Conoscenze richieste per l´accesso
L'accesso al CdS è subordinato al possesso dei seguenti requisiti curriculari:
1) laurea o diploma universitario conseguito al termine di un corso di studi di durata almeno triennale nelle seguenti classi di laurea L36 (Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali), L37 (Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace), L39 (Servizio Sociale), L40 (Sociologia), o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo;
oppure:
1) laurea o diploma universitario conseguito al termine di un corso di studi di durata almeno triennale o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo
2) possesso di almeno 36 CFU in almeno uno dei settori SPS/04, SPS/07, SECS-P/02, IUS/09, M-STO/04
3) possesso di almeno 12 CFU in almeno uno dei settori SECS-S/04, SPS/01, SPS/08, SPS/09, SPS/10, SPS/11, M-DEA/01, M-GGR/02.
Oltre ai requisiti curricolari è prevista la verifica obbligatoria della personale preparazione dello/a studente/essa :
1) conoscenza della lingua inglese almeno a livello B2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento).
2) un'adeguata preparazione personale che verrà verificata attraverso la votazione di laurea di I livello secondo le modalità precisate nel regolamento didattico del corso di studio.
Nel caso di studente straniero, l'accesso al CdS è subordinato al possesso dei requisiti precedenti e, inoltre:
3) conoscenza della lingua italiana almeno a livello B2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento).
Lo/a studente/essa deve essere in possesso dei requisiti curriculari prima della verifica della personale preparazione; in particolare, non è ammessa l'assegnazione di debiti formativi od obblighi formativi aggiuntivi.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
I/le laureati/e del corso di studio in Studi Globali (Global Studies) sono professioniste/i in grado di analizzare e comprendere in modo multidimensionale e interdisciplinare le dinamiche globali contemporanee, e possiedono le competenze critiche, analitiche e pratiche necessarie per affrontare le complesse
sfide del mondo interconnesso, con una particolare attenzione anche all'impatto sulle politiche e le istituzioni locali. Il corso forma professionisti con una solida base teorica e pratica nelle aree delle relazioni internazionali, dell'economia globale, delle scienze sociali e delle politiche pubbliche, della sostenibilità e dei diritti umani, preparando gli studenti a operare con efficacia in contesti internazionali e multiculturali. Tra gli obiettivi principali, il programma mira a sviluppare la capacità degli studenti di analizzare criticamente fenomeni globali come la globalizzazione, i conflitti internazionali, le migrazioni, le disuguaglianze socio-economiche e i cambiamenti climatici. Questo viene ottenuto attraverso un approccio che integra diverse prospettive disciplinari, includendo scienza politica, storia, sociologia, economia e diritto internazionale. Agli/le studenti vengono forniti gli strumenti per a sviluppare una comprensione approfondita delle interconnessioni tra questi fenomeni e delle loro implicazioni a livello locale, regionale, nazionale e globale.
Il corso si concentra anche sullo sviluppo di competenze metodologiche avanzate, fornendo agli/alle studenti gli strumenti necessari per condurre ricerche sociali e politologiche rigorose. Questo include la capacità di utilizzare metodi quantitativi e qualitativi, di interpretare dati complessi e di formulare
strategie basate su evidenze per affrontare questioni globali. Le competenze pratiche, come la gestione di progetti internazionali, la comunicazione interculturale e la negoziazione, sono anch'esse un aspetto fondamentale del percorso formativo.
Inoltre, il programma pone una forte enfasi sul potenziamento delle abilità linguistiche, essenziali per comunicare efficacemente in ambienti che si interfacciano con la dimensione globale e per lavorare in contesti multinazionali. Viene anche promossa una visione etica e sostenibile delle questioni globali, preparando gli studenti a prendere decisioni responsabili e informate.
