architettura
Competenze
Il/la laureato/a magistrale, nello svolgimento della funzione utilizzerà le competenze tipiche dell'ingegneria civile acquisite durante il percorso di studi per:
- progettare, realizzare e gestire opere, impianti, infrastrutture civili ed edifici industriali;
- progettare, realizzare e gestire opere di edilizia avanzata con particolare attenzione agli aspetti dell'efficienza energetica e del comfort abitativo;
- progettare in ambito urbano e territoriale;
- verificare, riabilitare e controllare le strutture in costruzioni esistenti, storiche e monumentali;
- progettare e realizzare opere geotecniche complesse;
- progettare e gestire opere volte all’utilizzo della risorsa idrica;
- verificare e valutare il grado di sicurezza di sistemi strutturali e infrastrutturali;
- progettare sistemi di monitoraggio e controllo di strutture civili;
- analizzare e risolvere problematiche economico-gestionali relative alla progettazione, esecuzione, esercizio e manutenzione di opere civili;
- gestire cantieri edili per grandi opere;
- sviluppare progetti di ricerca e generare innovazione in vari settori dell'ingegneria civile e edile;
- progettare e realizzare recuperi e conservazione degli edifici esistenti;
- analizzare e risolvere problematiche economico-gestionali relative alla progettazione, esecuzione, esercizio e manutenzione di opere edili.
Sbocchi
Per l'esercizio della professione regolamentata di Ingegnere nel settore Civile è richiesto il superamento dell'esame di stato e l'iscrizione all'Ordine professionale.
Il/la laureato/a magistrale in Ingegneria Civile, oltre alla libera professione, può trovare occupazione presso:
- studi professionali di ingegneria civile e ambientale e società di progettazione;
- Enti e Uffici Pubblici di progettazione;
- imprese di costruzioni;
- imprese nel campo dei trasporti e delle comunicazioni;
- può inoltre proseguire con la formazione di 3° livello (dottorato di ricerca), nonché accedere alle selezioni pubbliche per l'inserimento in università ed enti di ricerca, pubblici e privati, nel campo dell'alta formazione e della ricerca.
Ingegneri edili e ambientali(2.2.1.6.1)
Categoria: Ingegneri civili e professioni assimilate
Classe: Ingegneri e professioni assimilate
Ingegneri idraulici(2.2.1.6.2)
Categoria: Ingegneri civili e professioni assimilate
Classe: Ingegneri e professioni assimilate
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche civili e dell’architettura(2.6.2.3.1)
Categoria: Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dell'architettura
Classe: Ricercatori e tecnici laureati nell'università