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Cosa si studia
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Il corso di studio offre un’approfondita conoscenza della musicologia, della pedagogia e della comunicazione musicale, con particolare attenzione ai beni musicali.

Dopo il primo anno comune, prevalentemente in inglese presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, le attività formative si dividono in due percorsi a scelta degli studenti:

  • Storia e critica dei testi musicali, prevalentemente in italiano nella sede di Trento
  • Metodologia dell’educazione e della comunicazione musicale ("Musikvermittlung") , in italiano e in tedesco nella sede di Bressanone.

Il contesto della Provincia di Trento e quello della Provincia di Bolzano presentano un patrimonio culturale e musicale diffuso e assai diversificato in termini sia spaziali sia cronologici: questo patrimonio offre una base indispensabile per un corso che punta a preparare specialisti della sua conoscenza, conservazione, gestione, valorizzazione e divulgazione.

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Cosa si impara
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La laurea magistrale si rivolge a musicisti o studenti di conservatorio o professionisti della musica a contatto con la prassi musicale,  ma anche a chi provenga da un percorso di laurea triennale di area umanistica oppure sia attratto da una laurea magistrale umanistica in ambito musicale e sia interessato a integrare le proprie conoscenze nel campo della formazione musicologica.

Il corso permette di approfondire conoscenze e sviluppare competenze nella ricerca avanzata delle discipline della musica quali:

  • competenze musicologiche;
  • competenze filologico-musicali e di discipline della formazione;
  • conoscenze aggiornate e approfondite del contesto artistico e culturale di settore;
  • competenze e abilità organizzativo-gestionali;
  • competenze e abilità linguistiche e comunicativo-relazionali;
  • abilità nel redigere testi a carattere scientifico e divulgativo. 
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Lavoro

l corso magistrale in Musicologia forma laureate e laureati capaci di operare nella ricerca nel campo delle discipline della musica, nell’editoria specializzata, nella formazione musicale e nell’ambito della produzione e della divulgazione (spettacolo) , presso le aziende pubbliche e private con i seguenti potenziali ruoli.

Musicologo

  • Svolge consulenze di tipo storico e sistematico su oggetti e temi d'indagine musicali, sia nell'ambito della ricerca scientifica sia nell'ambito della divulgazione.
  • Predispone la trascrizione di testi musicali (partiture) e di testi per musica, ai fini sia dell'indagine storico-critica sia dell'esecuzione.
  • Effettua indagini di tipo storico sul territorio per l'individuazione e il recupero di beni culturali musicali, materiali e immateriali, e per la raccolta e l'analisi di repertori e tradizioni musicali orali. 

Funzionario o direttore conservatore in campo musicale 

  • Predispone inventari, cataloghi e descrizioni di beni musicali (libri, libri liturgici, partiture, dischi, cd, documenti audiovideo, documentazione d'archivio, strumenti musicali, ecc.).
  • Redige piani di manutenzione e supervisiona  interventi conservativi e di restauro.
  • Elabora progetti e allestimenti per la promozione e la valorizzazione del patrimonio musicale.
  • Svolge mansioni di bibliotecario, archivista e documentalista in biblioteche e archivi musicali, o in sezioni musicali di biblioteche e archivi generalisti. 

Redattore specializzato in campo musicale 

  • Svolge attività di editing su testi musicali, testi per musica, testi sulla musica, testi di accompagnamento a documenti audio e video.
  • Raccoglie e rielabora materiale informativo anche da e per ambienti web.
  • Cura pagine redazionali.
  • Cura rubriche specializzate.
  • Svolge attività di critica musicale. 

Assistente di produzione

  • Partecipa alla programmazione e alla produzione artistica di eventi e manifestazioni musicali, anche all’interno di eventi più ampi.
  • Si occupa delle attività di comunicazione (ufficio stampa), di divulgazione e di formazione del pubblico in campo Critico musicale Formatore e animatore in campo musicale musicale.
  • Svolge attività di archivista e di documentalista. 

Critico musicale

  • Sviluppa riflessione critica in forma scritta od orale a scopo divulgativo o orientativo in ambito musicale.
  • Redige critiche su spettacoli, concerti, eventi, festival e produzioni relative al mondo dello spettacolo dal vivo.
  • Orienta la politica culturale, così come la creazione, produzione e fruizione delle realizzazioni spettacolari nei diversi ambiti artistici di settore. 

Formatore e animatore in campo musicale 

  • Progetta e coordina attività di animazione, divulgazione e di formazione del pubblico finalizzate alla conoscenza dei linguaggi musicali.
  • Progetta e coordina attività creative, ricreative o di animazione in ambito musicale.
  • Progetta e coordina attività di formazione anche di supporto alle relazioni interpersonali, attraverso esperienze laboratoriali che coinvolgono la musica.
  • Progetta e coordina attività di edutainment.
  • Sviluppa laboratori musicali a supporto di esposizioni o come integrazione di altre attività culturali e museali.

I laureati e le laureate magistrali in Musicologia possono trovare lavoro presso aziende pubbliche e private quali:

  • enti e Istituti di ricerca pubblici e privati;
  • fondazioni in campo musicale;
  • archivi (anche digitali) e biblioteche, mediateche e musei;
  • scuole e enti di formazione musicale;
  • audioteche, teatri e agenzie dello spettacolo ;
  • uffici stampa e direzioni artistiche di Teatri e Festival di settore;
  • enti radiotelevisivi;
  • enti concertistici.

Studio

Dopo aver conseguito il titolo di laurea magistrale ci sono diverse opportunità per proseguire gli studi nell'ambito della ricerca o di specializzazione professionale, tra cui:

  • un dottorato di ricerca in coerenza con gli studi svolti in ambito musicale, come ad esempio il dottorato in "Culture d’Europa. Ambiente, spazi, storie, arti, idee" dell'Università di Trento;
  • un dottorato di Ricerca in “Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Didattica generale e Didattica disciplinare”.

Il  titolo di dottore di ricerca è un requisito necessario per accedere ai ruoli dirigenziali nei musei e negli istituti di cultura statali o per proseguire nella carriera accademica.