Più nello specifico, la/il laureata/o sarà una/un professionista: a) esperta/o e consulente di politiche pubbliche che operi nel contesto delle organizzazioni locali, nazionali e internazionali, siano esse governative o non governative; b) consulente di progetti territoriali, con competenze di analisi spendibili nella progettazione e implementazione di interventi di sviluppo e governance in contesti locali. In generale, il corso di studio prepara le/gli studentesse/i ad
analizzare e intervenire anche in specifici ambiti territoriali e su scala diversa, con cognizione dei processi globali che ivi afferiscono. Nel corso del primo anno le/gli studentesse/i acquisiranno:
- competenze di metodologia della ricerca sia quantitativa che qualitativa che consentano di realizzare una ricerca empirica, sia essa fondata su dati primari o secondari. Nello specifico, le/gli studentesse/i apprenderanno metodi e tecniche di raccolta, elaborazione e analisi di dati, dalla redazione di un questionario, la codifica dei risultati, la conduzione di interviste e focus group, l'osservazione di soggetti individuali e delle loro relazioni;
- conoscenze fattuali relative ai processi sociali, politici, economici e storici inerenti ai processi di globalizzazione che consentano di declinare, specificare e documentare quali sfide multilivello afferiscono ai contesti locali;
- capacità di definizione di un ambito di specializzazione degli studi tra diverse possibili aree tematiche. L'offerta didattica del CdS, infatti, esplora e
approfondisce processi inerenti questioni ambientali e migratorie, urbane e territoriali, politiche nazionali ed europee, della cooperazione allo sviluppo, del conflitto e della democratizzazione;
- competenze nella progettazione e gestione di ricerche, ricerche-azione e politiche, tali da formare professioniste/i in grado di seguire la realizzazione empirica delle conoscenze acquisite in ogni sua fase, dal disegno, alla pianificazione, alla restituzione pubblica delle indagini e degli interventi implementati nell'ambito degli interventi di sviluppo e governance in contesti anche locali;
- conoscenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese. La laurea magistrale offre corsi obbligatori sia in italiano che in lingua inglese che, attraverso una didattica partecipativa, consentono alle/agli studenti di esercitare le loro capacità di espressione scritta e verbale in più lingue.
Nel secondo anno di corso vengono approfondite l'analisi delle politiche pubbliche e la conoscenza di diversi ambiti come l'ambiente, le dinamiche migratorie, le relazioni etniche, le questioni di genere, le trasformazioni della democrazia, lo sviluppo internazionale e locale. Queste attività didattiche sono particolarmente importanti al fine di acquisire conoscenze teoriche ed empiriche su dinamiche socio-politiche che caratterizzano sfere di attività specifiche, come ad esempio la sostenibilità ambientale o l'accoglienza a rifugiate/i e immigrate/i.
Attraverso le attività formative e le occasiono di stage offerte dal CdS, le/i laureate/i hanno acquisito una serie di soft skills quali:
- capacità di lavorare in contesti multidisciplinari, cooperando con persone in possesso di background disciplinari diversi;
- capacità comunicative, come ad esempio scrivere e presentare oralmente un policy brief e/o un progetto in maniera chiara ed efficace;
- abilità di ricerca di informazioni da fonti online e offline, discernendo affidabilità e attendibilità;
- capacità di lavorare in gruppo.
Ulteriori competenze professionalizzanti sono acquisite attraverso seminari di approfondimento appositamente organizzati per gli/le studenti
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Le/I laureate/i magistrali in Studi Globali possiedono le competenze teoriche, metodologiche e tecniche per analizzare, progettare ed intervenire sulla
definizione e realizzazione delle politiche pubbliche, sull'analisi, la progettazione e l'intervento su progetti di sviluppo, coniugando le dimensioni globale e locale dei fenomeni oggetto di studio. Esse/i sono in grado di applicare le proprie conoscenze e di elaborare autonomamente analisi di fenomeni politici e sociali complessi utilizzando (principalmente, ma non solo) i metodi e le tecniche quantitative e qualitative proprie della Scienza politica e della Sociologia. Gli strumenti conoscitivi e di comprensione acquisiti permettono loro di capire e analizzare in modo critico, consapevole e teoricamente informato il funzionamento dei sistemi decisionali di politica pubblica nei diversi ambiti di intersezione delle dinamiche globali e locali. Le/I laureate/i sanno inoltre
acquisire ed elaborare dati empirici finalizzati all'ideazione di corsi di azione, nonché di valutare l'ottenimento dei risultati perseguiti. La verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione si basa sulla valutazione della partecipazione e degli esiti dello/a studente/essa nei corsi impartiti, nonché del superamento delle prove d'esame dei singoli insegnamenti e la redazione e discussione della prova finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Le/I laureate/i magistrali in Studi Globali sono in grado di analizzare e sintetizzare in maniera originale ed autonoma dati provenienti da fonti diverse al
fine di individuare proposte di azioni nell'ambito delle politiche pubbliche e degli interventi su una scala multilivello. La preparazione multidisciplinare e le conoscenze metodologiche acquisite nel corso degli studi permettono loro di analizzare da diverse prospettive lo stesso fenomeno, in modo critico e
teoricamente fondato. Le/I laureate/i sono in grado di formulare interrogativi analitici e di ricerca, scegliendo gli strumenti teorici e metodologici più adeguati alla loro risoluzione. Sanno orientarsi tra le diverse prospettive scientifiche, ma anche identificare i punti di vista, gli interessi e le aspettative dei molteplici attori coinvolti in processi politici e sociali complessi. Al termine del corso di studi, I/le laureati sono in grado di raccogliere, organizzare e
interpretare criticamente dati e informazioni provenienti da una molteplicità di fonti, sapranno svolgere ricerche bibliografiche, reperire e utilizzare basi di dati. Sanno quindi utilizzare questa molteplicità di informazioni nella stesura di rapporti e relazioni, indirizzate ad attori di vario tipo, pubblici e non pubblici, internazionali, nazionali o subnazionali. Le/I laureate/i sanno sostenere una discussione pubblica, difendere (se necessario) il proprio punto di vista, fondarlo teoricamente e metodologicamente.
Le capacità di autonomia di giudizio sono apprese e verificate durante tutto il percorso formativo attraverso presentazioni in aula individuali e di gruppo, stesura di relazioni, presentazioni di lavori di analisi e approfondimento, esercitazioni in laboratorio. L'acquisizione dell'autonomia di giudizio è inoltre verificata tramite il lavoro di tesi e al momento della presentazione e discussione della tesi di laurea.
Le capacità di autonomia di giudizio sono apprese e verificate durante tutto il percorso formativo attraverso presentazioni in aula individuali e di gruppo, stesura di relazioni, presentazioni di lavori di analisi e approfondimento, esercitazioni in laboratorio. L'acquisizione dell'autonomia di giudizio è inoltre verificata tramite il lavoro di tesi e al momento della presentazione e discussione della tesi di laurea.
Abilità comunicative (communication skills)
Le/I laureate/i magistrali in Studi Globali acquisiscono competenze riguardanti la comunicazione in ambito accademico e pubblico. Sono in grado di
presentare in modo adeguato il risultato dei loro lavori di ricerca, analisi e valutazione. Sono altresì in grado di distinguere i registri comunicativi propri dell'ambito delle scienze politiche e sociali: sanno scrivere articoli di carattere scientifico, progetti e report di ricerca, position paper per attori pubblici e non pubblici, nonché contributi finalizzati alla partecipazione al dibattito pubblico (articoli non scientifici e presentazioni a incontri pubblici, per esempio). Le/I laureate/i dispongono di un utilizzo fluente della lingua inglese sia scritta che parlata (almeno B2 avanzato), che permette loro di esprimersi con proprietà di linguaggio in diversi ambiti disciplinari e in diversi contesti, anche internazionali. Sanno infine lavorare in gruppo, anche in contesti internazionali e interculturali.
Le abilità comunicative sono sviluppate attraverso la partecipazione attiva dello/a studente/essa nei corsi offerti, nonché in specifici seminari con esperti e professioniste/i. Le presentazioni in classe, l'elaborazione di documenti di diversa natura, la discussione tra pari e con le/i docenti permettono di
incrementare le loro abilità comunicative e la loro capacità autocritica, favorendo un processo di costante apprendimento di nuovi strumenti e nuove strategie finalizzate a migliorare la loro abilità comunicativa. Le prove d'esame (scritte e/o orali), la stesura della tesi e la presentazione di quest'ultima saranno i momenti in cui l'acquisizione delle abilità comunicative verrà verificata.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le/I laureate/i magistrali in Studi globali sono in grado di orientarsi in modo autonomo tra diverse fonti informative, valutandone l'attendibilità. Ciò permette loro di incrementare, consolidare e aggiornare costantemente la loro formazione e informazione. Sono altresì in grado di dialogare con discipline diverse, stabilendo così le connessioni necessarie all'analisi aggiornata di fenomeni complessi, e favorendo allo stesso tempo lo sviluppo e il consolidamento di autonomi processi di apprendimento continuo. La capacità di apprendimento viene acquisita dalla/o studentessa/e durante le lezioni e le attività didattiche e verificata tramite le prove di profitto o le occasioni di progetto o indagini richieste alla studentessa/e durante il percorso di studio.
Professioni e sbocchi occupazionali
Profili professionali e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiProfilo: CONSULENTE NEL CAMPO DELLE POLITICHE GLOBALI
Funzioni
I/le laureati/e svolgono principalmente i seguenti compiti:
- analizzare le dinamiche politiche, economiche, sociali e ambientali a livello internazionale;
- fornire consigli e orientamenti strategici a governi, organizzazioni internazionali, aziende o ONG.
- offrire consulenza a decisori politici, leader aziendali o rappresentanti di enti e organizzazioni internazionali, nazionali e locali su come affrontare problematiche globali;
- Valutare l’efficacia delle politiche e suggerire eventuali aggiustamenti;
Si concentrano su questioni globali complesse, come i conflitti internazionali, la sicurezza, i diritti umani, il cambiamento climatico, il commercio internazionale, la migrazione e lo sviluppo sostenibile.
Competenze
Nello svolgimento dei compiti di cui sopra i/le laureati/e applicano le seguenti competenze acquisite durante il percorso di studi:
- raccogliere e analizzare dati da diverse fonti (rapporti, studi, notizie, database) per comprendere le tendenze e le problematiche globali. Questo può includere la valutazione dell’impatto di politiche esistenti o la previsione di scenari futuri;
- formulare raccomandazioni politiche basate sui risultati delle ricerche. Questo può includere la proposta di nuove politiche, di modifica di quelle esistenti o l’identificazione di opportunità e rischi; redigere rapporti e documenti strategici, ossia scrivere rapporti dettagliati, briefing, policy papers, e altri documenti destinati a dirigenti, politici o altre parti interessate. Questi documenti devono essere chiari, basati su dati concreti, e fornire un’analisi approfondita delle questioni;
- presentare le analisi e le raccomandazioni a diverse platee, tra cui la classe politica, giornalisti/e, stakeholder aziendali, e pubblico in generale;
- lavorare in team multidisciplinari e collaborare con esperti/e di altri settori (economisti/e, sociologi/e, avvocati/e, climatologi/e, ecc.) per ottenere una visione completa delle problematiche globali;
- pianificare e coordinare progetti di ricerca su temi specifici, gestendo risorse, tempi, e collaboratori/collaboratrici, e assicurando che i risultati siano allineati agli obiettivi stabiliti.
Sbocchi
Gli ambiti in cui trova occupazione una/un analista di politiche globali sono quelli dell’ente pubblico (istituzioni pubbliche a livello locale, nazionale e internazionale), dell’industria, di organizzazioni di rappresentanza degli interessi, associazioni della società civile, think-tank e libera professione.
Profilo: ANALISTA IN CENTRI STUDI E THINK TANK
Funzioni
I/le laureati/e svolgono principalmente i seguenti compiti:
- condurre ricerche approfondite e fornire analisi su tematiche politiche, economiche, sociali e ambientali di rilevanza globale.
- informare e influenzare le decisioni di politici, leader aziendali, organizzazioni internazionali e il pubblico su questioni che superano i confini nazionali, come la sicurezza internazionale, il commercio globale, i cambiamenti climatici, i diritti umani e la governance.
Competenze
Nello svolgimento dei compiti di cui sopra i/le laureati applicano le seguenti competenze acquisite durante il percorso di studi:
- condurre ricerche dettagliate utilizzando dati qualitativi e quantitativi, documenti ufficiali, studi accademici, interviste e altre fonti di informazione;
- scrivere rapporti, articoli, policy briefs, e pubblicazioni accademiche su temi di interesse globale;
- produrre documenti che siano accessibili non solo agli/alle esperti/e, ma anche ai decisori politici e al grande pubblico, con l'obiettivo di diffondere conoscenza e stimolare il dibattito.
- formulare proposte di politiche basate sull'evidenza per risolvere problemi complessi;
- offrire soluzioni pratiche e orientamenti strategici che possano essere implementati da governi nazionali e locali, organizzazioni non governative o aziende;
- fornire consulenza diretta a decisori, partecipare a tavoli di discussione e consulenze con governi, istituzioni internazionali, nazionali e locali o altre organizzazioni;
- preparare briefing per incontri con decisori politici e rappresentanti del settore privato;
- partecipare e contribuire all'organizzazione di conferenze, seminari, workshop e webinar su questioni di politica globale;
- lavorare in team multidisciplinari e collaborare con altri/e ricercatori/ricercatrici, esperti/e di settori correlati e organizzazioni partner
- partecipare a progetti di ricerca congiunti, sia a livello nazionale che internazionale;
- contribuire alle campagne di advocacy su specifiche questioni globali;
- scrivere articoli di opinione, fare interventi nei media, e comunicare i risultati delle ricerche al pubblico attraverso diverse piattaforme.
Sbocchi
Gli ambiti in cui trova occupazione una/un analista sono collegati soprattutto a centri studi e think tank privati di livello locale, nazionale e internazionale, organizzazioni di rappresentanza degli interessi, associazioni della società civile.
Profilo: CONSULENTE DI PROGETTI TERRITORIALI
Funzioni
I/le laureati/e svolgono principalmente i seguenti compiti:
ideare, coordinare e realizzare iniziative di sviluppo economico e sociale, anche valorizzando le sinergie tra enti pubblici e privati.
Competenze
Nello svolgimento dei compiti di cui sopra i/le laureati/e applicano le seguenti competenze acquisite durante il percorso degli studi:
- identificare i bisogni e le aspettative della comunità in cui interviene;
- formulare un progetto sostenibile e seguirne la realizzazione;
- orientare e facilitare l’implementazione di reti di attori/attrici eterogenei/e, pubblici e privati;
- comunicare in modo adeguato gli obiettivi dei progetti proposti ad attori diversa natura;
- orientare e facilitare l’implementazione di reti tra soggetti eterogenei, pubblici e privati
Sbocchi
Gli ambiti in cui trova occupazione un/a consulente di progetti territoriali sono quelli dello sviluppo locale e della cooperazione internazionale principalmente in ambito pubblico o del terzo settore.
Esperti nello studio, nella gestione e nel controllo dei fenomeni sociali(2.5.3.2.1)
Categoria: Specialisti in scienze sociologiche e antropologiche
Classe: Specialisti in scienze sociali
Specialisti in scienza politica(2.5.3.4.3)
Categoria: Specialisti in scienze storiche, artistiche, politiche e filosofiche
Classe: Specialisti in scienze sociali